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SICUREZZA SOCIALE - EUROPA - JUNCKER "FAR AVANZARE PILASTRO DIRITTI SOCIALI RESPONSABILITA' COMUNE A TUTTI I LIVELLI POTENDO CONTARE SU IMPEGNO COMMISSIONE" VERTICE TRIPARTITO

(2018-03-21)

Vertice sociale tripartito oggi  a Bruxelles sui temi sociali per "Portare avanti il pilastro europeo dei diritti sociali".

In discussione, come rafforzare l'innovazione, l'occupazione e l'equità sociale nel quadro finanziario pluriennale; Le nuove forme di lavoro: sfide e opportunità per l'occupazione e il dialogo sociale, economica e convergenza sociale per rafforzare la crescita e la capacità di recupero.

Nella sua dichiarazione, il Presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, ha detto " Permettetemi di ringraziare le parti sociali per questo costruttivo vertice in cui abbiamo discusso la situazione economica e sociale nell'UE La nostra economia continua a crescere al di sopra delle aspettative, l'occupazione cresce e gli investimenti sono in ripresa. Tuttavia, la crescita economica non ha senso se non si traduce in una migliore qualità della vita dei nostri cittadini. Ho discusso, quindi, con le parti sociali sul come coniugare la giustizia sociale e l'efficienza economica così che la nostra qualità della vita, che è al centro delle politiche dell'UE, continui a migliorare. "

"Dall'inizio del mandato di questa Commissione, abbiamo definito  le priorità sociali: al centro dell'agenda europea a Göteborg, lo scorso novembre, le istituzioni dell'UE hanno proclamato congiuntamente il pilastro europeo per i diritti sociali e quindi portare avanti il pilastro è una responsabilità comune e io invito gli stati membri e le parti sociali a tutti i livelli a svolgere un ruolo chiave in questo sforzo, potendo contare sul fatto che la Commissione svolga appieno il suo ruolo ", ha sottolineato il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker.

A sua volta la presidenza di turno, il Primo Ministro della Bulgaria, Boyko Borissov, ha dichiarato:  "E 'fondamentale che tutti noi condividiamo la necessità di rafforzare la dimensione sociale dell'Unione europea, al fine di continuare a costruire la coesione sociale Allo stesso tempo, dovremmo rafforzare le opportunità di una crescita economica che è già osservabile in Europa. I risultati di questa crescita economica devono essere tangibili per tutti come affermano i trattati. Lavoriamo per un'economia altamente competitiva, un mercato sociale, la piena occupazione e il progresso sociale ".

Per il segretario generale della Confederazione europea dei sindacati (CES), Luca Visentini: "il pilastro europeo dei diritti sociali contiene molti impegni importanti, ma si tradurra' in valore ricostruendo la fiducia della gente, se si concretizzeranno in diritti e migliori condizioni di lavoro, posti in essere da parte degli stati membri dell'UE, dei datori di lavoro e dei sindacati.  E ciò  deve riflettersi nelle raccomandazioni di politica economica dell'Unione europea, nel bilancio dell'UE, nelle leggi e le azioni degli Stati membri, nella ripresa dei negoziati e degli accordi collettivi tra datori di lavoro e sindacati in tutti i paesi dell'UE.
Deve essere assicurata parità di condizioni attraverso salari in crescita, convergenza sociale e fiscale. E' infatti certo che non vi è cosa che faccia arrabbiare di più i cittadini delle promesse non mantenute. Tutti i leader hanno, dunque, la responsabilità di garantire che il pilastro europeo dei diritti sociali apporti reali miglioramenti nella vita delle persone che lavorano in Europa. "

Nelle sue considerazioni Emma Marcegaglia, Presidente di BusinessEurope, che rappresenta i datori di lavoro (BusinessEurope, CEEP, UEAPME) ha dichiarato  " il 2017 è stato un anno positivo per l'economia, ma attuazione delle riforme nazionali continua a rimanere indietro non essendo stati assunti impegni di riforme essenziali per garantire che la nostra economia sociale di mercato continui a prosperare, sostenuta dai servizi pubblici ad alte prestazioni. Nonostante il relativamente recente recupero, la carenza di competenze è cresciuta in oltre 20 anni, portando ad un incremento a cascata della disoccupazione e minando le prospettive di crescita delle PMI. Le riforme del mercato del lavoro e l'adattamento delle competenze rimangono priorità fondamentali.
Il prossimo quadro finanziario europeo pluriennale dovrebbe concentrarsi su misure a sostegno della crescita a lungo termine e della promozione dell'occupazione.
Abbiamo anche bisogno di approfondire i termini della Unione economica e monetaria, sviluppare il nostro mercato unico e mettere in atto una vera e propria strategia industriale basata sull'innovazione. Alla luce delle intenzioni espresse dagli Stati Uniti in materia di acciaio e alluminio che potrebbero  portare a guerre commerciali dannose, è più importante che mai difendere le regole del sistema multilaterale." (21/03/2018-ITL/ITNET)

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