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FINANZA - IPOTESI DI UN NUOVO SISTEMA MONETARIO INTERNAZIONALE - NON SOLO DOLLARO ED EURO MA UN "PANIERE DI MONETE" ED IL RENMINBI CINESE CON DIRITTI SPECIALI DI PRELIEVO

(2017-06-05)

    Dopo  la  crisi  finanziaria  ed  economica  mondiale  del  2007  e  i  suoi  effetti  duraturi  anche  sui sistemi  monetari  e  commerciali,  è  chiaro che  è  solo  una  questione  di  tempo  prima  che  il  mondo ridefinisca inevitabilmente il sistema monetario internazionale. Riteniamo che il nuovo accordo sarà basato  sul  sistema  del  "paniere  di  monete"  con  il  progressivo  coinvolgimento  di  tutte  le  principali valute nazionali e regionali. È inevitabile e benvenuto il fatto che anche le valute BRICS debbano  far parte del nuovo paniere, unitamente al dollaro, all'euro e ad altre importanti  monete."  Ad avanzare l'idea di un nuovo ordine del sistema monetario internazionale al I°  1st BRICS Think Tank Forum on Pragmatic CooperationForum dei Paesi BRICS a Shanghai (25-26 maggio) è stato il rapporteur dell'Istituto italiano Eurispes (vedi: http://www.italiannetwork.it/news.aspx?ln=it&id=46784) l'economista Paolo Raimondi nel più ampio contesto del tema "Globalization in the Time of Transition: Shared Opportunities, Challenges and Responsibilities for BRICS.

Alla luce di questa ipotesi - ha affermato Raimondi - assume,  quindi,  grande  importanza  la  tendenza  ad utilizzare  le  valute  nazionali  negli  accordi  tra  i BRICS  per  gli  scambi  e  gli  investimenti.  Per  molti  motivi:  quello  di  preservare  la  sovranità  monetaria  evitando  l'intermediazione  del  dollaro,  che  potrebbe  essere  causa  anche  d’instabilità
monetaria  e  destabilizzazione;  quello  di  testare  il  nuovo  sistema  certificando,  nell’interesse  dei BRICS, che esso possa funzionare in modo efficace e senza problemi; quello di dimostrare agli altri paesi, in primo luogo a quelli della Unione europea, che è possibile promuovere nuovi accordi e che è possibile organizzare un nuovo sistema monetario.

Da una iniziativa del genere ne potrebbero scaturire altre ugualmente importanti: la creazione di un sistema internazionale  indipendente  dei  pagamenti;  un  nuovo  meccanismo  internazionale  di  pagamento  per  operare  parallelamente  allo  SWIFT;  una  diversificazione  significativamente maggiore  delle  riserve  valutarie;  la creazione  di  una  nuova    rete  di  agenzie  di  rating  per  valutare autonomamente  i  rischi;  la  creazione  di  un  centro  di  ricerca  di  informazioni  economiche  simile  e parallelo a quello dell'OCSE.

In  tale contesto  attribuiamo  grande  importanza  alla  recente  modifica  del  sistema  delle  quote  del Fondo Monetario  Internazionale  FMI  e  all'inclusione  del renminbi cinese  nel  paniere  dei  diritti speciali  di  prelievo  (DSP).
Sono  passi  verso  una  profonda  modifica  delle  istituzioni  economiche  e monetarie internazionali e della governance economica globale.

Di qui la proposta Eurispes,  "con  il  supporto  del  mio  impegno, ha fatto avanzato Raimondi, si  potrebbe  creare  un  gruppo  di  lavoro  di  economisti e di esperti italiani ed europei e collaborare con il BRICS Think Tanks Forum (BTTF)
su questi argomenti."
In buona sostanza: la proposta potrebbe essere considerata come i primi passi di  un'apertura da parte italiana del sistema monetario internazionale alla moneta cinese, da parte di un Istituto di Ricerca.(05/06/2017-ITL/ITNET)

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