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IMMIGRAZIONE - ITALIA/LIBIA /ONG - MIRABELLI(PD/ESTERO):" L’OBIETTIVO È COLPIRE GLI SCAFISTI E STIAMO CERCANDO DI FARLO CON L’AZIONE DIPLOMATICA CON LA LIBIA"

(2017-08-14)

  “Le ONG hanno fatto un lavoro straordinario per salvare vite in questi anni e questo non può essere disconosciuto o strumentalizzato. È evidente, infatti, che il ruolo delle ONG è stato assolutamente centrale nella fase in cui è venuto a mancare, così come è stato per un lungo tempo, un’attività da parte della guardia costiera libica che oggi, invece, anche grazie al lavoro dei tecnici italiani, ha potuto rimettere in mare dei mezzi e, quindi, può assumere un ruolo di controllo delle proprie coste”. Lo ha detto il senatore PD Franco Mirabelli, intervenendo a SkyTG24.

“Sul tema dell’immigrazione, l’Italia ha fatto un lavoro diplomatico importante in Libia. L’Italia, infatti, – ha proseguito Mirabelli - è l’unico Paese che è riuscito ad intessere una faticosa trattativa con uno Stato oggi totalmente disgregato, e grazie a questo lavoro si è riusciti ad ottenere dei risultati e a fare in modo che ci fosse un impegno vero da parte del Governo di Tripoli (l’unico riconosciuto dall’ONU). Il lavoro diplomatico svolto ha indubbiamente dei meriti, come dimostra anche il fatto, che nel mese di luglio, i dati mostrano che si sono dimezzati gli sbarchi di migranti rispetto alla media”.

“C’è chi lucra sull’immigrazione e quelli sono gli scafisti e vanno colpiti duramente. – ha concluso il senatore PD - Oggi stiamo rischiando di confondere gli scafisti con le ONG che, invece, vanno a difendere e salvare le persone dal mare. Non sono certo le ONG che devono arrestare gli scafisti ma la guardia costiera libica o il personale di Frontex. Non si può scaricare sulle ONG una questione che non riguarda loro. Non sono loro a dover fermare gli scafisti: le organizzazioni non governative sono nel Mediterraneo per salvare vite, non per svolgere funzioni di polizia internazionale. L’obiettivo da porsi deve essere, quindi, quello di colpire gli scafisti e il traffico di esseri umani ed è quello che stiamo cercando di fare con l’azione diplomatica con la Libia”.(14/08/2017-ITL/ITNET)

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