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SINDACATI PENSIONATI ITALIANI NEL MONDO - CONGRESSO UILP - BELLISSIMA (SEGR.GEN.): "PROMUOVERE UN NUOVO RISORGIMENTO ECONOMICO, PRODUTTIVO ED OCCUPAZIONALE...SENZA CONDIZIONAMENTI IDEOLOGICI"
(2018-05-22)
Un’azione positiva quella emersa dal recuperato ruolo dei sindacati nel confronto con la politica italiana, in un clima di convergenza unitaria fra i sindacati confederali, tratteggiata dal Segretario Generale del Sindacato dei Pensionati della UIL, Romano Bellissima nella prima parte del suo intervento di apertura dell’11.mo Congresso in corso a Salsomaggiore Terne dal 22 al 25 maggio. (VEDI:http://www.italiannetwork.it/news.aspx?ln=it&id=53192 ) Un impegno a risolvere altri aspetti, come il ripristino dell’equità economic e la giustizia sociale, rivalutare le pensioni (e proteggere il loro potere di acquisto, anche con un paniere che tenga conto dei consumi specifici di anziani e pensionati); ridurre le tasse ai lavoratori e ai pensionati; investire sul lavoro e far crescere l’occupazione stabile e ben retribuita, soprattutto tra i giovani; difendere e riaffermare il diritto alla salute ad ogni età; tutelare le persone non autosufficienti e le loro famiglie”. Bellissima ha assicurato, inoltre, la prosecuzione della battaglia per il riconoscimento del diritto dei pensionati alla rivalutazione delle pensioni all’inflazione, evidenziando come sia stato inviato alla Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo, anche un secondo ricorso per non lasciare nulla di intentato. Come nulla di intentato ci sarà da parte del sindacato sul fisco per “restituire alle famiglie capacità di spesa e rilanciare la crescita e l’occupazione”.
Impegni che dovranno essere perseguiti nel nuovo scenario politico scaturito dalle elezioni del 4 marzo. “vedremo quale sarà l’atteggiamento del nuovo Governo nei confronti dei movimento sindacale. Quali politiche saranno attuate nei confronti dei giovani, dei lavoratori e dei pensionati. Quali saranno le linee programmatiche su pensioni, lavoro, fisco, salute, diritti, Europa, migranti” ed i tanti “temi congelati dalla campagna elettorale, a partire dalla necessità di un diverso modello di sviluppo per il Paese, più coerente per una società come quella italiana che invecchia velocemente”.
Una società che impone diverse sfide “ma che può essere considerata anche una grande opportunità, a cominciare dai nuovi prodotti per proseguire con i nuovi servizi, nuovi posti di lavoro… per promuovere un nuovo Risorgimento economico, produttivo e occupazionale dell’Italia …senza condizionamenti ideologici….Ed il sindacato dei pensionati intende contribuire al rilancio della politica, quella con la P maiuscola, perché la civiltà di un Paese richiede una elevata qualità della politica e un buon governo.”
Grande soddisfazione è stata, quindi, espressa da Bellissima sul fronte organizzativo, “la cui riforma lanciata dal Segretario Generale della UIL Barbagallo giunge ora finalmente ad un punto di svolta….con la diffusione capillare su tutto il territorio nazionale…con l’attuazione di un sindacato a rete in grado di superare gli schematismi ed i ruoli burocratici e di assumere definitivamente la configurazione di sindacato del popolo, attraverso la nascita delle STU, uno strumento di partecipazione diretta che che consente di innalzare il momento di democrazia, di partecipazione e di coesione sociale…”.
Ma per realizzare una efficace e compiuta riforma organizzativa Bellissima segnala come sia “necessario proseguire nel cammino del riequilibrio della rappresentanza di genere nei nostri organismi. Passi avanti ci sono stati, ma il cammino è troppo lento. E se ci sono difficoltà a far emergere le disponibilità delle donne per un impegno a tempo pieno nel sindacato, d’altra parte, il Segretario Generale della UILP riconosce che sono spesso gli uomini a scoraggiare in mille modi, le donne ad impegnarsi nell’attività sindacale….le STU dovranno essere l’occasione per inserire un maggior numero di donne negli organismi in valori assoluti ed in valori percentuali.” Dunque, obiettivo ultimo del sindacato dei pensionati “ una rappresentanza paritaria e rispettosa del fatto che le donne iscritte alla UILP costituiscono oltre il 50% del totale degli iscritti”
Impegni che si ascrivono tutti alla volontà di rilanciare “gli ideali del sindacalismo confederale, dello stare insieme per realizzare una società a misura di essere umano, dove il lavoro, la solidarietà, la giustizia social, l’equità, il diritto alla salute, il diritto alla pensione siano i tutti e per tutti e non solo per alcuni.” E ciò a fronte di un mondo che è totalmente cambiato ed in cui l’unica eccezione è proprio il sindacato.” Un sindacato che deve guardare lontano. (22/05/2018-ITL/ITNET- 2a parte.)
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