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FORMAZIONE ITALIANI ALL'ESTERO - SCUOLA LAVORO - SECONDO GIRO DI BOA PER PROTOCOLLO D'INTESA ISTITUZIONALE PER RAFFORZARE COLLEGAMENTO METTENDO A FATTOR COMUNE ESPERIENZE, CONOSCENZE E COMPETENZE.

(2019-01-14)

Protocollo di Intesa Interistituzionale per l’Alternanza Scuola-Lavoro e per il collegamento del sistema formativo e del sistema imprenditoriale: Il “modello Torino” per rafforzare il rapporto scuola - lavoro con alternanza e orientamento

Esempio unico per l’attività strategica che ha dato vita a molte iniziative, si rinnova la firma al Protocollo 2019-2021 tra amministrazioni pubbliche, sistema scolastico e associazioni imprenditoriali, a cui oggi si unisce anche ANPAL Servizi.

È stato rinnovato oggi il Protocollo di Intesa Interistituzionale dai rappresentanti istituzionali di enti e associazioni imprenditoriali dell’area torinese per consolidare l’alleanza volta a rafforzare ulteriormente il rapporto tra scuola e lavoro.

Il Protocollo di Intesa Interistituzionale, che consentirà istituzionalmente e formalmente di promuovere in modo unitario per i prossimi tre anni azioni per il collegamento scuola-lavoro, è stato firmato dai rappresentanti istituzionali di:

-      Camera di commercio di Torino, Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte, INAIL Piemonte, INPS Piemonte

-      APARC-USARCI Torino, API Torino, ASCOM Confcommercio di Torino, CASA ARTIGIANI, CNA Associazione Metropolitana Torino, Collegio Costruttori - ANCE Torino, Confagricoltura Torino, Confartigianato Imprese Torino, Confcooperative Piemonte Nord, Confederazione Italiana Agricoltori Torino, Confesercenti Torino, Confindustria Canavese, Federazione Coldiretti Torino, Legacoop Piemonte, Unione Industriale di Torino

-      Compagnia delle Opere, Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo.

Oggi si è aggiunta anche la firma di ANPAL Servizi, braccio operativo dell’Agenzia Nazionale delle Politiche Attive del Lavoro.

Tutti i firmatari hanno messo come fattore comune esperienze, conoscenze e competenze di quanto realizzato recentemente, consentendo anche di consolidare il gruppo di lavoro unito che già da anni a Torino ha funzionato ottimamente e ha creduto, ancor prima della legge 107/2015 sulla “Buona Scuola”, nell'importanza di lavorare a fianco del mondo scolastico.

“Possiamo davvero dire, e ci è stato riconosciuto anche in incontri nazionali - ha commentato Vincenzo Ilotte, Presidente della Camera di commercio di Torino – che il “modello Torino” con quanto fatto dal Protocollo di Intesa è una buona pratica di eccellenza, grazie allo stretto rapporto tra sistema istituzionale e mondo imprenditoriale associativo. Su questo tema, peraltro ampiamente dibattuto a livello governativo in queste settimane, Torino mette infatti insieme teoria e attività sul campo con l’esperienza di tutti i firmatari che concordano insieme come favorire strategicamente la progettazione di know how e di iniziative di integrazione fra i diversi attori, e anche il monitoraggio e la valutazione delle azioni progettuali. Nonostante quello che sembra essere un possibile depotenziamento in ore dell’esperienza di alternanza, i progetti recentemente avviati dal Protocollo vanno nella direzione prevista dal nuovo quadro normativo, soprattutto in tema di sviluppo delle competenze trasversali. Noi stiamo dando un reale contributo: le associazioni e le aziende torinesi entrate da protagoniste nel Registro dell’alternanza scuola-lavoro sono molte, come molti sono gli istituti e i presidi che si sono spesi nella loro realizzazione. Con tutto il Protocollo continueremo uniti, strategicamente, per diffondere correttamente l'alternanza, superando falsi stereotipi e aiutando tutti i soggetti coinvolti a vivere questa opportunità di crescita e di vita. Infine, come Camera di commercio ricordo anche i voucher a fondo perduto che riproporremo per il 2019 e che nello scorso biennio abbiamo erogato con un importo complessivo di 525.300 euro per le 477 imprese che hanno ospitato 1.041 ragazzi in alternanza”.

“L’alternanza scuola lavoro – ha affermato il Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte Fabrizio Manca - rappresenta una opportunità per migliorare la qualità della formazione ed è un tempo di orientamento e di scuola finalizzato al raggiungimento degli obiettivi di apprendimento in contesti anche lavorativi. Grazie all’impegno e alla collaborazione continua, sinergica e strategica di tutti i firmatari del protocollo di Intesa, che oggi rinnoviamo per il prossimo triennio, è stato possibile realizzare azioni finalizzate a rafforzare il raccordo tra il sistema dell’istruzione e della formazione e il sistema imprenditoriale. Sono inoltre stati individuati e realizzati modelli innovativi ed efficaci di contatto tra i due sistemi e conseguentemente validate buone pratiche. Sento quindi di poter affermare che il successo delle progettualità nel campo dei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento, attraverso momenti di apprendimento nei luoghi di lavoro, dipenda da azioni di sistema di qualità e da alleanze territoriali estese, come quelle che si realizzano con il rinnovo di questo protocollo”.

Agostino Petrangeli, Direttore della divisione Transizioni dell’ANPAL Servizi spa ha dichiarato: “L’attività di tutoraggio svolta da Anpal Servizi in oltre 1.000 scuole su tutto il territorio nazionale ha evidenziato la necessità di puntare sempre più sulla qualità della progettazione, realizzazione e valutazione dei percorsi di orientamento e acquisizione delle competenze trasversali già Alternanza scuola lavoro. Il mondo della scuola e il mondo del lavoro devono continuare a dialogare sempre più attraverso la co-progettazione di interventi specifici”.

Il Presidente del Protocollo d’Intesa Interistituzionale Renato Bellavita ha sintetizzato i progetti avviati nell’ambito del Protocollo: “Le azioni vanno dalla formazione per formare tutor aziendali alla mappatura delle professioni per costruire con le scuole itinerari per i ragazzi, fino all’area dei laboratori, dove si tratterà di innovazione tecnologica 4.0 sostenibile e sicura, di innovazione sociale, di soft skill e, naturalmente, di autoimprenditorialità. Come Protocollo crediamo che tra scuola e impresa ci debba essere un’intesa di programma su obiettivi e azioni per poter prevedere una vera alternanza. È una forma di “didattica attiva” e può servire a valorizzare le attitudini degli studenti, avvicinandoli ad una dimensione applicativa della conoscenza, per consentire loro di scoprire i principali contenuti delle professioni presenti in un’organizzazione, prima di entrare attivamente nel mondo del lavoro”.

In questo primo triennio di attività del Protocollo sono state molte le attività realizzate, dove l'elemento chiave è stata la “qualità” delle situazioni possibili di avvicinamento della scuola al mondo del lavoro:

-      il vademecum pubblicato a favore dei percorsi di alternanza per ampliare la diffusione della conoscenza corretta dei concetti legati all'Alternanza scuola lavoro (www.to.camcom.it/alternanza-scuola-lavoro)

-      il materiale prodotto in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro

-      il corso della formazione “formatori della sicurezza” in cui sono coinvolte 46 scuole con più di 160 insegnanti e circa 6.500 ore di formazione erogate. L’azione è stata fondamentale per sostenere le scuole nell’assolvimento del proprio compito istituzionale con la realizzazione di percorsi di Alternanza Scuola Lavoro nel rispetto degli obblighi previsti dalla normativa vigente. Ha infatti consentito agli insegnanti di acquisire forme, metodi e linguaggi tipici della formazione sulla sicurezza, utilizzati nei confronti dei lavoratori all’interno dei reali contesti di lavoro e al contempo di garantire le imprese sull’erogazione, da parte delle scuole agli studenti, di una formazione sulla sicurezza in termini di completezza e qualità

-      l'incremento del numero dei soggetti iscritti al Registro nazionale dell'Alternanza Scuola Lavoro che conta oggi circa 1678 imprese ed enti del torinese

-      le attività proposte nel catalogo appena pubblicato, che si articolano su 3 aree:

a)  area formazione tutor dedicata alla formazione per tutor aziendali delle imprese, interni o esterni alle stesse

b)  area mappe delle professioni, con la costruzione di itinerari co-progettati con le scuole da far percorrere agli studenti, suddivisi per tipologia di attività, per settore merceologico o filiera produttiva

c)  area laboratori, intesi sia come spazi esperienziali sia come luoghi di costruzione delle competenze e delle professionalità degli studenti. Sono sviluppati su 4 ambiti tematici: innovazione tecnologica, in particolare in chiave 4.0 per illustrare e far conoscere agli studenti tecniche di progettazione e prototipazione e le più avanzate tecnologie produttive, e sui temi relativi alla sostenibilità ed alla sicurezza nel campo delle costruzioni; innovazione sociale; soft skill; autoimprenditorialità.

Complessivamente tali attività coinvolgeranno circa 2.300 studenti, 50 imprese, 150 tutor aziendali, per circa 2.600 ore di formazione erogate.

Tutte le associazioni firmatarie credono fortemente nel valore dell’alternanza scuola lavoro e nella sua funzione orientativa. Attraverso l’attività del Protocollo, gli studenti provenienti da istituti differenti, possono avvicinarsi al mondo produttivo, dei servizi e dell’agricoltura. Ogni settore economico ha necessità di continuare a crescere e a innovarsi, attraendo competenze e saperi. Le imprese che si aprono all’alternanza scuola lavoro possono arricchirsi di sguardi e di idee nuove con la possibilità di trasmettere il valore della propria attività e la passione per il proprio lavoro. Nello stesso tempo per gli studenti vivere un’esperienza di alternanza scuola lavoro può contribuire a sfatare alcuni pregiudizi che potrebbero allontanare i ragazzi dall’intraprendere certe professioni.

Oltre alla grande volontà e al dovere istituzionale di andare verso la costruzione e il consolidamento di questa alleanza fra scuola e lavoro, le Camere di commercio italiane, nel vivere anch'esse il loro processo di riforma, hanno visto confermare il loro ruolo di soggetto operativo territoriale, in particolare con la legge 107/2015 quali soggetti protagonisti del sistema di collegamento tra sistemi formativi e imprenditoriali.

Tutte queste attività sono state possibili grazie al fatto che il Ministero dello Sviluppo Economico ha dato la possibilità alle Camere di commercio di aumentare del 20% il diritto annuale versato da tutte le imprese iscritte al Registro delle Imprese, vincolando una parte di tale aumento alla realizzazione di attività a favore dell'alternanza scuola lavoro.

Su questo tema è stata prevista l’istituzione del Registro Nazionale dell’Alternanza (scuolalavoro.registroimprese.it) per la ricerca e l’individuazione di soggetti ospitanti - imprese, enti pubblici e privati, professionisti - e l’ottenimento di informazioni pratiche per l’avvio dei percorsi di alternanza. Ad oggi sono 1.678 le realtà torinesi iscritte, di cui il 97% imprese, con dati e informazioni già immediatamente consultabili da studenti, tutor e professori. Sono potenzialmente ospitabili circa 6.000 gli studenti.

Incentivare l’accoglienza dei ragazzi per la realizzazione di positive esperienze di formazione, favorire la co-progettazione dei percorsi di alternanza con le scuole, ma anche stimolare le imprese del territorio a iscriversi al Registro nazionale: per questo la Camera di commercio ha erogato nel biennio 2017-2018 voucher a fondo perduto per 477 micro, piccole e medie imprese ammesse al finanziamento per l’accoglienza di 1.041 studenti in alternanza, per un importo complessivo di 525.300 euro. Nel 2019 sono previste ulteriori novità, con nuovi bandi. Tutte le informazioni saranno su www.to.camcom.it/voucherAlternanzaSL

Sempre collegato agli studenti, si ricorda il Premio “Storie di alternanza”. Si tratta di un’iniziativa promossa da Unioncamere nazionale e dalle Camere di commercio italiane per valorizzare e dare visibilità ai video-racconti delle esperienze d’alternanza scuola-lavoro ideati, elaborati e realizzati dagli studenti e dai tutor degli istituti scolastici italiani di secondo grado. Il Premio prevede due livelli di partecipazione: il primo locale, promosso e gestito dalla Camere di commercio di Torino, il secondo nazionale, gestito da Unioncamere, a cui si accede solo se si supera la selezione locale. Lunedì 28 gennaio premieremo gli istituti torinesi: il primo classificato è l’Istituto Internazionale Edoardo Agnelli con il video-racconto “Un futuro solare”, che nella finale nazionale è arrivato terzo tra gli Istituti tecnici. Gli argomenti trattati nei video-racconti spaziano da temi estremamente tecnici, come la sperimentazione diretta del sistema fotovoltaico cogenerativo o la prevenzione della formazione di piante acquatiche infestanti nei bacini idrici, a progetti sociali ed educativi in ambito socio-sanitario.

A partire dal 1° febbraio e fino al 12 aprile 2019, le scuole potranno partecipare alla prima sessione del Premio per l’anno in corso (www.to.camcom.it/premio-storie-di-alternanza).

Il Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere in accordo con l’ANPAL, monitora i fabbisogni professionali e formativi delle imprese, ed è uno strumento utile all’orientamento e alla definizione dei piani su offerta formativa e alternanza scuola lavoro. Secondo l’ultima indagine sulle previsioni occupazionali delle imprese, sono 46.640 le assunzioni che le imprese torinesi prevedono di effettuare nel periodo dicembre 2018 - febbraio 2019. Delle assunzioni, il 29% risulta di difficile reperimento, il 34% riguarderanno giovani (sino ai 29 anni) e il 24% saranno riservate a professioni ad elevata specializzazione. (14/01/2019-ITL/ITNET)



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