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FISCO - EUROPA - CONSIGLIO EUROPEO APPROVA MISURE PER PREVENZIONE DA FRODI IVA - DEFINITA IVA MINIMA AL 15% - ACCORDO CON NORVEGIA

(2018-06-22)

  Oggi, 22 giugno 2018, il Consiglio Europeo ha convenuto sulle misure volte a rafforzare la cooperazione amministrativa al fine di migliorare la prevenzione delle frodi IVA.

La proposta di regolamento affronta le forme più diffuse di frode transfrontaliera.

Essa si propone di:

migliorare lo scambio e l'analisi delle informazioni condivise da parte delle amministrazioni fiscali degli stati membri e con gli organismi preposti all'applicazione della legge;
Rafforzare Eurofisc, una rete di funzionari fiscali nazionali per lo scambio di informazioni sulle frodi IVA;
Introduce anche nuovi strumenti per la cooperazione como le indagini amministrative condotte congiuntamente.

"Migliorare la cooperazione tra le nostre amministrazioni fiscali è essenziale se vogliamo reprimere la frode fiscale", ha detto Vladislav Goranov, Ministro delle Finanze della Bulgaria, che attualmente detiene la presidenza del Consiglio. "Inaccettabile elevate quantità di entrate IVA si perdono, e questa direttiva contribuirà a risolvere il problema."

il Consiglio ha approvato a questo proposito un accordo con la Norvegia volto a rafforzare la cooperazione in materia di IVA.

L'accordo, firmato a Sofia il 6 febbraio 2018, fornisce agli Stati membri dell'UE e dalla Norvegia con un quadro giuridico per la cooperazione amministrativa per:
prevenire le frodi IVA;
assistere nel recupero dei crediti IVA.

L'accordo segue la stessa struttura che viene attualmente utilizzato per la cooperazione tra gli Stati membri dell'UE. Esso prevede per i medesimi strumenti, piattaforme elettroniche di Como e moduli elettronici. sistemi di frode spesso sfruttano le debolezze nel modo in cui le catene di transazione IVA sono controllati quando includono controparti situate in paesi terzi.

La Norvegia è il primo paese con cui l'UE ha un accordo in questo campo. Un membro dello Spazio economico europeo, ha un sistema dell'IVA Simile alla dell'UE e gode di un buon track record di cooperazione IVA con gli Stati membri dell'UE.

Infine, il Consiglio ha adottato una direttiva perchè l'aliquota normale minima sia  del 15%.
L'aliquota normale minima impedisce divergenza eccessiva delle aliquote IVA negli Stati membri. Questo elimina il rischio di distorsioni della concorrenza attraverso aliquote IVA inferiori che avrebbe un impatto sullo shopping e commercio transfrontaliero.

Un normale IVA minima del 15% è stata mantenuta in via provvisoria dal momento che le norme IVA per il mercato unico dell'UE sono state applicate prima nel 1993. E 'stato prorogato da ultimo, maggio 2016 per due anni, con scadenza il 31 dicembre 2017

Proposte volte a sostituire il regime IVA 'transitorio' attuali con un sistema IVA definitivo e la riforma delle aliquote IVA sono nel frattempo in discussione. La Commissione ha presentato proposte in gennaio e maggio del 2018.

La decisione di approvare l'accordo è stata presa senza discussione in una riunione del Consiglio Affari economici e finanziari.(22/06/2018-ITL/ITNET)

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