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PATRONATI ITALIANI NEL MONDO - CONVENZIONE PATRONATI/MAECI - PICCININI (PRES.INCA CGIL): "DA M5S INFORMAZIONI ERRATE VITA PATRONATI. CAMPAGNA ELETTORALE E FAKE NEWS

(2017-10-30)

  "Stupisce l’interrogazione presentata da alcuni Parlamentari del Gruppo M5S in data 27 ottobre u.s. in merito all’ipotesi di protocollo tra Patronati e Ministero degli Affari Esteri –interrogazione tesa esplicitamente a contrastare il raggiungimento ed il rispetto di quanto previsto da una legge dello Stato: è nella stessa interrogazione, infatti, il richiamo all’art. 11 della legge n°152/2001."  A sottolinearlo la Presidente del Patronato INCA CGIL, Morena Piccinini, che - tra l'altro - stigmatizza come 
"Quello stesso articolo prevede che la convenzione tra Patronati e MAECI venga siglata. Presto. E sono passati “appena” sedici anni.".

"Certamente il Governo risponderà alla interrogazione con i suoi argomenti, prosegue la Presidente del Patronato della CGIL -  ma noi ci chiediamo dove i proponenti abbiano raccolto tante informazioni errate sulla vita dei patronati. Evidentemente, gli Onorevoli non conoscono affatto i Patronati, a cui pure sembrano interessarsi tanto."

  "Nell’interrogazione - fa notare Piccinini -  si afferma che questi istituti sono “strutture di diretta emanazione sindacale” dimenticando che solo 4 patronati su 29 sono promossi dalle OO.SS. e che in generale sono di varia emanazione associativa."

Ed ancora "Non conoscono, gli Onorevoli firmatari, nemmeno le “aliquote” che citano, con cui viene alimentato il Fondo ministeriale: non si tratta, infatti, di uno 0.270% dei contributi previdenziali dei lavoratori dipendenti, ma di uno 0.193; ben un terzo in meno, dunque. E infatti, il Fondo patronati non è affatto di mezzo miliardo di euro. Un dato apparentemente tecnico certo, ma assolutamente rilevante soprattutto perché la drastica riduzione del Fondo patronati è ascrivibile ad una decisione dell’assise parlamentare di cui gli stessi Onorevoli fanno parte; Fondo che peraltro non ha mai raggiunto le somme da loro citate.  Evidentemente - commenta la Presidente dell'INCA - chi ha fornito queste informazioni “dettagliate” ai parlamentari proponenti la interrogazione o è mosso da malafede o ha bisogno a sua volta di informarsi meglio".

"Stupisce, ancora, che i Parlamentari suddetti paventino un ruolo “sostitutivo” dei patronati rispetto al lavoro dei Consolati", prosegue Morena Piccinini affermando " Lo diciamo, anzi, lo ribadiamo ancora una volta chiaramente: nessuno pensa di sostituire il ruolo ed il personale dei consolati con quello dei patronati. Non è nelle intenzioni di nessuno; non è nemmeno nelle possibilità che le leggi offrono. Si tratta “semplicemente” di strutturare e riconoscere ciò che già avviene ovunque nel mondo: strutturare il supporto sussidiario che gli uffici di patronato danno alla nostra insostituibile rete consolare, normando, definendo e quindi anche controllando l’attività di supporto che i patronati possono dare ai consolati".

E fa presente "In questo ambito, prosegue la rappresentante del Patronato INCA - stupisce un’altra sottovalutazione: anche gli operatori di patronato, in Italia e nelle strutture convenzionate all’estero, sono tenuti a rispettare la normativa sulla privacy dei dati sensibili dei propri assistititi. E’, a dir poco, una delle regole di base del funzionamento dell’attività dei patronati."

"Stupisce –ma un po’ meno- che gli interroganti non conoscano il lavoro fatto dai patronati all’estero in favore delle nostre comunità, a centinaia di migliaia di cittadini, che –senza i patronati ed il loro supporto gratuito- sarebbero preda di faccendieri privati senza competenze reali né scrupoli".

Infine, Piccinini dichiara "Non stupisce invece il richiamo pomposo ad alcuni fatti definiti come “scandali”. E’ chiaro l’approssimarsi della campagna elettorale, in Italia e all’Estero; ed è chiaro che –in quest’ottica- alcuni preferiscano strumentalmente richiamarsi ad alcune faziose ed infondate affermazioni (spacciandole magari per “vox populi”), anziché attenersi ai fatti ampiamente certificati. Fatti affermati in risposta ad altre interrogazioni parlamentari, in ambito di commissioni istituzionali, nelle approfondite ispezioni ministeriali annuali, negli iter e nelle sentenze di alcune cause giudiziarie.

I fatti reali, soprattutto nelle campagne elettorali, possono essere meno seducenti delle fake news. Per fortuna, gli Istituti di Patronato restano indifferenti alle agitazioni tipiche delle campagne elettorali e possono continuare ad occuparsi di fatti reali e di problemi concreti. " conclude la Presidente del Patronato INCA CGIL.(30/10/2017-ITL/ITNET)

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