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SICUREZZA SOCIALE - OSSERVATORIO REI - MIN.POLETTI (LAVORO): "AL REI SI AGGIUNGE PIANO PER SERVIZI SOCIALI A SOSTEGNO POVERTA', INSIEME AD ALTRE MISURE..."

(2018-03-28)

Intervenendo quest'oggi alla presentazione dei dati dell'Osservatorio sul REI  (vedi: http://www.italiannetwork.it/news.aspx?ln=it&id=52342) il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Giuliano Poletti ha ricordato come si sia  passati dalla prima stabilizzazione del Sia (Sostegno Inclusione Attivo) nel 2012, che poteva contare su 50 milioni di euro, al Rei finanziato con 3 miliardi di euro.

"Inoltre, e questa e’ l'altra parte essenziale del progetto, la scorsa settimana la Rete nazionale per l'Inclusione e la Protezione Sociale ha approvato il Piano per i servizi sociali a sostegno alla poverta’.

La Rete e’ un strumento previsto dalla legge che mette insieme vari attori per definire come utilizzare le risorse per i soggetti piu’ deboli da cui e’ scaturita una governance condivisa di cui avevamo bisogno,” ha precisato Poletti, annunciando novita’ importanti come la creazione di un punto Rei ogni 40.000 cittadini, la presenza di un assistente sociale ogni 5.000 cittadini e il potenziamento dei centri dell’impiego fondamentali per combattere la disoccupazione.

"Uno dei rischi infatti che ha questo progetto e’ che la parte che fa riferimento all’integrazione del reddito erogato dal Rei cammini da solo grazie a degli automatismi. Al contrario quando dobbiamo agire nella costituzione di una rete permanente e stabile di supporto alle persone, c'e' il rischio che la macchina si fermi. Noi crediamo invece che sia fondamentale far camminare contemporaneamente e in progressione questi due strumenti,” ha dichiarato Poletti.

Il direttore generale per la lotta alla povertà e per la programmazione sociale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Raffaele Tangorra, ha invece illustrato gli interventi in favore delle persone senza dimora previsti nel piano nazionale, presentando anche il progetto di contrasto alla povertà elaborato dall'INPS e dal Comune di Milano, destinato a verificare tramite un software denominato ULISSE la possibile presenza di diritti inespressi e prestazioni potenzialmente fruibili dalle persone senza fissa dimora.

Tangorra ha sottolineato come la Fio.PSD - Federazione Italiana Organismi per le Persone Senza Dimora, che riunisce 140 associazioni impegnate nel sostegno alle persone in povertà estrema, abbia condotto delle ricerche dalle quali e’ emerso che in Italia ci siano circa 50.000 persone senza fissa dimora.

"Per cercare di risolvere il problema e’ stata elaborata una strategia complessiva che capovolge le modalità attuali che ci spingono a pensare ai senza dimora solo in caso di emergenza freddo. Il modello si basa su ’housing first’ ovvero la possibilita’ di fornire ai senza dimora prima di tutto una casa,” ha spiegato Tangorra precisando che sono stati gia’ stanziati 20 milioni di euro, grazie anche a fondi europei, e che sono stati approvati dei progetti in questo specifico ambito per arrivare all’importante traguardo di ‘zero homeless’.(28/03/2018-ITL/ITNET)

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