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DONNE - VIOLENZA - IL FEMMINICIDIO A TEATRO: DA ANTIGONE A FRANCA RAME
(2018-05-18)
Il 22 maggio a Palazzo Marino l’Università Statale e Comune di Milano propongono un incontro con docenti e studenti per riflettere su come il teatro ha affrontato da diverse prospettive il tema, sempre tristemente attuale, dei femminicidi.
Dall’Antigone di Sofocle a Desdemona nell’Otello di Shakespeare, dalla Carmen di Bizet, al monologo-denuncia di Franca Rame, che ne “Lo stupro” raccontò la sua esperienza personale di violenza subita nel 1973, fino a Serena Dandini e le sue “Ferite a morte”. Sin dall’antichità il teatro ha affrontato sulla pagina e sulla scena il tema della violenza sulle donne, che ha assunto molteplici connotazioni e sviluppi nei differenti generi drammatici.
Nell'incontro si alterneranno le storie di Antigone, imprigionata per aver sfidato il re di Tebe, e poi suicida; Desdemona, uccisa per mano di Otello, accecato dalla gelosia; Carmen, a sua volta pugnalata e uccisa in un’altra storia in cui la morte prende il sopravvento sull’amore e la libertà; Franca Rame, vittima di stupro, nel 1973, che ebbe la forza di portare sul palco il racconto della sua dolorosa esperienza; infine, le donne uccise per mano di mariti, compagni, amanti, ed ‘ex’ , raccontate dalle cronache dei giornali e portate in scena nel fortunato spettacolo di Serena Dandini “Ferite a morte”. Tanti modi con cui il teatro ha raccontato epoche e storie diverse in cui le protagoniste sono le donne, accomunate da uno stesso destino di morte, drammatica conseguenza di atti di ribellione e libertà.(18/05/2018-ITL/ITNET)
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