Sponsor
|
DIRITTI DEI CITTADINI - SANITA '- DETTORI(CGIL):" DIRITTO ALLA SALUTE A RISCHIO: 12 MILIONI DI ITALIANI NON ACCEDONO PIU' AL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE"
(2017-04-13)
“Da un bel po’, denunciamo l’allarme sui circa 12 milioni di italiani che non accedono più al Servizio sanitario nazionale, e gli ultimi dati sullo stato di salute del nostro Paese confermano che il livello di qualità si sta abbassando, con un aggravamento della cronicità al Sud. Non s'investe più a sufficienza, mentre commissariamenti e piani di rientro non funzionano: il sistema sanitario si occupa della malattia, ma ignora la prevenzione”. Lo ha detto ieri mattina Rossana Dettori, segretario confederale Cgil, ai microfoni di RadioArticolo1.
La spesa sanitaria è assai diseguale sul territorio, e questo non può che riflettersi sulle condizioni di salute delle persone – prosegue Dettori –, tant’è vero che nel Mezzogiorno è aumentata moltissimo la mortalità sotto i 70 anni. A peggiorare la situazione, ci si mette anche una ministra che fa tanti annunci, ma poi è sorda alle nostre richieste. Anzi, è rimasta l’unica a non ricevere i sindacati su temi che riguardano dotazioni organiche e professionalità.
Una delle cose che chiediamo è rivedere il meccanismo di finanziamento e distribuzione delle risorse, eliminando tagli lineari e puntando su investimenti mirati, a partire dalle regioni meridionali, dove più pressante è il fabbisogno di fondi a disposizione, viste le gravi carenze esistenti. Con questo, senza dover tagliare per forza alle regioni settentrionali: ad esempio, basterebbe intervenire sulla mobilità passiva, che porta risorse fresche nei Ssr (i sistemi sanitari regionali, ndr). Certo, poi bisogna migliorare il sistema, portando la salute dove stanno i cittadini, non il contrario, pensando a un diverso ruolo dell’ospedale”. (13/04/2017-ITL/ITNET)
|
Altri prodotti editoriali
Contatti
|