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LAVORO - ITALIANI IN SVIZZERA - PEDRINA E ALLEVA (UNIA) PRESENTANO VOLUME SU "LIBERA CIRCOLAZIONE SVIZZERA/UE CONQUISTA STORICA MOVIMENTO SINDACALE. DIFENDIAMO DIRITTI LAVORATORI INVECE DI DISCRIMINARLI"

(2018-07-05)

  " Libera circolazione delle persone e misure di accompagnamento: difendiamo i diritti dei lavoratori/trici invece di discriminarli e sfruttarli" è  l'appello lanciato dall'ex co-Presidente Vasco Pedrina e dall'attuale Presidente Vania Alleva del Sindacato Svizzero UNIA in occasione della presentazione del volume "Dalla politica dei contingenti alla libera circolazione delle persone. La politica migratoria dei sindacati nella lotta contro le discriminazioni e il dumping salariale"

La pubblicazione, commissionata da Unia e scritta dall’ex co-presidente di Unia Vasco Pedrina, coadiuvato dallo storico Stefan Keller, si rivolge a un pubblico ampio, con un interesse storico e politico.
Andando al di là della ricostruzione storica, il volume  offre argomentazioni forti nel dibattito attuale, contro un modello di isolamento e immigrazione xenofobo e contro le ideologie di mercato neoliberiste, che mettono in discussione la protezione delle condizioni lavorative e salariali.

"La  libera circolazione delle persone con l’Unione europea e le relative misure di accompagnamento a tutela delle condizioni lavorative e salariali sono una conquista storica per le lavoratrici e i lavoratori. La loro introduzione è in gran parte merito del movimento sindacale svizzero. Una nuova pubblicazione del sindacato Unia ripercorre la storia di questo cambiamento di paradigma dalla politica dei contingenti alla libera circolazione delle persone e fornisce importanti argomentazioni contro le discriminazioni xenofobe e l’ideologia di mercato neoliberista. 

Gli ambienti della destra nazionalista - sottolinea la nota di presentazione - hanno preso di mira la libera circolazione delle persone e nel contempo i Consiglieri federali PLR Cassis e Schneider-Ammann vogliono cedere alle pressioni dell’UE rimettendo in dubbio le valide misure di accompagnamento.

«Dalla politica dei contingenti alla libera circolazione delle persone. La politica migratoria dei sindacati nella lotta contro le discriminazioni e il dumping salariale»: spiega in una prospettiva storica perché la Svizzera si trova a un bivio e qual è la posta in gioco per le lavoratrici e i lavoratori.

La pubblicazione, suddivisa in dieci capitoli tematici, ripercorre le varie tappe dagli inizi della politica sindacale in materia di migrazione e mercato del lavoro negli anni Sessanta al dibattito odierno. Essa coniuga una ricca esposizione di fatti storici con un’analisi politica e mostra come la politica dei contingenti del passato non abbia affatto limitato la migrazione, ma abbia piuttosto causato uno sfruttamento disumano della manodopera immigrata e un diffuso dumping salariale.

Esperienza storica alla mano, la pubblicazione suggerisce che la Svizzera non deve cedere la competenza di fissare le misure d’accompagnamento alle autorità dell’UE, che spesso non tengono in alcun conto i diritti dei lavoratori/trici. La libera circolazione delle persone avrà infatti un futuro solo se le misure di accompagnamento verranno rafforzate e riusciranno a garantire in modo efficace la protezione delle condizioni lavorative e salariali.
                                           
La pubblicazione – in francese o in tedesco – può essere ordinata al seguente indirizzo: Segretariato centrale di Unia, Weltpoststrasse 20, casella postale 272, CH-3000 Berna 15, praesidium@unia.ch.(05/07/2018-ITL/ITNET)

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