Direttore responsabile Maria Ferrante − venerdì 29 marzo 2024 o consulta la mappa del sito
italialavorotv.it

Sponsor

ECONOMIA ITALIANA - CETA: CANADA/UE - AL VIA MARTEDI' IN SENATO ITER RATIFICA CETA. MOBILITAZIONE CAMPAGNA "STOP CETA": ABBASSA TUTELA DIRITTI LAVORATORI, SERVIZI E QUALITA' PRODOTTI"

(2017-02-20)

    Parte la mobilitazione dei cittadini sui parlamentari italiani e contro il Ceta. L’accordo di libero scambio fra Unione europea e Canada – che la scorsa settimana ha avuto il via libera del Parlamento europeo – dovrà essere approvato dai singoli Stati (VEDI i punti chiave - http://www.italiannetwork.it/news.aspx?ln=it&id=44588).

  Mercoledì 22 febbraio il Senato è chiamato a discutere e votare la risoluzione sull’accordo firmata dalla UE e dal Canada, ma non sono pochi coloro che vorrebbero bloccare l'iter procdurale. A sottolinearlo è la campagna Stop TTIP Italia che lancia una mobilitazione per chiedere ai senatori di esprimere una posizione contraria, esprimendo le proprie preoccupazioni sull’accordo Ue-Canada. A seguire gli sviluppi in chiave italiana dell'accordo sono i movimenti dei consumatori con la convinzione che l'accordo che CETA si trasformerà in una pessima occasione per il mercato europeo.

“Nonostante il CETA sia passato a Strasburgo con il benestare di parte degli eurodeputati eletti nel PD, non deve passare l’idea che quest’ultimo sia un buon affare per il nostro Paese – dicono da Stop TTIP Italia – Esattamente come il TTIP, infatti, l’accordo con il Canada abbassa il livello di tutela dei diritti e dell’ambiente in Europa e in Italia. Si rischia un abbandono definitivo del principio di precauzione in favore di un approccio irresponsabile che va a scapito dei lavoratori, dei servizi e della qualità dei prodotti”.

L’accordo è al centro di pareri estremamente discordanti: apprezzato dalla Commissione europea, è invece fortemente osteggiato da ampi settori della società civile e da numerose organizzazioni che temono e denunciano conseguenze negative per la salute pubblica, la tutela dell’ambiente, i diritti sociali.

Per gli oppositori, l’accordo di libero scambio, con l’uniformazione delle diverse norme commerciali e di investimento fra Canada e Europa, rischia di risolversi in un attacco diretto verso gli standard di protezione per persone, diritti e ambiente. Senza contare le critiche raccolte dal sistema chiamato Investment Court System (ICS) che dovrebbe regolare la “protezione degli investimenti” e le cause fra multinazionali e Governi.

La lettera inviata ai parlamentari  ricorda che nei mesi passati “oltre 450 tra Ong e associazioni di consumatori hanno inviato numerosi documenti e ricerche sui rischi del CETA e nei giorni scorsi diverse organizzazioni sindacali e di categoria si sono espresse con viva preoccupazione riguardo le ricadute occupazionali.

Le Regioni Puglia, Calabria e Toscana hanno espresso la loro ferma contrarietà alla ratifica del trattato, consce dei rischi per l’agricoltura e le piccole imprese”. Si chiede dunque ai senatori di esprimere parere contrario alla risoluzione. Sostiene ancora la lettera: “Il TTIP prima e adesso il CETA, per una serie di questioni già evidenti nei testi ufficiali, disegnano una prospettiva di sviluppo che rischia di impattare negativamente sulla filiera agroalimentare italiana, sulla tutela ambientale e persino sulle prerogative degli organismi democraticamente eletti nel nostro Paese, attraverso l’istituzione di un sistema per la risoluzione delle controversie potenzialmente lesivo delle prerogative costituzionali. Il tutto senza offrire garanzie esigibili per le condizioni e i diritti dei lavoratori”.(20/02/2017-ITL/ITNET)

Altri prodotti editoriali

Contatti

Contatti

Borsa italiana
Borsa italiana

© copyright 1996-2007 Italian Network
Edizioni Gesim SRL − Registrazione Tribunale di Roma n.87/96 − ItaliaLavoroTv iscrizione Tribunale di Roma n.147/07