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ITALIANI ALL'ESTERO - 42.MA PLENARIA CGIE : GOVERNO:"MANOVRA: NON CI SONO TAGLI SIGNIFICATIVI PER ITALIANI ALL'ESTERO" MIN.VIGNALI (DGIT):" IMPEGNATI RAFFORZARE NOSTRA RETE ACCOGLIENZA E ACCOMPAGNAMENTO NUOVI MIGRANTI"
(2018-11-13)
Si sono aperti oggi a Roma presso il MAECI i lavori della 42ma Assemblea Plenaria del CGIE. Un importante momento di incontro e confronto in programma da oggi, 13 novembre, sino al 17 novembre, con un appuntamento finale a Matera il 19 novembre dove si svolgera’ il convegno ‘Matera-Basilicata 2019 - Capitale europea della Cultura’.
Molti gli argomenti all’ordine del giorno tra cui le prossime elezioni europee, la promozione dell’insegnamento della lingua e della cultura italiana nel mondo, lo stato della rete diplomatico- consolare all'estero, la nuova mobilita’ degli italiani e la legge sul controesodo, l'analisi dell’esercizio di diritto di voto degli italiani all’estero. Tra gli appuntamenti da segnalare anche un seminario sulle donne italiane all’estero previsto il 17 novembre presso The Church Village a Roma.
Ad aprire i lavori dell’Assemblea Luigi Maria Vignali, Direzione Generale per gli italiani all’Estero e le Politiche Migratorie, con la Relazione di Governo che ha iniziato il suo discorso affrontando il tema delle elezioni dei rappresentanti italiani ed italiani all'estero al Parlamento Europeo.
“Stiamo gia’ lavorando per mettere in pratica una gestione ordinata. Quello che ci auspichiamo e’ una partecipazione il piu’ ampia possibile al rinnovo del Parlamento, anche da parte dei connazionali italiani residenti all’estero.
Il MAECI ha anche avviato i necessari contatti con il Ministero dell’Interno per lo scambio dei dati e la successiva compilazione dell’elenco degli elettori” ha esordito Vignali, soffermandosi poi sul tema della diffusione della lingua e cultura italiana riandando ai recenti Stati Generali della Lingua Italiana nel mondo.
“L'italiano e’ una lingua di promozione del Paese ma dovrebbe diventare anche una lingua di integrazione tra gli oriundi italiani che credono nella cittadinanza italiana. Noi vorremmo che sempre piu’ si tenesse presente un legame forte con il nostro paese, anche linguistico e culturale, oltre il riconoscimento di una discendenza formale” ha affermato Vignali affrontando anche alcune criticità come la forte carenza di organico nella rete consolare e la mancanza di ricambio del personale del Ministero la cui eta’ media e’ di 56 anni.
"Il Governo e’ pero’ attivamente impegnato a reperire nuove risorse, sono state presentate richieste per i consolati all'estero. C'é dunque un’attenzione che si sta manifestando sia alla Camera che al Senato” ha precisato Vignali menzionato come l’Amministrazione abbia avviato le procedure concorsuali per la selezione e l’assunzione di 177 funzionari amministrativi e consolari nonche’ di 44 funzionari appartenenti alla promozione culturale.
Quanto alla situazione finanziaria, Vignali ha rassicurato gli esponenti dei CGIE che non ci sono stati tagli significativi ai capitoli di bilanci per gli italiani all'estero.
"Gli stanziamenti per il 2019 sono esattamente quelli dello scorso anno. Vi e’ stato un ritocco in altri capitoli come per il Fondo Africa” ha sottolineato Vignali precisando come nel corrente esercito finanziario lo stanziamento sui capitoli relativi ai Comites e’ stato pari rispettivamente a euro 2,229.962 sul capitolo 3103 e a euro 68.571,00 sul capitolo 3106.
Nel corso del suo intervento Vignali ha anche menzionato il recente Rapporto della Fondazione Migrantes e lo studio IDOS ( Dossier Statistico Immigrazione) che confermano la crescita costante della nuova mobilita’ italiana: negli ultimi tre anni questa e’aumentata del 19,2% e del 36,2% negli ultimi cinque anni
"E' un esodo che non riguarda solo i giovani. Purtroppo si muovono interi nuclei familiari e anche gli ultracinquantenni per cercare delle opportunita’ migliori. Vi e’ una corrente di mobilita’ tra genitori e nonni. Vi e’ poi la cosiddetta migrazione previdenziale. E questa corrente di nuova migrazione e' da monitorare perché talvolta e' a rischio marginalita’.
A questo proposito i nostri uffici all’estero sono impegnati a rafforzare il ruolo della rete quale punto di riferimento per accoglienza e accompagnamento dei nuovi migranti, soprattuto quelli con difficoltà di inserimento. Il mio auspicio e’ che questa mobilita' possa trasformarsi in mobilita’ di tipo ciclico” ha evidenziato Vignali ricordando le difficolta’ che sta vivendo la comunita’ italiana in Venezuela che conta piu’di 142.000 connazionali.
"In questo contesto prosegue anche l’impegno per ottenere l’apertura di canali umanitari per l’ingresso nel Paese di farmaci salvavita per la nostra collettivita’ ” ha aggiunto Vignali soffermandosi anche sulle questioni aperte dalla Brexit.
“Ci sono notizie incoraggianti sui negoziati. Il Governo Italiano sta lavorando per assicurare un quadro di certezza giuridica, un accordo che maggiormente tuteli i nostri connazionali. Va comunque considerato anche uno scenario 'no deal’ e attivare canali affinché i diritti dei cittadini italiani vengano confermati. Dobbiamo anche noi pero’ essere pronti per fare lo stesso per i britannici che vivono in Italia” ha dichiarato Vignali menzionando anche la difficile situazione in Sud Africa, paese il cui clima di incertezza e’ da monitorare con attenzione.
In conclusione Vignali ha ricordato anche la recente Conferenza dei Consoli italiani nel mondo a cui hanno preso parte 80 consoli e 36 capi di cancelleria consolare. Un incontro che ha permesso di affrontare alcune tematiche attuali come nuova mobilita’, collettivita’ storiche, Sistema Paese e cittadinanza. (13/11/2018-ITL/ITNET)
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