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FISCO E TRIBUTI - DIRETT. AGENZIA ENTRATE ROSSELLA ORLANDI :"CONVINTA CONCETTO "ADEMPIMENTO SPONTANEO" A TELEFISCO 2017. PRES. COMMERCIALISTI MIANI:"COLLABORIAMO CON AP LOTTA EVASIONE"

(2017-02-02)

  Oggi, nel corso dell'iniziativa de Il sole 24 ore "Telefisco 2017" dedicato alle novità fiscali di inizio anno, sono intervenuti il Direttore dell’Agenzia delle Entrate Rossella Orlandi,  il Viceministro dell'Economia e delle Finanze Luigi Casero  (VEDI: http://www.italiannetwork.it/news.aspx?ln=it&id=44329) e il  Presidente del Consiglio Nazionale Dottori Commercialisti e Esperti Contabili Massimo Miani .

Il direttore Orlandi ha annunciato che sono stati presentati 2.900 interpelli da società in perdita nel 2016:

"Per quanto riguarda gli interpelli (le istanze che i contribuenti rivolgono all'Agenzia delle Entrate per avere chiarimenti prima di attuare un comportamento fiscalmente rilevante, ndr) uno degli adempimenti più contestati nel passato", ovvero "quelli obbligatori in materia di società non operative e di società in perdita sistemica, siamo passati da circa 9.700 a 2.900" nel 2016 (rpt. "...a 2.900" nel 2016). Lo dice il direttore dell'Agenzia delle Entrate Rossella Orlandi, nel corso di Telefisco del Sole 24 ore, sottolineando come si sia rafforzato "il concetto di interpello nell'idea di necessità di chiarimento e di aiuto che, volontariamente, l'azienda e, per essa, il professionista" sottopongono all'Agenzia.

  Quanto al problema dell'evasione dell'Iva, "doppia rispetto Ue". Dice Orlandi "Ho fatto fare un'analisi dei flussi 'classici' da comunicazioni e l'unico che è rimasto ancora in piedi è quello relativo ai beni ai soci. Abbiamo ritenuto che tutte le altre potessero essere sostituite da un'unica informazione", perché "il problema effettivo del Paese è quello di un'evasione Iva che è doppia rispetto a quella europea".  "Molto si è fatto, negli ultimi due anni - prosegue - perché abbiamo assistito ad un calo dell'evasione Iva in vari modi, attraverso lo 'split payment', attraverso un'azione di 'cambiaverso' e ad un'incisività del contrasto". Tutto ciò, secondo Orlandi è stato sì "significativo", tuttavia l'evasione dell'imposta sul valore aggiunto "resta ancora molto alta, è patologica, crea un problema anche di concorrenza perché chi può evitare il prezzo dell'Iva può praticare prezzi migliori, e trovarsi meglio sul mercato".

"Io sono convinta - prosegue -  che il concetto di adempimento spontaneo sia la chiave di volta del sistema. E' un processo complicato, ci sono vari livelli di adempimento, io vedo segnali interessanti, anche concreti, rispetto alla vecchia convinzione che occorressero esclusivamente deterrenza e repressione".
"Abbiamo una fiscalità assolutamente complessa e rivolta a decine di milioni di contribuenti" e gestirla "è un problema vero, perché abbiamo adempimenti abbastanza pesanti e anche datati, e vari tipi di imposte, anche minori, che creano un onere ed una preoccupazione", sottolinea, precisando che "occorre, quindi, lavorare su un piano sostanziale"

"I dati Ocse dicono che dal 2006 al 2011 l'Amministrazione finanziaria ha risparmiato 2 miliardi di euro ed ha ridotto i propri costi del 40%", ma "gran parte della riduzione di questi costi si è riversata sugli studi dei commercialisti, che hanno dovuto sostenere degli oneri notevoli". Lo sostiene il presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti Massimo Miani, partecipando a Telefisco del Sole 24 ore. "Dovrebbero essere le imprese a scioperare, invece scioperiamo noi - continua, a proposito dell'astensione dal lavoro che si terrà dal 26 febbraio - perché le imprese a noi riconoscono una cifra 'forfetaria' e, qualsiasi sia l'aumento degli adempimenti, quella rimane. Noi manifestiamo la nostra impossibilità ad andare avanti in un sistema di questo tipo. Abbiamo bisogno - conclude il numero uno della categoria professionale - che chi ci governa comprenda le nostre necessità".

Infine, Miani stigmatizza "Mi fa piacere sentire dal viceministro Casero parole di riconoscimento del ruolo di una professione che ha dato tanto, e può dare ancora tanto, a partire dalla fatturazione elettronica", e questo percorso di collaborazione, nel "rispetto" della categoria, "ci metterebbe al fianco del Governo anche nella lotta all'evasione. Spesso, siamo visti, al contrario, come coloro che aiutano l'evasione, ma non è così nella stragrande maggioranza dei casi".(02/02/2017-ITL/ITNET)

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