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IMPRESE ITALIANE NEL MONDO - ITALIA/PAESI ARABI - A MILANO ITALIAN ARAB BUSINESS FORUM: ELEVATO INTERESSE AZIENDE MANIFATTURIERO.PROGRAMMA APPUNTAMENTO 12 /10

(2017-10-06)

  Il prossimo 12 ottobre 2017 Milano ospiterà la prima edizione dell’Italian Arab Business Forum, organizzato dalla Joint Italian Arab Chamber (JIAC), in collaborazione con Promos - Azienda Speciale della Camera di Commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi, Unione delle Camere di Commercio Arabe, e realizzato grazie al contributo di Banca Intesa.

L’evento, che si svolgerà a Palazzo Turati, sede della Camera di commercio di Milano, Monza e Brianza e Lodi è patrocinato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dal Ministero dello Sviluppo Economico. Coinvolgerà numerosi esponenti delle istituzioni, della finanza e dell’imprenditoria italiana e araba (Algeria, Arabia Saudita, Bahrein, Comore, Egitto, Emirati Arabi Uniti, Gibuti, Giordania, Iraq, Kuwait, Libano, Libia, Marocco, Mauritania, Oman, Palestina, Qatar, Siria, Somalia, Sudan, Tunisia, Yemen)

Secondo le imprese i Paesi arabi rappresentano un’opportunità e il loro business è in espansione, sia per iniziare i rapporti, sia per estenderli ad altri Paesi. Da una rilevazione condotta da Promos, Azienda Speciale per le Attività Internazionali della Camera di commercio,  su circa duecento imprese collegate, in particolare operatori che intrattengono relazioni di business con i paesi arabi, emerge che oltre l’80% privilegia l’export verso questi mercati, che sono buoni acquirenti.
Il 34% ha rapporti da oltre 10 anni, il 33% ha iniziato da poco. Uno su cinque è in affari con oltre sette Paesi arabi. Per uno su quattro un business importante coi paesi arabi che vale oltre il 10% del fatturato. Per quasi la metà circa un business in crescita con questi Paesi negli ultimi cinque anni.
Sono in maggioranza le aziende del settore manifatturiero-industria ad avere rapporti commerciali con i paesi dell’area (32%), seguite da design e legno (14,6%) e moda e cosmetici (12%).
I paesi arabi maggiormente coinvolti in attività commerciali con le nostre imprese sono: Emirati Arabi (60%), Arabia Saudita (46%), Egitto (34%), Marocco (33%), Qatar (29%), Tunisia e Libano (28%). La maggioranza di queste aziende ha rapporti con massimo 3 paesi dell’area (46%) mentre il 7% intrattiene relazioni commerciali con più di 10 paesi arabi.

Tra le principali difficoltà nel fare business in quei mercati, le imprese indicano la scarsa conoscenza dei mercati (26%), ricerca e rapporto con i partner locali (23%), burocrazia (20%) e credito bancario difficoltoso (18%).

Per quanto riguarda la Lombardia : realizza scambi con i Paesi Arabi per quasi 5 miliardi nei primi sei mesi del 2017 sui 25 nazionali. Cresce l’import - export italiano, + 11% in un anno. Traina Milano con circa 2 miliardi di euro e una crescita del 7% rispetto allo stesso periodo del 2016. In particolare, l’export milanese è di circa 1,7 miliardi (+5,4%). Supera i 400 milioni di esportazioni Bergamo. Seguono Brescia con 373 milioni e Monza e Brianza con 354. Nell’import dopo Milano che supera i 300 milioni vengono Pavia con 240 milioni e Mantova con 189.

I maggiori partner commerciali lombardi tra questi Paesi sono: nell’export Emirati Arabi Uniti con 780 milioni (+3,2%), Arabia Saudita con 670 milioni (+9,8%) ed Egitto con 574 (+47,9%). Nell’import superano i 200 milioni Arabia Saudita e Tunisia.

I macchinari rappresentano oltre un terzo delle esportazioni lombarde, i metalli il 15% e gli apparecchi elettrici il 10%. Bene anche chimica (9% del totale) e l’abbigliamento (9%, +10,7%). Prodotti chimici (26%) e dell’estrazione (20%) i più importati.

Quanto ai promotori dell'iniziativa: tutti i Paesi Arabi aderiscono alla Joint Italian Arab Chamber e – come ricorda il Presidente della JIAC Cesare Trevisani – “molti di questi saranno rappresentati al Forum per partecipare ad un’importante giornata di confronto sulle opportunità di  investimento nei mercati arabi e nel nostro paese, per favorire una più approfondita conoscenza delle diverse culture di business e per disegnare insieme un percorso di ulteriore crescita delle relazioni economico-istituzionali italo arabe”.

Parteciperanno ai lavori il Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda*, il Ministro del Commercio e Industria del Kuwait Khaled Nasser Abdullah Al Roudan, il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Angelino Alfano, il Ministro del Commercio e Industria del Bahrein, Zayed R. Alzayani.

Interverranno inoltre il Sottosegretario al Ministero del Commercio Estero e Industria degli Emirati Arabi Uniti  Abdulla AL Saleh, il Sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico Ivan Scalfarotto, il Presidente della Camera di Commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi Carlo Sangalli, il Presidente dell’Unione delle Camere di Commercio Arabe Nael Al Kabariti, il Presidente di Unioncamere Ivan Lo Bello, l’Ambasciatore per la Lega Araba in Italia, Mubarak Bin Rashid Al Boaainin, il Vice Presidente della Regione Lombardia Fabrizio Sala,  la Vice Presidente di Confindustria Licia Mattioli, il Direttore Generale dell’ICE Piergiorgio Borgogelli, il Responsabile per l’Europa dell’Autorità Egiziana per gli Investimenti, Mai ElGendy, l’Amministratore Delegato di Invitalia, Domenico Arcuri.  SACE, che supporta la Joint Italian Arab Chamber nello sviluppo dell’attività sin dalla sua costituzione, sarà rappresentata dal Responsabile per l’area MENA | UAE Marco Ferioli.

Nel corso del Forum saranno esplorati diversi temi chiave. Al termine della cerimonia di apertura i lavori proseguiranno con la sessione inaugurale dal titolo: “Industrializzazione, strategie e visioni territoriali. L’Italia come partner per l’industrializzazione e la diversificazione. Le opportunità di investimento e nei servizi finanziari”.
Il dibattito di questa sessione, moderato dal Vice Presidente della Jiac Pietro Paolo Rampino, sarà introdotto dagli interventi del Direttore Generale dell’Associazione Studi e Ricerche per il Mezzogiorno Massimo Deandreis, e del Direttore del Brookings Doha Center Tarik Yousef, che proporranno una visione strategica generale sulle tematiche affrontate nella successiva discussione (sessione di apertura - ore 10,45).

Dopo il lunch break, il Responsabile per l’area MENA | UAE di SACE, Marco Ferioli, presenterà un Focus dedicato esclusivamente alle sfide e opportunità con cui si devono confrontare le imprese impegnate nello sviluppo di nuovi business con il mondo Arabo.

Nel corso della prima sessione pomeridiana, condotta dal giornalista finanziario Ettore Mazzotti, saranno poi approfondite le dinamiche di crescita del settore Energia e Fonti rinnovabili (prima sessione - ore 14), mentre il Direttore delle Aree Strategiche di Promos Federico Maria Bega farà da moderatore nella seconda sessione pomeridiana in cui si discuterà di turismo e infrastrutture nello sviluppo sostenibile delle relazioni economiche italo arabe (seconda sessione - ore 16).

Concluderà i lavori un’importante sessione finale dedicata alle prospettive delle relazioni italo arabe, in cui interverranno il Sottosegretario al Ministero del Commercio Estero e Industria degli Emirati Arabi Uniti  Abdulla AL Saleh, e il Sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico Ivan Scalfarotto* (ore 18).

Nel corso dell'iniziativa sono previsti gli interventi del Ministro Carlo Calenda e del Ministro del Kuwait Khaled Nasser Abdullah Al Roudan,  del Ministro Angelino Alfano e del Ministro del Bahrain Zayed R. Alzayani

La Joint Italian Arab Chamber (JIAC) è un’associazione senza scopo di lucro e a forte vocazione bilaterale. Nata nel 2015 dall’impulso di numerosi autorevoli rappresentanti dell’industria, del sistema bancario e delle istituzioni italiane, con il sostegno da parte araba dei più importanti gruppi imprenditoriali e delle principali istituzioni, promuove e favorisce lo sviluppo delle relazioni economiche e commerciali con i Paesi arabi, sia svolgendo una funzione di assistenza e supporto alle imprese che intendono avviare, o che hanno già avviato, dei processi di internazionalizzazione in tali mercati, sia contribuendo alla promozione del Sistema Italia.(06/10/2017-ITL/ITNET)

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