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LAVORO - SALARI EUROPA - VISENTINI (SEGR.GEN.CES): "CRISI NON E' FINITA". LO DIMOSTRA RICERCA ETUI "IN 8 PAESI UE LAVORATORI GUADAGNANO MENO DI 10 ANNI FA !"
(2019-03-25)
I salari dei lavoratori in 8 paesi dell'Unione europea sono inferiori in media - in termini reali '' (al netto dell'inflazione) - rispetto a dieci anni fa.
Un nuovo studio del Trade Union Istituto europeo (ETUI) dimostra che i salari medi in Gran Bretagna, Italia, Spagna, Grecia, Portogallo, Ungheria, Croazia e Cipro sono stati inferiori nel 2018 rispetto al 2009.
Essa mostra anche che nello stesso periodo i salari reali si sono fermati - con un aumento pari a zero - in Belgio e Finlandia. Le cifre mostrano che i salari medi, al netto dell'inflazione, sono scesi dal 2009 al 19 in: 23% in Grecia, 11% in Croazia 7% a Cipro 4% in Portogallo 3% in Spagna 2% in Italia 1% in Ungheria 1% nel Regno Unito 0 cambiamento in Belgio e in Finlandia
“Questa è la prova che la crisi non è finita in tutti i paesi, e che anche quando la ripresa economica che sta accadendo, i lavoratori non si ottiene il beneficio di esso”, ha detto Luca Visentini, segretario generale della Confederazione europea dei sindacati (CES) “La ragione di ciò è da ricercarsi nelle misure di austerità che hanno smantellato il salario minimo e i sistemi di contrattazione collettiva, con un enorme aumento delle disuguaglianze.”.
“L'UE ha urgente bisogno di intervenire per aumentare i salari - in primo luogo, incoraggiando e consentendo la contrattazione collettiva tra datori di lavoro e sindacati.” (25/03/2019-ITL/ITNET)
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