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DIRITTI DEI CITTADINI - GIORNATA NAZ. LOTTA ALLA POVERTA' - IL SI DELLA COMMISSIONE AFFARI SOCIALI DELLA CAMERA. CONDIVISA DAL GOVERNO RELAZIONE ON.NISSOLI

(2017-01-26)

  La Commissione Affari Sociali della Camera ha dato via libera, con il consenso del rappresentante del Governo, il Sottosegretario Vincenzo Amendola,  al provvedimento che istituisce una Giornata nazionale di lotta alla povertà.  Relatrice del provvedimento l'on. Fucsia Nissoli (dec-cd) eletta dalla Circoscrizione Estero- Nord e Centro America.
La giornata si celebrerebbe il 17 ottobre di ogni anno, in concomitanza con la Giornata internazionale contro la povertà, istituita con una risoluzione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1992. In tale occasione sarebbero previste cerimonie, iniziative e incontri volti a sensibilizzare l’opinione pubblica alla solidarietà civile nei confronti degli indigenti e la popolazione, in particolare quella in età scolare, sui temi della lotta all’esclusione sociale e alla povertà.

le competenze della Commissione - ha fatto presente la parlamentare - derivano essenzialmente da un doppio profilo: quello legato alla previsione dell’obiettivo di creare consapevolezza circa il bisogno di sradicare la povertà in tutte le forme e in tutti gli Stati e quello derivante dal citato legame con l’iniziativa assunta in sede di Nazioni Unite il 22 dicembre 1992, accogliendo una richiesta avanzata da alcune organizzazioni non governative.

La deputata ha ricordato che lo sradicamento della povertà è un tema che le Nazioni Unite hanno posto al centro della propria azione soprattutto a partire dalla definizione nell’anno 2000, dell’Agenda 2015 con l’adozione degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio e poi con l’adozione dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, un programma d’azione per le
persone, il pianeta e la prosperità sottoscritto nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU.

Al mondo, quasi il 13 per cento della popolazione mondiale vive con meno di 1,90 dollari al giorno, cioè in condizioni di
povertà assoluta. In valori assoluti, in condizione di povertà estrema vivono 902 milioni di persone, circa quindici volte la
popolazione italiana. Il 42, 7 per cento di queste persone vive nell’Africa Subsahariana.

Quanto all’Italia, secondo i dati pubblicati nel 2016 dall’ISTAT per l’anno precedente, si stima che le famiglie italiane in condizione di povertà assoluta siano pari a 1 milione e 582 mila e gli individui a 4 milioni e 598 mila, il numero più alto
dal 2005. Di questi ultimi più di un milione sono minori.

L’obiettivo di eliminare la povertà estrema in tutto il mondo entro il 2030 coinvolge l’Italia anche come promotrice di iniziative e di solidarietà verso i Paesi più poveri, nei quali è impegnata mediante lo strumento della cooperazione allo svi
luppo, sia sul piano bilaterale sia su quello multilaterale.

Tuttavia, ha ammesso Nissoli, molto resta da fare anche sul piano interno per ridurre almeno della metà la percentuale di persone che vivono in povertà in tutte le sue dimensioni, applicando sistemi adeguati e misure di protezione sociale per tutta la popolazione, così da raggiungere, entro il 2030, una sostanziale copertura delle persone povere e vulnerabili rispetto ai livelli minimi di intervento.

LA relatrice ha segnalato che dal 10 al 19 luglio avrà luogo a New York il prossimo vertice delle Nazioni Unite per il monitoraggio e la collaborazione internazionale sugli Obiettivi di sviluppo sostenibile contenuti nell’Agenda 2030. Il tema al centro del dibattito nell’High Level Political che si terrà a New York sarà proprio incentrato ul primo degli Obiettivi di Sviluppo sostenibile, ovvero lo « Sradicare la povertà e promuovere la ricchezza in un mondo che cambia ».

  Il vertice annuale dell’Onu, il cui compito fondamentale è quello di coordinare il network di controllo e revisione a livello globale, in linea con l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite,

Questo impegno ha fatto presente l'on. Nissoli - si interseca con le responsabilità dell’Italia nell’ambito della presidenza italiana del G7, nel quale i temi dello sviluppo sostenibile dovranno trovare spazio, anche in considerazione del sostegno
assicurato dal nostro Paese alle agenzie dell’ONU, basate sul nostro territorio che operano sui temi connessi alla lotta
contro la povertà (FAO, IFAD, WFP, Bioversity).(26/01/2017-ITL/ITNET)

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