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AMBIENTE - G7 ENERGIA A ROMA: NESSUNA DICHIARAZIONE CONGIUNTA - MIN.CALENDA:"AMMINISTRAZIONE USA IN PROCESSO DI REVISIONE SU CLIMATE CHANGE E ACCORDO PARIGI...MA NON CI SONO FRIZIONI"
(2017-04-10)
Si è concluso senza una dichiarazione congiunta il G7 energia che si è svolto a Roma. Il motivo è soprattutto legato alla posizione degli Stati Uniti che frenano sulle strategie internazionali legate all’ambiente e all’energia.
I principali temi discussi dai ministri dell'energia sono stati: 1) Sicurezza energetica (Gas naturale, Cybersicurezza, Ucraina, Reti elettriche e integrazione delle rinnovabili); 2) Nuovi driver energetici (Le dinamiche dell’occupazione nella transizione energetica, Ricerca e innovazione); 3) Transizione energetica (Efficienza energetica, Eliminazione progressiva dei sussidi inefficienti alle fonti fossili, Trasporti "low carbon" e carburanti alternativi).
Il ministro dello Sviluppo Carlo Calenda spiega che “non è stato possibile firmare una dichiarazione congiunta su tutti i punti” dal momento che “l'amministrazione Usa si trova in un processo di revisione” della politica energetica, in particolare sul tema del climate change e dell'accordo di Parigi. Calenda ha aggiunto tuttavia che con gli Usa “non ci sono frizioni, il dibattito è costruttivo”. “La Strategia energetica nazionale (Sen) – aggiunge Calenda - sarà presentata alla Camera nel corso di un'audizione il 27 aprile e poi andrà in consultazione pubblica”.
Calenda al termine del G7 Energia ha spiegato che l’incontro è stato anche un'occasione per "illustrare l'esperienza italiana" in materia di politiche energetiche.
Nel corso del G7 energia di Roma “abbiamo discusso del progetto EastMed Pipeline (Israele-Grecia via Cipro e Creta) ed evidenziato che questo progetto rappresenta un nuovo corridoio strategico per le forniture di gas all'Europa e che incrementerà la diversificazione delle fonti e le rotte di forniture rafforzando la sicurezza energetica”.
Al G7 Energia si è parlato anche di Ucraina, sottolinea Calenda: “Sono stati fatti importanti progressivi per migliorare la diversificazione degli approvvigionamenti nel Paese e per migliorare l'efficienza energetica in Ucraina". Il G7 si è quindi concluso con una comunicazione della Presidenza italiana: "In qualità di presidente del G7 - spiega Calenda - l'Italia è impegnata a trovare un terreno comune e a mettere in evidenza ciò che ci tiene uniti. Abbiamo avuto un lungo dibattito su tutti i temi".
In particolare, si è discusso di "sicurezza energetica, di nuovi driver e di come governare la transizione". Il "consenso – prosegue Calenda - è stato raggiunto su molti importanti temi, come lo sforzo congiunto per sostenere la sicurezza energetica dell'Ucraina, il ruolo futuro del gas naturale, comprese l'importanza del Gnl e l'interconnessione tra le diverse fonti, la cibersicurezza".
Con l'esclusione degli Usa, poi, è stato confermato da parte dei membri del G7 e dall'Unione Europea “l'impegno a implementare l'accordo di Parigi sul clima, che rimane forte e deciso”. Il G7 Energia. che si è svolto dal 9 e 10 aprile, ha portato avanti i temi della sicurezza energetica in relazione alla sostenibilità e alla crescita economica globale.(10/04/2017-ITL/ITNET)
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