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CULTURA ITALIANA NEL MONDO - CARLO VANZINA - IL CORDOGLIO DEL MINISTRO ALBERTO BONISOLI

(2018-07-08)

"La notizia della scomparsa di Carlo Vanzina mi addolora. Il cinema italiano perde un grande regista che ha saputo cogliere con abilità e intelligenza gli aspetti tipici della commedia all'italiana. E' stato il signore della commedia all'italiana. Le sue pellicole hanno lasciato il segno e caratterizzato un'epoca.
Porgo le mie sincere condoglianze a tutti i suoi familiari e amici". Così il Ministro dei beni e delle attività culturali, Alberto Bonisoli, per la scomparsa del regista.

Carlo Vanzina (Roma, 13 marzo 1951 – Roma, 8 luglio 2018) è stato un regista, produttore cinematografico e sceneggiatore italiano.

Figlio del regista e sceneggiatore Steno (pseudonimo di Stefano Vanzina) e di Maria Teresa Nati, nonché fratello minore dello sceneggiatore e produttore Enrico Vanzina, ha frequentato il Lycée Chateaubriand di Roma.
È stato sposato prima con l'attrice Ely Galleani e poi - dal 1980 al 1987 - con la costumista cinematografica Marina Straziota, finendo per risposarsi un'ultima volta nel 1996 con Lisa Melidoni, da cui ha avuto due figlie.

È morto a Roma l'8 luglio 2018 all'età di 67 anni dopo una lunga lotta contro un tumore.

Vanzina ha firmato alcuni dei maggiori successi del cinema italiano degli anni ottanta e novanta, alfiere di quella particolare evoluzione della commedia all'italiana verso i territori più facilmente commerciali del giovanilismo e dell'umorismo di derivazione televisiva.

Dopo un apprendistato con Monicelli, con il padre Steno e con Sordi, ha formato con il fratello Enrico un'affiatatissima coppia di cineasti di grande versatilità ed efficienza produttiva.
Dopo il suo debutto dietro la macchina da presa nel 1976 con Luna di miele in tre, ha realizzato in 40 anni circa 60 film. I suoi primi successi sono giunti con la scoperta di Diego Abatantuono (Eccezzziunale... veramente e Viuuulentemente mia, entrambi del 1982), seguiti subito dopo dal lancio di uno spensierato sottogenere vacanziero-nostalgico con Sapore di mare (1983).

Sempre in tema di rispolveri di modelli, ha poi rivitalizzato abilmente il film a episodi con comici di provenienza televisiva con Vacanze di Natale (1983) e Yuppies - I giovani di successo (1986), una formula che è stata la migliore garanzia della sua fortuna cinematografica anche in seguito, con Sognando la California (1992), S.P.Q.R. - 2000 e ½ anni fa (1994) e A spasso nel tempo (1996), cui è seguito A spasso nel tempo - L'avventura continua (1997).
Meno incisivo quando ha provato a rivisitare altri generi come il noir (Sotto il vestito niente, 1985), l'avventura in costume (La partita, 1988), il poliziesco (Tre colonne in cronaca, 1990) e la commedia meno farsesca (Io no spik inglish, 1995).

Nel 2001 sono usciti E adesso sesso e South Kensington, l'anno successivo è stata la volta di Febbre da cavallo - La mandrakata, atteso seguito del film quasi omonimo (Febbre da cavallo), diretto nel 1976 dal padre.
Nel 2003 è uscito Il pranzo della domenica e nel 2004 In questo mondo di ladri. Nel 2005 ha diretto Il ritorno del Monnezza, un omaggio ai film polizieschi interpretati da Tomas Milian; nel 2006 sono usciti Eccezzziunale veramente - Capitolo secondo... me e Olé; nel 2007 2061 - Un anno eccezionale. Dal 2005 al 2008 dirige Un ciclone in famiglia, serie televisiva con Massimo Boldi.
Proprio nell'estate del 2008 esce il film Un'estate al mare, che descrive sette storie divertenti ambientate nei luoghi celebri dell'estate all'italiana.
Il suo ultimo film è stato Caccia al tesoro (2017).(08/07/2018-ITL/ITNET)

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