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PATRONATI ITALIANI NEL MONDO - PREVIDENZA - DOSSIER INCA CGIL SU "VOUCHER: BUONI SOLO PER OSCURARE DIRITTI E TUTELE" - ROMA 28 FEBBRAIO

(2017-02-27)

  “Voucher: ‘buoni’ solo per oscurare diritti e tutele” è il titolo del dossier che l’Inca, insieme alla Cgil, presenterà martedì 28 febbraio, alle 10.30, presso Roma Eventi, a sostegno della campagna referendaria che, in queste ultime settimane, è entrata prepotentemente nel vivo con numerose iniziative e una partecipazione straordinaria di tanti cittadini e famiglie, uniti nel chiedere di cancellare definitivamente uno strumento malato e irriformabile. 

Si è già detto e scritto molto sui voucher, ma ancora non abbastanza per far comprendere come i ticket abbiano trasformato il mercato del lavoro in un “mercato delle braccia”, a vantaggio esclusivo delle aziende. Con un ticket di 10 euro si possono “comprare” persone disposte a lavorare anche per un’intera giornata, senza nessun rispetto delle regole contrattuali e senza sanzioni, perché tutto è permesso da una legge – il jobs act - che ha di fatto legalizzato qualsiasi forma di sopruso.

C’è chi sostiene che i voucher siano stati introdotti per combattere il lavoro nero, ma quale battaglia può mai essere vinta se si consente di comprare “braccia”, anche altamente specializzate, senza prevedere vincoli e tutele che delimitino il confine dei cosiddetti “lavori occasionali”?

L’aspetto distorsivo che i ticket hanno provocato sul mercato del lavoro si misura anche sulle conseguenze previdenziali che ciascun lavoratore si ritroverà ad affrontare quando - e se riuscirà -  ad andare in pensione. Un macigno, piuttosto che un semplice problema, considerando i magri risparmi sui quali potrà contare, che incideranno sia sul diritto a pensione sia sugli importi delle prestazioni.

Nel dossier, che verrà presentato martedì 28 febbraio, gli esperti dell’Area previdenza di Inca hanno realizzato  alcune proiezioni, basandosi sull’attuale normativa che regola l’uso dei voucher, per calcolare le differenze di trattamento e far emergere la grave “povertà di tutele” previdenziali che investono in modo drammatico i lavoratori percettori di voucher. 

Per rendere ancor più macroscopiche le gravi conseguenze previdenziali e socio assistenziali, il trattamento dei lavoratori pagati con voucher è stato confrontato con quello riservato a quattro tipologie diverse di lavoratori: agricoli stagionali, dipendenti a part time, con contratto di collaborazione e a partita Iva; scelte non perché siano da considerare più fortunati o per stilare una graduatoria dei meno tutelati, ma perché ben rappresentano la frammentarietà e la diffusa precarietà del mercato del lavoro, per le quali la povertà dei diritti resta, pur con tutte le differenze, un comune denominatore. 

All'iniziativa di martedì interverranno Morena Piccinini, presidente Inca, Stefano Giubboni, avvocato, professore Diritto del lavoro - Università di Perugia, Vittorio Angiolini, avvocato, professore Diritto Costituzionale - Università di Milano, Fulvio Fammoni, presidente della fondazione Giuseppe di Vittorio, Maria Grazia Gabrielli, segretaria generale Filcams Cgil, Patrizio di Nicola, docente "Sistemi organizzativi complessi" - Università La Sapienza di Roma e Tommaso Brucher. Conclude il dibattito, alle ore 13.30,  Susanna Camusso.(27/02/2017-ITL/ITNET)

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