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ITALIANI ALL'ESTERO - PARLAMENTARI/ESTERO - MANGIONE (V. SEGR.CGIE): INACCETTABILE ! SENATORE IN ITALIA RAPPRESENTA 300.000 RESIDENTI. SENATORE ELETTO ALL'ESTERO RAPPRESENTA 1.375.000 ITALIANI ALL'ESTERO"

(2018-12-14)

    Tra i presenti alla conferenza stampa di fine anno del Comitato di Presidenza del Consiglio Generale degli Italiani all'Estero - CGIE - (vedi:  http://www.italiannetwork.it/news.aspx?id=56093) anche Silvana Mangione, Vicesegretario per i Paesi Anglofoni, che si e’ soffermata su diversi temi, come l'insegnamento dell’italiano.

“Per la promozione e l’insegnamento della nostra lingua dalla scuola materna sino al liceo, l’Italia stanziava e speriamo che continui a stanziare 12 milioni di euro" ha sottolineato Mangione, precisando "Questo a fronte di centinaia di milioni di euro stanziati da Germania, Spagna e Francia e malgrado l’italiano sia la quarta lingua piu’ studiata nel mondo” ha esordito Mangione.

“Per quanto riguarda i miei paesi, il fenomeno della italianizzazione e italofidelizzazione e’ derivato dall’‘italofonizzazione' degli americani. E questo ha portato a trainare un Sistema Italia a livelli altissimi” ha precisato Mangione.
“E’ chiaro che il nostro contributo e’ difficile da misurare perché ci sono effetti indiretti anche se molto tempo fa, secondo alcuni calcoli, questo venne stimato con una restituzione dello 0,01% del PIL. Temo che ora con i tagli devastanti il nostro contributo sara’ dello 0,001%” ha aggiunto Mangione precisando come attualmente si stia instaurando una nuova tendenza: una concezione imprenditoriale degli enti promotori dei corsi che aggiungono contributi propri alle risorse erogate dallo Stato, non sempre all’altezza.

  Nel corso del suo intervento Mangione ha ricordato anche il secondo seminario delle donne italianeall’estero.
"Sono arrivate da tutto il mondo e si e’ parlato di leadership e rappresentanza. Ci e’ stato suggerito di impadronirci del potere e lo faremo” ha affermato Mangione precisando come e’ stata rilevata anche una ripresa di un'emigrazione di tipo tradizionale, un’emigrazione che si riflette negli antichi mestieri.

"Credo che sulle cose su cui stiamo combattendo sia necessario sensibilizzare il Governo come sulla Conferenza Stato Regioni che serve a definire  le politiche per gli italiani all’estero. E anche sul potenziale taglio del numero dei parlamentari eletti all’estero. Abbiamo fatto un calcolo: se questo taglio dovesse verificarsi un senatore eletto in Italia rappresenterebbe 300.000 abitanti, un senatore eletto all’estero rappresenterebbe 1.375.000 italiani. Se parliamo di diritti di cittadinanza, di un modo globalizzato, questo tipo di discrepanze nell’applicazione dei diritti di cittadinanza sono inaccettabili e dimostrano la mancanza di una visione lungimirante perche’ questa presenza allargata dell’Italia all’estero rende l’Italia sempre piu' forte” ha concluso Mangione. (14/12/2018-L.G.-ITL/ITNET)

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