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PATRONATI ITALIANI NEL MONDO - INCIDENTI SUL LAVORO - PATRONATO INCA: "DATI INAIL PARZIALE RAPPRESENTAZIONE FENOMENO NOSTRO PAESE "

(2018-02-27)

  "Dopo la diminuzione registrata nel corso del 2017, in controtendenza rispetto all’aumento costante degli anni precedenti, le denunce di malattia professionale protocollate dall’Inail nel primo mese del 2018 sono state 4.712, oltre 600 in più rispetto allo stesso mese del 2017 (+14,8%). Nello stesso periodo diminuiscono gli incidenti. Sono alcuni dei risultati pubblicati dall’Inail nella sezione “Open data” relativi al mese di gennaio di quest’anno.

Si tratta  di dati provvisori, avverte l’Istituto, perché per quantificare i casi accertati positivi sarà necessario attendere il consolidamento dei dati dell’intero anno 2018, con la conclusione dell’iter amministrativo e sanitario relativo a ogni denuncia.

L’incremento interessa tutti i comparti: nell’Industria e servizi le denunce di malattia professionale sono aumentate del 12,6% (da 3.418 a 3.848), in Agricoltura del 24,1% (da 642 a 797) e nel Conto Stato del 52,3% (da 44 a 67). In ottica di genere, la crescita è stata pari al 15,4% tra i lavoratori (da 3.001 a 3.464) e al 13,1% tra le lavoratrici (da 1.103 a 1.248).

Le patologie del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo, quelle del sistema nervoso e dell’orecchio continuano a rappresentare le prime tre malattie professionali denunciate.

Diverso è l’andamento degli infortuni che segna un calo dell’11,3%.  Nel primo mese di quest’anno le denunce pervenute all’Inail sono state 41.717; 5.310 in meno rispetto a quelle presentate nel primo mese del 2017 (-11,3%). Questa diminuzione, secondo l’Istituto, è dovuta sia al consistente decremento dei casi avvenuti in itinere, nel tragitto casa-lavoro e viceversa (-33,4%), sia a quello che ha interessato gli infortuni occorsi in occasione di lavoro (-7,4%).

Alla riduzione hanno contribuito tutte le gestioni, a partire dall’Industria e servizi, con quasi cinquemila denunce in meno (-13,4%), seguita dal Conto Stato (-3,6%) e dall’Agricoltura (-2,2%). A livello territoriale i cali maggiori sono stati registrati al Nord-Ovest (-17,2%) e al Nord- Est (-16,3%), seguiti dalle Isole (-6,6%) e dal Centro (-2,7%).

In aumento, viceversa, il dato del Sud, dove sono state presentate 158 denunce in più (+2,8%). Le diminuzioni percentuali più sensibili sono quelle registrate in Emilia Romagna (-23,2%) e in Lombardia (-20,0%), mentre gli aumenti maggiori sono stati rilevati in Molise (+18,5%), Calabria (+11,7%) e nella Provincia autonoma di Bolzano (+8,5%).

La riduzione registrata nel mese di gennaio ha interessato sia le lavoratrici (-17,7%) sia i lavoratori (-7%). L’analisi per classi di età evidenzia invece un sensibile calo degli infortuni in tutte le fasce, con l'unica eccezione di quella fino ai 19 anni (+8%), in cui prevalgono gli infortuni occorsi a studenti. Risultano inoltre in calo sia le denunce relative a lavoratori italiani (-12,1%) sia quelle degli stranieri (-6,3%).

Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all’Istituto nel primo mese di quest’anno sono state 67, due in meno rispetto alle 69 del gennaio 2017 (-2,9%). I dati rilevati allo scorso 31 gennaio mostrano tra il 2017 e il 2018 un calo di cinque casi (da 66 a 61) nella gestione Industria e servizi (-7,6%), un aumento di tre denunce (da 2 a 5) in Agricoltura (+150,0%) e un solo caso denunciato in entrambi i mesi nel Conto Stato.

In aumento, da 15 a 21 (+40%), le denunce di casi mortali occorsi in itinere, mentre sono diminuiti, da 54 a 46 (-14,8%), quelli avvenuti in occasione di lavoro. Il calo di due casi mortali registrato a livello nazionale è il saldo di differenti andamenti rilevati nelle singole ripartizioni geografiche: le denunce sono in diminuzione nel Sud (-6 casi) e nelle Isole (-3) e in aumento nel Nord-Ovest (+2), nel Nord-Est (+1) e al Centro (+4).

Il decremento rilevato nel primo mese del 2018 è legato solo alla componente femminile. I casi mortali delle lavoratrici, infatti, risultano in calo di sei unità, da 15 a 9 (-40%), mentre tra i lavoratori sono stati denunciati quattro decessi in più, da 54 a 58 (+7,4%). Aumentano, inoltre, le denunce che riguardano lavoratori stranieri dell’Unione europea (da 1 a 5 casi), a fronte del calo di quelle degli extracomunitari (da 9 a 7) e degli italiani (da 59 a 55).

L’Istituto assicuratore sottolinea tuttavia che nel mese di gennaio si sono già verificati alcuni incidenti mortali plurimi, ovvero singoli eventi che hanno provocato il decesso di almeno due lavoratori: tre operai hanno perso la vita a Milano, all’interno di un’azienda che si occupa della lavorazione di acciaio e titanio, il tragico incidente ferroviario avvenuto a Pioltello, alle porte del capoluogo lombardo, ha provocato altre tre vittime, mentre due camionisti sono deceduti in un incidente stradale a Ravenna.

Va comunque sottolineato che i dati di Inail sono la parziale rappresentazione del fenomeno degli infortuni e delle malattie professionali, che si basa solo sui casi denunciati all’Istituto e non tiene conto invece dei molteplici  eventi che si verificano nel sommerso e che quindi sfuggono alle statistiche ufficiali. (27/02/2018-ITL/ITNET)

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