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CULTURA ITALIANA NEL MONDO - STATI UNITI - AL MUSEO DI BELLE ARTI DI HOUSTON "MICHELANGELO E IL VATICANO" CAPOLAVORI DEL MUSEO E REAL BOSCO DI CAPODIMONTE

(2018-03-16)

  "Michelangelo e il Vaticano: capolavori del Museo e del Reale Bosco di Capodimonte" è il titolo di una mostra promossa al Museo di Belle Arti di Houston, con la collaborazione del Museo e del Bosco Reale di Capodimonte, a Napoli.

La mostra, appena inaugurata e che rimarrà aperta fino al 10 giugno 2018 offre un intenso spaccato sui  capolavori di Michelangelo e dei suoi contemporanei mettendo in risalto l'eredità artistica di Papa Paolo III e il ruolo vitale svolto dal disegno nella produzione artistica in Europa, alla fine del XV secolo e nel XVI secolo.
"Michelangelo e il Vaticano" presenta disegni, schizzi, dipinti, sculture e incisioni di Michelangelo rinascimentale -il maestro e i suoi predecessori e successori, tra cui Raffaello, Rubens, Tintoretto e Tiziano.

La mostra, che proviene in gran parte dalla famosa collezione del Museo di Capodimonte a Napoli, presenta 41 opere commissionate o completate durante il pontificato di Alessandro Farnese, Papa Paolo III, dal 1534 al 1549.
Ricordato per il suo entusiastico patrocinio delle arti in generale, e di Michelangelo in particolare, papa Paolo III sovrintese alla realizzazione del grande affresco di Michelangelo, il giudizio universale , sulla parete dell'altare della Cappella Sistina. La mostra presenta una copia unica, su larga scala, dipinta ad olio da Marcello Venusti.

Altre opere degne di nota comprendono due dei migliori disegni monumentali di Michelangelo: soldati romani e Venere baciati da Cupido , oltre a due ritratti iconici di Papa Paolo III dei più famosi maestri del Rinascimento italiano: Raffaello e Tiziano.
Diversi disegni di contemporanei di Michelangelo ne illustrano l'importanza nell'Italia del Rinascimento e l'emergere di romanzi di disegni come oggetti d'arte collezionabili durante lo stesso periodo. Gli studi delle figure e dei disegni compositivi realizzati dagli artisti, da Raffaello a Tintoretto, dimostrano come i grandi artisti del Rinascimento usavano il disegno per concepire e completare le loro composizioni monumentali.

A complemento dei prestiti del Museo di Capodimonte sono giunte opere del Vaticano, del Metropolitan Museum of Art di New York, dei collezionisti privati e delle collezioni del MFAH. (16/03/2018-ITL/ITNET)

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