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RICERCA SCIENTIFICA ITALIANA NEL MONDO - ITALIA/CINA - IV° TAVOLO TECNICO - ITALIA 10.mo POSTO TRA PARTNER STI DELLA CINA. 2500 ARTICOLI SCIENTIFICI CONGIUNTI NEL 2015. PRIMO PIANO INFN
(2017-03-22)
A seguito della recente visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in Cina, che ha portato alla firma di nuovi accordi bilaterali, la Farnesina torna a sottolineare l’importanza di un’azione di sistema nella cooperazione con la Cina nel settore STI. L’indirizzo strategico è stato ribadito nel corso del “Tavolo tecnico per la cooperazione scientifica e tecnologica con la Cina”, riunito alla Farnesina il 15 marzo per la sua IV edizione. La riunione, alla quale sono intervenuti gli addetti scientifici in Cina Plinio Innocenzi e Roberto Pagani, è stata moderata dal Direttore Centrale per la Ricerca e l’Innovazione Fabrizio Nicoletti e ha visto la partecipazione di circa cento delegati di Ministeri e Enti di ricerca, Università, Politecnici, Distretti e Regioni italiane interessati allo sviluppo di collaborazioni con la Cina.
Nei lavori si sono discussi i più recenti sviluppi della relazioni bilaterali con particolare riguardo alle recenti intese concluse a Pechino da enti di ricerca, università e imprese italiane con controparti cinesi e al Forum dell’Innovazione Italia Cina 2017. Sono inoltre state presentate le opportunità per il mondo della ricerca, dell’alta formazione e dell’industria.
“La visita in Cina del Presidente Mattarella ha confermato e rilanciato la validità della promozione di un approccio integrato a sostegno dell’internazionalizzazione del sistema della ricerca e delle nostre imprese tecnologiche”, ha detto il DG per la promozione del Sistema Paese del MAECI Vincenzo De Luca.
“La Farnesina è impegnata a sviluppare con Pechino relazioni improntate al beneficio reciproco, nel quadro delle priorità strategiche italiane indicate rispettivamente nel Piano Nazionale della Ricerca e del Piano Industria 4.0, con grande attenzione alla creazione di opportunità, in una prospettiva di crescita e sviluppo per entrambi i Paesi”.
Nel corso dei lavori sono emersi dati significativi sull’andamento delle relazioni scientifiche tra i due Paesi. L’Italia è al 10^ posto dei partner STI della Cina, e la Cina è per l’Italia il 12^. Nel 2015 sono stati pubblicati 2500 articoli scientifici congiunti tra i ricercatori dei due Paesi, con un incremento del 500 % negli ultimi dieci anni. Il 36 % di queste pubblicazioni riguarda la fisica, il 17 % la medicina, e il 16 % l’ingegneria, settori di punta per la nostra ricerca.
Forte il ruolo dell’INFN, che conta circa 200 ricercatori impegnati nella cooperazione bilaterale e ha importanti progetti di ricerca congiunti. Il successo dell’edizione 2016 dell’Innovation Forum, in cui sono intervenuti 650 delegati cinesi e sono stati sottoscritti 80 accordi di partenariato bilaterale, ha posto ottime basi per le prospettive dell’edizione 2017, che sarà lanciata da un bando di partecipazione nei prossimi mesi.(22/03/2017-ITL/ITNET)
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