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FISCO - DAL MEF: NEI PRIMI 5 MESI 2017 AUMENTANO ENTRATE ERARIALI ( =159.423 MILIONI DI EURO) (+1,9%) RISPETTO ANNO PRECEDENTE

(2017-07-05)

Nel periodo gennaio-maggio 2017 le entrate tributarie erariali, accertate in base al criterio della competenza giuridica, ammontano a 159.423 milioni di euro, in aumento dell’1,9% (+ 2.953 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo del 2016.
Si segnala che nel 2016, anno dell’entrate in vigore della nuova modalità di pagamento del canone tv attraverso la bolletta elettrica, i primi versamenti del canone si sono registrati a partire dal mese di agosto, mentre nel 2017 i versamenti sono affluiti all’erario da gennaio. Al netto del gettito del canone televisivo, che nei primi cinque mesi è stato pari a 642 milioni di euro, le entrate crescono dell’1,5%.

IMPOSTE DIRETTE
Registrano un gettito complessivamente pari a 80.704 milioni di euro, in aumento dell’1,4% (+ 1.135 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Le entrate IRPEF ammontano a 72.430 milioni di euro, in crescita di 1.149 milioni di euro (+1,6%) per effetto principalmente dell’andamento positivo delle ritenute da lavoro dipendente e da pensione (+1.178 milioni di euro, +1,8%). Il risultato riflette anche gli effetti di alcune misure introdotte dalla Legge di bilancio per il 2017 (Legge n.232 del 11 dicembre 2016) e, in particolare, l’aumento delle detrazioni per i pensionati di età inferiore a 75 anni, equiparate a quelle previste per i pensionati di età pari o superiore ai 75 anni (art.1, comma 210) e le revisioni al regime della tassazione dei premi di produttività (art. 1, comma 160). Si tratta di interventi di alleggerimento del carico tributario che riducono il gettito Irpef.
Gli introiti dell’IRES registrano un incremento di 211 milioni di euro (+16,3%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Le entrate dell’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi nonché ritenute sugli interessi ed altri redditi di capitale mostrano una crescita tendenziale pari a +1,7%. Prosegue il trend negativo delle imposte sostitutive sui redditi da capitale e sulle plusvalenze (- 161 milioni di euro, pari a –24,6%) e quello dell’imposta sostitutiva sul valore dell’attivo dei fondi pensione (–9 milioni di euro, pari a –1,3%).
All’andamento delle imposte dirette di gennaio-maggio 2017 ha contribuito anche il gettito derivante dalla collaborazione volontaria (cd voluntary disclosure), introdotta per favorire la regolarizzazione di capitali finora non dichiarati al fisco, che ha fatto registrare versamenti per 405 milioni di euro, con una diminuzione di 348 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2016.

IMPOSTE INDIRETTE
Il gettito ammonta a 78.719 milioni di euro, in aumento del 2,4% (+1.818 milioni di euro) rispetto ai primi cinque mesi dell’anno precedente.
Le entrate dell’IVA sono pari a 46.761 milioni di euro con un incremento di 1.912 milioni di euro (+4,3%). L’andamento è positivo sia per la componente dell’IVA sugli scambi interni (+2,2%) sia per quella sulle importazioni (+22,1%). Il gettito dell’IVA sugli scambi interni riflette per 4.078 milioni di euro l’applicazione del meccanismo dello split payment.
Tra le imposte sulle transazioni, l’imposta di registro segna una diminuzione dell’8,1%. La variazione negativa, rispetto all’analogo periodo del 2016 che si è avuta per l’imposta di bollo (-260 milioni di euro) è dovuta al diverso profilo di versamento mensile derivante dalle modalità di scomputo dell’acconto dell’imposta di bollo versato ad aprile (modalità introdotta con la circolare n. 16 del 14 aprile 2015 dell’Agenzia delle Entrate).

Le entrate dell’accisa sui prodotti energetici, loro derivati e prodotti analoghi (oli minerali) si attestano a 9.210 milioni di euro (-0,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso); il gettito dell’accisa sul gas naturale per combustione (gas metano) ha generato entrate per 1.452 milioni di euro con una diminuzione del 2,7%.

ENTRATE DA GIOCHI
Il gettito relativo ai giochi, pari a 5.879 milioni di euro, presenta, nel complesso, una sostanziale stabilità rispetto allo stesso periodo del 2016.

ENTRATE DA ACCERTAMENTO E CONTROLLO
Le entrate derivanti dall’attività di accertamento e controllo, riferite solo ai ruoli dei tributi erariali, si sono attestate a 3.491 milioni di euro e presentano una lieve variazione negativa rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (-30 milioni di euro, pari a -0,9%). (05/07/2017-ITL/ITNET)

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