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SINDACATI ITALIANI NEL MONDO - CAMUSSO(CGIL) FURLAN (CISL) E BARBAGALLO (UIL): "RISPETTO PER LA COSTITUZIONE" E PREROGATIVE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. PREOCCUPAZIONE PERDURARE CRISI"

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(2018-05-28)

  Sintetici i messaggi diffusi dai sindacati italiani profondamente preoccupati per la grave crisi istituzionale, che culminano in una lettera inviata dal Segretario Generale della UIL Carmelo Barbagallo a nome dei tre sindacati Confederali, in cui dichiarano la propria solidarieta' al Presidente della Repubblica.

“Caro Presidente, desideriamo manifestarle la nostra viva preoccupazione per il perdurare di una crisi politica e istituzionale che ha pochi precedenti nella storia della nostra Repubblica. Intendiamo ribadire con forza il nostro impegno a difesa della Costituzione che fissa con chiarezza ruolo e prerogative del Presidente della Repubblica e delle Istituzioni democratiche”.  si legge nella lettera inviata dai segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo, al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

“Se è pienamente legittimo - prosegue la missiva - avere ed esprimere opinioni e valutazioni politiche differenti, va senza alcuna incertezza difeso e riaffermato il diritto e il dovere del Presidente della Repubblica di esercitare, in trasparenza ed autonomia, le proprie funzioni costituzionali”.

“Ci permettiamo, inoltre, - aggiungono i tre segretari - di sottolineare l’urgenza di decisioni rapide per l’economia e il lavoro. C’è un Paese reale che ancora soffre per le conseguenze della crisi economica degli ultimi dieci anni. Per questo pensiamo che le attese e gli interessi di lavoratori, pensionati, giovani e disoccupati debbano essere messe al primo posto nell’agenda istituzionale e politica del Paese”.

“Con rinnovato e deferente senso di stima e rispetto Le giunga, Signor Presidente, il nostro saluto e l’augurio sincero di buon lavoro”, conclude la lettera.


In precedenza in un l'appello della CGIL  "Rispetto per la #Costituzione. Difendiamo prerogative Presidente Repubblica e istituzioni democratiche. Nessuno s'azzardi a pensare una guerra alle istituzioni". E’ quanto scrive su Twitter la Cgil nazionale, che chiede "decisioni rapide per l'economia e il lavoro". “Gli interessi di lavoratori, pensionati, giovani, disoccupati siano a 1° posto", conclude la Confederazione in un messaggio lanciato immediatamente dopo la rinuncia di Conte.

Poi nella giornata odierna sottolinea ai giornalisti “Siamo preoccupati dal clima e dai toni che si stanno usando in queste ore. In molti dimenticano che ci troviamo di fronte ad una scelta, da noi condivisa, di rispettare la Costituzione. Di questo stiamo parlando, delle prerogative presidenziali e delle scelte che devono essere fatte”. “Mattarella – dichiara – ha agito nell’interesse di una cosa fondamentale che sono i trattati internazionali. Non ho mai pensato che fosse possibile risolvere i problemi che l’Italia ha con l’Europa con l’uscita dall'Unione Europea, una cosa che porterebbe a un gigantesco indebolimento per il nostro Paese”.

Poi il segretario Cgil fa presente “c’è molto analfabetismo costituzionale, una tendenza a dimenticare l'articolo 1 della Costituzione che dice che siamo una Repubblica parlamentare. Questo è il tema che non viene mai affrontato e che porta a cose inedite come quella che si possa determinare tutto in via extraparlamentare e poi protestare quando si deve tornare in Parlamento”.

Anche la Cisl in tarda serata di ieri twitta : "inaudite le reazioni  nei confronti di Mattarella. Bisogna avere fiducia nel ruolo di garanzia istituzionale e di arbitro di Mattarella. La politica metta al centro gli interessi del paese, delle famiglie, dei lavoratori e dei pensionati. Ora occorre responsabilità da parte di tutti”. scrive la Segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan.

E nella giornata odierna aggiunge "Stiamo vivendo un momento davvero delicato e difficile per la storia del nostro paese. Mai come oggi abbiamo bisogno di un Governo che guardi al tema del lavoro, allo sviluppo, alla crescita. Un Governo che metta al centro della propria agenda, ma anche al centro dell' agenda europea, il tema della dignità del lavoro, della sua sicurezza e delle prospettive di sviluppo”.

“L’esigenza di dare un Governo autorevole al paese si può e si deve realizzare rispettando le istituzioni, la nostra Carta Costituzionale e le prerogative che essa affida alla figura del Presidente della Repubblica. Ecco perché noi riteniamo che il Presidente Mattarella abbia svolto il suo ruolo pensando agli italiani ed al futuro del nostro paese. Come organizzazione sindacale, in modo particolare come Cisl, siamo stati e resteremo sostenitori della nostra Carta Costituzionale, della democrazia e della partecipazione".

Quanto al Segretario Generale della UIL Barbagallo "Il Presidente della Repubblica ha agito in conformità alle prerogative costituzionali: pieno rispetto per il suo operato. Richiamiamo tutti alle proprie responsabilità per il bene del mondo del lavoro e del Paese''. (28/05/2018-ITL/ITNET)

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