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SINDACATI ITALIANI NEL MONDO - DA MISE A MAECI - CONFSAL UNSA ESTERI: "TRASFERIMENTO COMPETENZE: BENE PROMOZIONE MADE IN ITALY MA QUALI RIPERCUSSIONI SU AA.FF. DEL MAECI ?

(2019-09-20)

In data 17.9.2019 ha avuto luogo un’informativa circa il trasferimento di alcune competenze relative al
settore del commercio estero dal MISE al MAECI – già avviata mesi or sono – e determinata con
DPCM n. 93 del 5.09.2019.
Tale trasferimento di competenze riguarderà anche buona parte del personale MISE che attualmente
tratta le questioni relative al commercio internazionale. In particolar modo, si tratterebbe di ca. 13
Uffici in cui operano, attualmente, ca. ca. 10 Dirigenti di II fascia e ca. 130-140 AA.FF., di cui ca.
100 “specialisti” e ca. 30/40 “generalisti”, vale a dire personale amministrativo. " Ad intervenire sull'argomento è Iris Lauriola Segretario Generale Sindacato Confsal UNSA Coordinamento Esteri, che puntualizza:

Il trasferimento vero e proprio, nonché le modalità, sarebbero ancora racchiuse in un progetto non
definito.

"Durante l’informativa, l’Amministrazione ha ipotizzato l’assorbimento dei Dirigenti di II Fascia nella
dirigenza MAECI nonché una distribuzione di queste professionalità tramite la procedura di interpello
all’interno della DGUE e della DGSP.
Per la DGUE verrebbe istituita la figura di un ulteriore Vice Direttore, che però verrebbe assegnata ad
un funzionario diplomatico.
Attualmente i dipendenti coinvolti prestano servizio presso la sede del MISE all’EUR. Il MAECI non
esclude la possibilità di lasciare fisicamente lì detto personale, e di mandarvi il futuro Vice Direttore
della DGUE in pianta stabile. Così facendo, le ca. 140 AA.FF. sarebbero più invogliate a transitare nei
ruoli MAECI, soprattutto in considerazione del fatto che il MISE cercherà di mantenere per sé parte di
questi dipendenti in quanto anche detta Amministrazione versa in una grave situazione di carenza
d’organico.

La nostra Amministrazione non si è detta in grado – in questa fase - di rispondere in maniera
dettagliata né sugli inquadramenti giuridico-economici del personale MISE che transiterà nei nostri
ruoli, né sulle ripercussioni che tale operazione avrà sulle AA.FF. del MAECI, anche in prospettiva
futura, in considerazione del fatto che l’assorbimento di queste nuove competenze implicherà un
impegno aggiuntivo per i lavoratori sia a Roma che all’estero.
Il nostro Sindacato non mancherà di sollecitare adeguate e puntuali informative sull’assorbimento di
parte del personale MISE presso la Farnesina e relative implicazioni e chiede con forza che la nuova
attività istituzionale non vada ulteriormente a gravare sulle sedi estere già carenti di AA.FF. e di
personale a contratto rispetto ai carichi di lavoro attuali.
Bene la promozione del made in Italy all’estero, ma niente nozze con i fichi secchi!" ha concluso la rappresentante della Confsal Unsa Esteri.(20/09/2019-ITL/ITNET)

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