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RICERCA SCIENTIFICA ITALIANA NEL MONDO - LA RISPOSTA DELLA UE A COVID-19 : STANZIATI 140 MILIONI DI EURO PER 17 PROGETTI , FRA CUI QUELLI SULLA RICERCA DI UN VACCINO

(2020-03-26)

  Il 26 marzo i membri del Consiglio europeo hanno dato seguito, in videoconferenza, alla risposta dell'UE all'epidemia di Covid-19.

I leader hanno concordato di continuare a operare seguendo i cinque filoni di intervento:

limitare la diffusione del virus
fornire attrezzature mediche, in particolare maschere e respiratori
promuovere la ricerca, anche per trovare un vaccino
affrontare le conseguenze socioeconomiche
aiutare i cittadini bloccati in paesi terzi

"La pandemia di Covid-19 costituisce una sfida senza precedenti per l'Europa e il mondo intero. Esige un'azione urgente, risoluta e globale a livello sia di UE che nazionale, regionale e locale. Adotteremo tutte le misure necessarie per proteggere i nostri cittadini e superare la crisi."
e' stata la dichiarazione comune dei membri del Consiglio europeo per Limitare la diffusione del virus

Tutti gli Stati membri hanno preso provvedimenti risoluti per contenere e rallentare la diffusione del virus.

Il controllo delle frontiere esterne dell'UE è stato rafforzato applicando una restrizione temporanea coordinata dei viaggi non essenziali verso l'UE. I leader continueranno a monitorare la situazione e decideranno se prorogare o meno tali misure.

I leader hanno inoltre concordato di garantire un'agevole gestione delle frontiere per persone e merci. Per esempio, si occuperanno con urgenza dei problemi rimanenti  riguardo ai cittadini dell'UE bloccati alle frontiere interne dell'Unione che non possono tornare nei paesi d'origine. Hanno altresì stabilito di contrastare la disinformazione comunicando in modo trasparente, tempestivo e oggettivo le azioni intraprese.

Fornire attrezzature mediche
Garantire la fornitura urgente e adeguata di attrezzature mediche in tutta l'UE costituisce la priorità più pressante. I leader hanno quindi invitato la Commissione a proseguire e accelerare gli sforzi in tal senso.

Hanno poi chiesto alla Commissione di esaminare modalità per velocizzare le procedure relative alle sue iniziative di aggiudicazione congiunta riguardanti dispositivi di protezione individuale, ventilatori e materiali diagnostici.

La Commissione aumenterà il bilancio iniziale per la scorta strategica rescEU di attrezzature mediche, anche per la terapia intensiva, di vaccini e di sostanze terapeutiche.

La decisione sull'autorizzazione all'esportazione di dispositivi di protezione individuale dovrebbe portare alla revoca di qualsiasi forma di divieto o restrizione a livello interno.

Alla luce delle raccomandazioni dell'OMS, occorre aumentare con urgenza le capacità diagnostiche. Gli Stati membri riferiranno alla Commissione in merito alla situazione.

Promuovere la ricerca

Sono già stati stanziati 140 milioni di EUR per 17 progetti, anche in materia di vaccini.

"Vi è l'urgente necessità di condividere informazioni scientifiche e di collaborare, sia all'interno dell'UE che a livello mondiale, per far fronte alla sfida di sviluppare il più velocemente possibile un vaccino, come anche di mettere quest'ultimo a disposizione di chiunque ne abbia bisogno, senza barriere geografiche."

Dichiarazione comune dei membri del Consiglio europeo
I leader hanno accolto con soddisfazione le iniziative adottate dalla Commissione, dal Consiglio europeo per l'innovazione e dal gruppo Banca europea per gli investimenti (gruppo BEI) con l'obiettivo di fornire sostegno finanziario alla risposta clinica e della sanità pubblica alla malattia Covid-19.

Affrontare le conseguenze socioeconomiche
I leader hanno sostenuto la risoluta azione intrapresa dalla Banca centrale europea per garantire condizioni di finanziamento favorevoli in tutti i paesi della zona euro.

Hanno preso atto dei progressi compiuti dall'Eurogruppo, invitandolo inoltre a presentare proposte entro due settimane.

"Tali proposte dovrebbero tener conto del carattere senza precedenti dello shock causato dalla Covid-19 in tutti i nostri paesi e la nostra risposta sarà intensificata, ove necessario, intraprendendo ulteriori azioni in modo inclusivo, alla luce degli sviluppi, al fine di dare una risposta globale."

Dichiarazione comune dei membri del Consiglio europeo
I leader hanno sottolineato che gli Stati membri hanno intrapreso azioni ad ampio raggio per sostenere le loro economie e attenuare i problemi sociali e occupazionali. Hanno inoltre aggiunto che gli Stati membri hanno bisogno di flessibilità. "Il quadro di riferimento temporaneo della Commissione per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell'economia nel contesto dell'attuale epidemia di Covid-19 rappresenta un importante passo avanti. Lo stesso vale per il ricorso senza precedenti alla clausola di salvaguardia generale prevista dal patto di stabilità e crescita", si legge nella dichiarazione.

La proposta della Commissione relativa a un'iniziativa di investimento in risposta al coronavirus prevede di destinare 37 miliardi di EUR agli investimenti nel quadro della politica di coesione per far fronte alle conseguenze della crisi. Con la proposta di modifica del Fondo di solidarietà dell'UE, quest'ultimo può essere utilizzato anche per emergenze di sanità pubblica come l'epidemia di Covid-19.

I leader hanno elogiato inoltre il contributo del gruppo BEI alla mobilitazione di risorse per garanzie bancarie e investimenti a favore delle imprese europee, in particolare le piccole e medie imprese, anche attraverso il ricorso al bilancio dell'UE. Hanno invitato i ministri delle Finanze a valutare senza indugio possibilità di potenziare globalmente la risposta del gruppo BEI al coronavirus.

I leader hanno accolto con favore gli orientamenti della Commissione sul controllo degli investimenti esteri diretti.

Aiutare i cittadini bloccati in paesi terzi
I leader intensificheranno ulteriormente gli sforzi volti a garantire che i cittadini dell'UE bloccati in paesi terzi che desiderano tornare a casa possano farlo. A tal fine, gli Stati membri si coordineranno strettamente con la Commissione e con la task force consolare istituita dal SEAE. La Commissione presenterà un addendum agli orientamenti in materia di gestione delle frontiere per agevolare le modalità di transito per i cittadini dell'UE rimpatriati.

Gli insegnamenti tratti dalla crisi

I leader hanno concordato che, malgrado attualmente l'urgenza sia quella di combattere la pandemia, l'UE dovrebbe anche iniziare a preparare le misure necessarie per tornare al normale funzionamento delle società e delle economie europee. Ciò richiederà una strategia di uscita coordinata, un piano di rilancio globale e investimenti senza precedenti. I leader hanno invitato la presidente della Commissione e il presidente del Consiglio europeo, in consultazione con le altre istituzioni e segnatamente la BCE, ad avviare i lavori su una tabella di marcia accompagnata da un piano d'azione. Hanno inoltre invitato la Commissione a presentare proposte su un sistema di gestione delle crisi migliorato.

"Dobbiamo altresì trarre tutti gli insegnamenti offerti dalla crisi attuale e iniziare a riflettere sulla resilienza delle nostre società quando si trovano confrontate a questo genere di eventi. A tale proposito, è giunto il momento di istituire un sistema di gestione delle crisi più ambizioso e di più ampia portata all'interno dell'UE."
(26/03/2020/ITL/ITNET)

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