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DONNE - MEDITERRANEO - DAL COMITATO REGIONI MEDITERRANEO: CITTA' E REGIONI HANNO RUOLO CENTRALE NEL PROGRESSO DELLE DONNE DEL MEDITERRANEO - SESSIONE A GIZA (EGITTO)

(2018-02-23)

Le amministrazioni locali e regionali dovrebbero fungere da catalizzatori per migliorare la situazione delle donne nel Mediterraneo meridionale e orientale, assumendo un ruolo centrale nell'estendere l'accesso all'istruzione per le donne, nel promuovere la loro presenza a livello di cariche pubbliche e nel facilitare il loro ingresso nel mercato del lavoro, sostiene l'Assemblea regionale e locale euromediterranea (ARLEM) in una serie di raccomandazioni adottate il 21 febbraio.

Le dieci raccomandazioni, che saranno trasmesse ai governi e agli organismi sovranazionali della regione e dell'Unione europea, esortano inoltre i governi nazionali a firmare la Convenzione di Istanbul, predisposta nel 2011 dal Consiglio d'Europa al fine di reprimere la violenza domestica nei confronti delle donne nella regione del Mediterraneo. La relazione dell'ARLEM, adottata a Giza, in Egitto, alla sessione plenaria annuale dell'Assemblea, conclude che la violenza nei confronti delle donne è, al tempo stesso, "endemica" e non sufficientemente denunciata, con l'ampia diffusione delle mutilazioni genitali in Egitto e Mauritania, l'aumento dei matrimoni di minori in alcuni paesi e lo stupro da parte dei mariti che continua a non essere punibile in molti paesi.

Mary Freehill (IE/PSE),consigliera comunale di Dublino, Irlanda, e relatrice dell'ARLEM sul tema "L'emancipazione delle donne nella regione del Mediterraneo", ha dichiarato che "sul piano legislativo sono stati compiuti notevoli passi avanti per le donne nel Mediterraneo meridionale e orientale, e si registrano segnali incoraggianti di una presenza sempre più consistente di donne sulla scena politica locale e nazionale. È innegabile, tuttavia, che l'obiettivo di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite che prevede il sottolineava la necessità che le donne partecipino al processo decisionale politico a livello locale e nazionale. In una relazione distinta adottata il 21 febbraio, l'ARLEM ha affermato che il rischio di radicalizzazione violenta richiede l'integrazione delle donne "a tutti i livelli" e la formazione di insegnanti donne. La relazione, intitolata "Il ruolo degli enti territoriali della regione mediterranea nel far fronte alla radicalizzazione e all'estremismo violento dei giovani", è stata elaborata dal membro dell'ARLEM Mohamed Kamal El Daly, governatore di Giza (Egitto), dove si è tenuta la riunione.

L'ARLEM riunisce i rappresentanti degli enti locali e regionali dell'UE (la maggior parte dei quali membri del Comitato europeo delle regioni) e i loro omologhi mediterranei dei paesi dei Balcani occidentali, del Medio Oriente e del Nord Africa.

L'ARLEM si è riunita il 20-21 febbraio a Giza, Egitto, su invito di Mohamed Kamal El Daly, governatore di Giza. Prima della riunione i membri dell'ARLEM hanno visitato un progetto urbano a Giza.(23/02/2018-ITL/ITNET)

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