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RICERCA SCIENTIFICA ITALIANA NEL MONDO - DISPOSITIVI MEDICALI - STENT BIOCOMPATIBILI E SUPERSOTTILI GRAZIE AL PROGETTO BI-STRETCH-4-BIOMED COORDINATO DALL'ENEA
(2017-05-17)
"Nuove prospettive per il trattamento delle malattie cardiovascolari: stent biocompatibili e supersottili che si riassorbono nei tessuti dopo la guarigione della lesione coronarica. È l’obiettivo che si propone di realizzare entro il 2020 il progetto europeo “Bi-Stretch-4-Biomed”, coordinato dall’ENEA.
Questi dispositivi innovativi saranno fabbricati in acido polilattico, il polimero dell’acido lattico - lo stesso dei punti di sutura riassorbibili – a cui verranno aggiunte delle nanoparticelle di solfuro di tungsteno - un materiale biocompatibile e non tossico per l’organismo - per una maggiore resistenza meccanica e una maggiore facilità di posizionamento (il tungsteno è visibile agli strumenti radiografici mentre il polimero è trasparente).
Ma non è tutto. Oltre a maggiore resistenza e sicurezza questi stent saranno due volte più sottili di quelli attualmente disponibili (150 micron) e anche per questo più facilmente applicabili e posizionabili lungo il percorso arterioso. Lo stent verrà riassorbito completamente in due anni, restituendo ai vasi la naturale funzionalità ed elasticità e contribuendo in questo modo a ridurre il rischio di patologie infiammatorie croniche o di fratture dell’arteria come quelle osservate negli stent metallici. Per queste caratteristiche il nuovo stent è particolarmente indicato per pazienti giovani che potrebbero avere necessità di sottoporsi a nuovi interventi.(17/05/2017-ITL/ITNET)
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