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PATRONATI ITALIANI NEL MONDO - 24 MARZO: INCA CGIL PROMUOVE GIORNATA TUTELA INDIVIDUALE- PICCININI (PRES. INCA):" IN 150 PIAZZE ITALIANE PER FAR CONOSCERE PROFESSIONALITA' E POTENZIALITA' INCA"

(2018-03-21)

  Una giornata dedicata dal Patronato INCA CGIL alla Tutela dei diritti individuali il prossimo 24 marzo.

"Ogni giorno sono centinaia le persone che si rivolgono in Italia ed all'estero al Patronato INCA ed molte altre che chiedono informazioni al Sindacato sui servizi del Patronato.  Di qui l'idea di scendere direttamente in piazza  per far conoscere ai cittadini la molteplicita' dei diritti spesso non esercitati. Ma ce la farà il Patronato, soprattutto nella complessità del momento storico che l'Italia vive, ad offrire una sempre più ampia tutela dei cittadini ? Lo abbiamo chiesto alla Presidente del Patronato INCA CGIL, Morena Piccinini,  che sottolinea ad Italiannetwork /Italialavorotv

"Siamo in 150 piazze d'Italia proprio per parlare con le persone, con i cittadini, della grande massa di diritti non esercitati e spesso di difficile esercizio, per i quali il patronato INCA, però, si sta impegnando ed è a disposizione per ottenerne la piena applicazione"  dichiara la Presidente dell'INCA, che spiega "si tratta di un'azione di promozione del patronato INCA per permettere la conoscenza delle professionalità e delle potenzialità che il nostro patronato può e sa mettere in campo. Ma è "soprattutto un'azione volta alla sensibilizzazione dei diritti esercitabili,  di quelli per i quali ci stiamo ancora battendo e  per conquistarne dei nuovi."

Presidente, il Patronato INCA ha ottenuto quest'anno tante vittorie, soprattutto sul fronte dell'immigrazione, ma quali sono i punti ed i diritti piu' difficili da affermare sia nel contesto dei cittadini immigrati che degli italiani  ?

"Per quanto riguarda i cittadini migranti il diritto più difficile da affermare è la parità di trattamento sui diritti di cittadinanza.  Troppe leggi sono discriminatorie nei confronti dei migranti" sottolinea la Presidente del Patronato della CGIL. "Sembra quasi  che un senso di impunità abbia permeato il parlamento dell'ultimo decennio nel costruire ad arte leggi esplicitamente discriminatorie nell'ambito del sociale, nonchè sui diritti di cittadinanza per quanto riguarda i permessi di soggiorno. Tant'è che le azioni - tutte quelle intraprese dall'INCA, richiamandosi ai principi della nostra costituzione -  sono state  positivamente accolte  dalla magistratura italiana nei suoi vari gradi di giudizio fino alla Corte costituzionale ed alla Corte di giustizia europea, perché  si trattava di  leggi contrarie ai principi costituzionali di parità di trattamento e di eguaglianza."

"E questo - afferma Piccinini - la dice lunga sul fatto che non si tratta soltanto di un tentativo di azione discriminatoria verso lo straniero, ma di un tentativo di segmentare la  popolazione in relazione a condizioni che non sono diverse sulle quali, però,  applicare diritti diversi.  Azioni che hanno insegnato tanto, e che dovrebbero insegnare tanto anche agli italiani, perché - sottolinea la Presidente dell'INCA -  ogni volta che accetti una discriminazione sei nella condizione di accettare che questa discriminazione si amplifichi e arrivi  progressivamente a coinvolgere sempre più persone.

Una situazione che abbiamo riscontrato anche nei confronti degli italiani, sebbene in diversi contesti, come  nel tentativo di reinterpretare le leggi costruite a favore, per esempio, dei pensionandi e non solo,  per fare in modo che la loro reale applicazione produca un minor costo rispetto a quanto stimato e stanziato nella redazione delle medesime leggi.  Lo abbiamo rilevato nella battaglia sull'applicazione delle leggi in materia di  APE sociale, laddove  le modalità di attuazione della legge  erano talmente restrittive che meno di un terzo era riuscito ad ottenere il riconoscimento del diritto. Addirittura,  meno di un terzo rispetto a quanto lo stesso governo aveva previsto come possibili beneficiari. 

Ed ancora - fa presente Morena Piccinini - lo abbiamo rilevato riguardo all'unica salvaguardia prevista dalla legge Fornero, quella per gli uomini e le donne nati nel '52, laddove guarda caso un' azione concertata  fa in modo che  nessuno dei nati nel '52 riesca ad ottenere quel beneficio. Ebbene, la tenacia con la quale l'INCA ha lavorato nei rapporti col ministero del lavoro e nel contenzioso verso l'INPS  ha dimostrato che avevamo ragione ed abbiamo ottenuto il giusto riconoscimento.

La battaglia che abbiamo fatto insieme alla  CGIL  per i voucher è sotto gli occhi di tutti, anzi contro la errata applicazione degli stessi voucher " rammenta la Presidente del Patronato INCA, ricordando  "la speculazione che c'era dietro i voucher stessi.

Ebbene, questi sono alcuni esempi che dimostrano come di fatto, anche di fronte a leggi che potrebbero apparire non negative, in realtà spesso vengono applicate intenzionalmente in modo talmente discriminatorio e restrittivo da produrre grandi differenziazioni fra i possibili beneficiari e, soprattutto, enormi risparmi rispetto a quanto stanziato. 

Ma questo  - stigmatizza la presidente del Patronato - è il modo peggiore di presentarsi da parte della politica e delle istituzioni nei confronti dei cittadini. Perché  i  cittadini se ne accorgono e si arrabbiano. Sicchè, mentre chi  si rivolge al patronato riesce spesso ad avere una risposta positiva perché facciamo insieme la battaglia, chi non si rivolge al patronato costruisce, invece, una dimensione di rabbia che si trasforma, come è  evidente nei risultati del  voto espresso recentemente.  E  se la politica non capisce che deve essere onesta nei confronti dei cittadini, questo diventa un grosso problema", fa presente  Piccinini.

Presidente, ciò detto, ritiene che populismo e diritti possono marciare sulla stessa strada ?...

Per la Presidente del Patronato INCA, "il populismo certamente intercetta un sentire comune, però ha bisogno di una politica che non solleciti gli istinti peggiori, ma che si incarichi anche di fare cultura e un'informazione appropriata. Non si può continuare ad alimentare un senso di paura o di incertezza delle persone, oltre quella che è la normalità, per far leva sul senso di delusione, sconcerto e ripulsa ed indirizzare il voto, perché poi si chiederà  conto di quel voto.  Per chiarire:  non è che il giorno dopo le elezioni la situazione diventi  più semplice rispetto al giorno prima.

La responsabilità della politica è grande,  sottolinea Piccinini, così come  la responsabilità di noi organizzazioni del sociale è altrettanto grande. Ma  noi non ci permetteremmo mai di fare delle promesse su diritti che non potremmo riuscire oggettivamente a conquistare.  Il senso del limite è un elemento di responsabilità, perché bisogna avere la consapevolezza di che cosa sia effettivamente realizzabile e cosa invece non lo sia, per concentrarsi giorno dopo giorno, passo dopo passo, su elementi di conquista che non siano vane promesse. 

Come Patronato INCA vantiamo esattamente questo modo di  gestire il senso del limite per perseguire un obiettivo realizzabile nel segno dell'avanzamento del diritto,  nel nome dell'applicazione dei principi costituzionali dei quali quest'anno ricorrono i 70 anni dalla nascita della costituzione. E le condizioni per fare degli avanzamenti ci sono" assicura la Presidente dell'INCA".

La Giornata viene promossa anche sul fronte delle Associazioni di Patronato all'Estero, ad esempio sul fronte  europeo ?

Precisa la Presidente del Patronato INCA " All'estero si stanno realizzando molte iniziative  non  focalizzate sul 24 marzo ma scaglionate nel tempo. Io, ad esempio, sono rientrata in questi giorni dagli Stati Uniti dopo un'intensissima settimana di incontri con il vasto mondo dell'associazionismo ed  anche delle comunità religiose per un  allargamento degli ambiti di interesse della gestione dell'attività di tutela.
Prossimamente si festeggeranno i trentanni dell'INCA Germania: un'occasione per la promozione dell'attività dell'INCA in quel Paese alla luce del contesto di quel singolo Paese. All'estero vengono cadenzati diversi momenti in relazione allo specifico contesto di quel  paese"

Presidente, anche Lei sarà in piazza, come chiuderà il suo intervento ?

"Io prendero' parte ad un'niziativa pubblica, organizzata a Parma, con tante testimonianze di lavoratori,  pensionati ed operatori che racconteranno la loro vita di tutti i giorni:  cosa significa destreggiarsi in un sistema che appare sostanzialmente trasparente ma in realtà è molto opaco. E cosa significa affidarsi alla professionalità dei colleghi dell'INCA e costruire insieme percorsi per l'affermazione dei diritti. Ecco, incentrerò su questo aspetto buona parte del mio ragionamento nella prospettiva dell'oggi e per il futuro, che per l'INCA significa una sempre maggiore capacità di consulenza.  Non pensiamo, infatti, che il futuro sarà caratterizzato dal semplice invio della pratica. Prima o poi otterremo,e me lo auguro, che gli enti previdenziali gestiscano in automatico i diritti di base delle persone. Hanno tutti gli strumenti in mano, tutte le informazioni e molte prestazioni potrebbero essere erogate automaticamente. Così come auspico che i cittadini siano sempre più  in grado di inviare il modulo in via telematica per conto proprio.

Ovviamente il Patronato  continuerà a farlo per tutto il tempo necessario, assicura la Presidente del Patronato INCA CGIL, ma il futuro del patronato è nell'accompagnare le persone, con una consulenza qualificata, nel costruire i percorsi previdenziali, nell'unire i percorsi della previdenza pubblica con quelli della previdenza complementare.  Oggi, ad esempio, l'APE volontaria  certamente non è la strada migliore per pensare ad un sistema di pensionamento flessibile quale  quello che vogliamo affermare nella piattaforma sindacale, ma è  significativa del fatto che potrebbe offrire un opportunità a  qualcuno che ne sia interessato. Ecco, rappresentare tutte  queste opzioni per permettere alle persone di scegliere in modo responsabile significa mettere in campo una consulenza a 360 gradi che solo l'esperienza decennale del patronato può essere in grado di fare. Non ci si improvvisa, infatti,  consulenti previdenziali, sottolinea Morena Piccinini, anche se  vediamo che sono tanti i siti internet ed i faccendieri che sempre di più si mettono sul mercato  per fare consulenza e conteggi a tutto spiano. Ritengo, però, che si debba molto diffidare dei consulenti previdenziali improvvisati dall'oggi al domani, proprio perché la tutela è una cosa seria, e l'esperienza, la professionalità si costruisce solo con anni ed anni di approfondimento, di formazione e di lavoro sul campo. Ed i compagni dell'INCA hanno queste caratteristiche." conclude la Presidente del Patronato INCA CGIL Morena Piccinini che sara' in piazza a Parma presso il Centro Culturale Edison. (21/03/2018-M.F.-ITL/ITNET)

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