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FISCO - ITALIANI E ITALIANI ALL'ESTERO - DALL'AGENZIA DELLE ENTRATE: DA OGGI SPID APRE ANCHE IL CASSETTO FISCALE

(2018-04-09)

  Registrare un contratto di locazione, consultare i dati catastali, visualizzare la propria posizione nel cassetto fiscale da oggi è ancora più semplice grazie al Sistema pubblico di identità digitale. Tutti i servizi web del Fisco entrano a far parte del mondo Spid, la chiave unica di accesso alla Pubblica amministrazione. Ad annunciarlo l'Agenzia italiana delle Entrate

Con il provvedimento firmato oggi dal direttore di Agenzia delle entrate, Ernesto Maria Ruffini, la chiave unica di accesso viene estesa, anche grazie al supporto del partner tecnologico Sogei, a tutti i servizi online offerti dall’Amministrazione finanziaria. L’accesso tramite le credenziali Spid si affianca alle attuali modalità di autenticazione previste per i 7,3 milioni utenti dei servizi telematici dell’Agenzia (di questi 6,7 milioni sono utenti Fisconline).

L’universo Spid – Il Sistema pubblico di identità digitale (Spid) rappresenta il documento di identificazione online del cittadino. Attraverso un unico nome utente e un’unica password i cittadini possono utilizzare in modo semplice, veloce e sicuro i servizi erogati online da oltre 4mila Pubbliche Amministrazioni, connettendosi da computer. Un unico identificativo, quindi, per iscrivere i figli a scuola, prenotare una visita in ospedale, richiedere il Bonus Mamma, registrare un contratto di locazione, presentare la dichiarazione precompilata. E molto altro. Il sistema non consente la profilazione garantendo la protezione dei dati personali. Spid, nato nel marzo 2016, è stato scelto già da 2,3 milioni di persone, di cui il 61% donne e il 39% uomini.

MEMO: Per ottenere Spid basta aver compiuto 18 anni ed avere un documento di riconoscimento, la tessera sanitaria con codice fiscale, un indirizzo e-mail valido e un numero di telefono.
Bisogna registrarsi a scelta, sul sito di uno degli 8 gestori di identità digitale (Aruba, Infocert, Poste, Sielte, Tim, Register.it, Namirial, Intesa) e seguire i vari step per l’identificazione. Tutte le modalità di registrazione e tutte le possibilità per poter ottenere Spid sono disponibili su https://www.spid.gov.it/richiedi-spid. Il livello di sicurezza adottato (Spid Livello 2) corrisponde ad un’autenticazione forte a due fattori (password e PIN “dinamico”, ossia che cambia sempre ad ogni accesso), ed è lo stesso già implementato in fase di autenticazione ai servizi “Dichiarazione precompilata” e “Fatture e Corrispettivi”.

Anche per i cittadini italiani residenti all’estero è possibile ottenere le credenziali del Sistema Pubblico per la Gestione dell’Identità Digitale (SPID).

A partire dal 1 ottobre 2018, i connazionali dotati di SPID potranno accedere ai servizi online erogati in un altro Paese UE e, analogamente, cittadini europei dotati di identificazione elettronica potranno avere accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione (come da Regolamento UE n.910/2014 eIDAS electronic IDentification Authentication and Signature).

La richiesta delle credenziali SPID avviene tramite registrazione sul sito di uno degli IdP accreditati (attualmente Aruba, InfoCert, Namirial, Poste Italiane, Register, Sielte e TIM).

SPID è al momento gratuito, ma alcuni IdP offrono anche modalità di registrazione a pagamento.

Per i cittadini italiani residenti all’estero, Aruba, Infocert, Poste Italiane, TIM e Sielte prevedono forme di identificazione totalmente online tramite webcam. Tra questi, forniscono tale servizio a titolo gratuito Sielte. Le modalità di attribuzione dello SPID per ciascun IdP sono comunque immediatamente visibili al seguente link.

I cittadini italiani all’estero possono ottenere l’identità digitale SPID purché abbiano a disposizione i documenti necessari, vale a dire tessera sanitaria con codice fiscale e un documento d’identità valido (emesso da un’autorità italiana)

In assenza della tessera sanitaria, si può  esibire il tesserino del codice fiscale (quello che nel retro riporta il “Numero di identificazione della tessera”) o, se sprovvisti di codice fiscale, se ne potrà fare richiesta all’Agenzia delle Entrate per il tramite dell'Ufficio consolare di riferimento.

Fa in tal caso fede il certificato prodotto dall’Agenzia delle Entrate contenente il codice fiscale, vidimato dall’Ufficio consolare.

In tal senso, AgID ha già provveduto a diramare un Avviso agli IdP e a modificare la relativa FAQ sul sito istituzionale.

Ai link seguenti, sono disponibili una scheda divulgativa e altre risorse relative a SPID.

Il Sistema Pubblico per la gestione dell'Identità Digitale: https://www.youtube.com/watch?v=w5Z5EBG1R1M. (09/04/2018-ITL/ITNET)


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