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AMBIENTE - GIORNATA DELLA TERRA: IL 22 APRILE 2018 DEDICATA ALL'INQUINAMENTO DA PLASTICA

(2018-04-19)

La Giornata della Terra (in inglese: Earth Day), è il nome usato per indicare il giorno in cui si celebra l'ambiente e la salvaguardia del pianeta Terra. Le nazioni Unite celebrano questa festa ogni anno, un mese e due giorni dopo l'equinozio di primavera, il 22 aprile. La celebrazione vuole coinvolgere più nazioni possibili e oggi prendono parte 175 paesi.

Nel 1969 in una conferenza dell'Unesco a San Francisco, l'attivista per la pace John McConnell ha proposto una giornata per onorare la Terra e il concetto di pace, per prima essere celebrata il 21 marzo 1970, il primo giorno di primavera nell'emisfero settentrionale.

Questa giornata di equilibrio della natura è stata poi sancita in una proclamazione scritta da McConnell e firmata dal Segretario generale delle Nazioni Unite U Thant.

Nata il 22 aprile 1970 per sottolineare la necessità della conservazione delle risorse naturali della Terra, come movimento universitario, nel tempo, la Giornata della Terra è divenuta un avvenimento educativo ed informativo. I gruppi ecologisti lo utilizzano come occasione per valutare le problematiche del pianeta: l'inquinamento di aria, acqua e suolo, la distruzione degli ecosistemi, le migliaia di piante e specie animali che scompaiono, e l'esaurimento delle risorse non rinnovabili (carbone, petrolio, gas naturali). Si insiste in soluzioni che permettano di eliminare gli effetti negativi delle attività dell'uomo; queste soluzioni includono il riciclo dei materiali, la conservazione delle risorse naturali come il petrolio e i gas fossili, il divieto di utilizzare prodotti chimici dannosi, la cessazione della distruzione di habitat fondamentali come i boschi umidi e la protezione delle specie minacciate.

In vista della Giornata mondiale della terra, che quest’anno è dedicata alla lotta all’inquinamento da plastica.

“La lotta contro l’inquinamento causato dalle plastiche - afferma Legambiente - è diventato ormai una sfida mondiale e sempre più Paesi si stanno attrezzando per combattere la diffusione della plastica come è emerso alla conferenza mondiale dell’Onu sugli Oceani del giugno 2017 a New York in cui abbiamo raccontato anche la nostra esperienza"

Sta, comunque,  finalmente prendendo forma una battaglia corale contro l’inquinamento da plastica non gestita correttamente basata sull’economia circolare, sulla lotta alle microplastiche, a partire da quelle presenti nei cosmetici, e su misure efficaci per ridurre il monouso e l’usa e getta. Ora l’importante è non abbassare la guardia e continuare a percorrere questa strada”.

Il 64% dei rifiuti spiaggiati proviene da oggetti usa e getta: il 30% è costituito da materiali e imballaggi che hanno una vita molto breve e il 34%, un rifiuto su tre, addirittura da materiali usa e getta, come stoviglie di plastica e bicchieri. Oltre ai rifiuti spiaggiati, ci sono poi quelli galleggianti, per lo più di plastica, che causano danni alla biodiversità a partire dalle tartarughe marine.(19/04/2018-ITL/ITNET)

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