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CULTURA ITALIANA NEL MONDO - STATI UNITI - CON "APE MUSICALE" DI LORENZO DA PONTE IL TEATRO LIRICO DI CAGLIARI A NEW YORK REALIZZA IL "PONTE DI MUSICA ITALIA/STATI UNITI" VOLUTO DAL COMPOSITORE

(2018-10-05)

  Martedì 9 ottobre alle 19 e mercoledì 10 ottobre alle 20.30 va in scena, al Teatro Lirico di Cagliari, L’ape musicale (IV), azione teatrale in un atto che il compositore Lorenzo Da Ponte, già librettista della trilogia mozartiana (Le nozze di Figaro, Don Giovanni, Così fan tutte), scrisse per il Park Theatre di New York nel 1830, combinando musiche del repertorio lirico di quel tempo, a partire dalle opere più famose di Gioachino Rossini.

Un’occasione rara e preziosissima per ascoltare ottima musica lirica che, dopo le recite dell’estate 2017 al Teatro Civico di Castello, viene riproposta nella ricostruzione effettuata dal musicologo Francesco Zimei, su commissione del Teatro Lirico di Cagliari.

Le due serate straordinarie sono da considerarsi come due anteprime, in vista delle rappresentazioni (15-17 ottobre 2018) alla Rotunda della Low Memorial Library della Columbia University di New York, nell’ambito dell’ormai noto “ponte di musica Italia-Stati Uniti”, per la prosecuzione del progetto internazionale - "rifunzionalizzazione del Parco della Musica e del Teatro Lirico di Cagliari; - Internazionalizzazione e innovazione delle produzioni anche per la valorizzazione turistico; - culturale degli attrattori territoriali”, sostenuto dalla Regione Sardegna, dal Governo Italiano e dall’Unione Europea.

La regia è affidata, come nel 2017, a Davide Garattini Raimondi, vincitore, lo scorso anno, del prestigioso Premio della Critica “Franco Abbiati”, sezione speciale “Filippo Sienbaneck”, per un progetto didattico-operistico per le classi primarie del Carcere minorile Beccaria di Milano.

L’allestimento del Teatro Lirico di Cagliari propone lo squisito intreccio musicale di Lorenzo Da Ponte in una versione contemporanea, con costumi storici e qualche elemento scenico che ben si adattano sia ai diversi palcoscenici che all’attualità del libretto e della musica.
La direzione musicale di L’ape musicale è affidata all’esperienza di Donato Renzetti che dirige l’Orchestra e il Coro del Teatro Lirico. Il maestro del coro è Donato Sivo. L’opera si avvale di un cast di giovani e valenti cantanti: Salome Jicia (Lucinda), Daniele Terenzi (Mongibello), Pierluigi Dilengite (Don Nibbio), Patrick Kabongo (Narciso), Vassilis Kavayas (Don Canario).

“L’Ape musicale era un cavallo di battaglia di Lorenzo Da Ponte fin dal 1789, quando un primo lavoro con questo titolo aveva esordito al Burgtheater di Vienna in seguito a una sottoscrizione fra gli amanti del genere per il mantenimento in vita della compagnia d’Opera Italiana. La formula, semplice e d’effetto, era quella del pastiche: su un apposito canovaccio venivano cioè inanellati i cori e le arie più ammirate, Coinvolgendo i cantanti stessi che le avevano in repertorio. Affidandosi a testi sempre diversi e a programmi costantemente aggiornati, Da Ponte aveva poi ripreso il lavoro ancora a Vienna nel 1791 e l’anno successivo a Trieste, per motivi principalmente commerciali.”  (da: Francesco Zimei, “Aspettando L’ape musicale”, saggio per il programma di sala)

La trama della versione newyorkese, che cambia i nomi dei personaggi ma mantiene l’originale impianto, ambienta l’opera in una delle Isole Fortunate, metafora di Manhattan, dove un gruppo di  appassionati di opera lirica italiana - fra cui un musicista, un cantante squattrinato, un poeta furbacchione ed un impresario teatrale - sono in fermento per l’arrivo di una cantante dall’Italia che dovrà risollevare le sorti della compagnia.

Tutte le rappresentazioni dell’opera L’ape musicale rientrano nel Progetto “Rifunzionalizzazione del Parco della Musica e del Teatro Lirico di Cagliari - Internazionalizzazione e innovazione delle produzioni anche per la valorizzazione turistico-culturale degli attrattori territoriali”. Finanziato dal Piano d’Azione Coesione “Progetti strategici di rilevanza regionale” che valorizzano le priorità del POR FESR nell’ambito della Programmazione Unitaria 2014-2020, realizzato e promosso in collaborazione con l’Unione Europea, il Governo Italiano e la Regione Sardegna.
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Coro del Teatro Lirico di Cagliari
Protagonista di un’importante attività che, a partire dal dopoguerra, lo ha portato ad eseguire oltre cento titoli di lirica, si qualifica anche per la capacità di affrontare il repertorio sinfonico. Ha avuto tra i suoi direttori Bonaventura Somma, Roberto Benaglio, Giorgio Kirschner e, in anni recenti, è stato diretto dal 1997 al gennaio 2005 da Paolo Vero, dal giugno 2005 al dicembre 2007 da Andrea Faidutti, dal gennaio 2008 al dicembre 2011 da Fulvio Fogliazza, dal gennaio 2012 al novembre 2014 da Marco Faelli e, dal dicembre 2014, da Gaetano Mastroiaco. La disponibilità e la capacità di interpretare lavori di epoche e stili diversi in lingua originale sono caratteristiche che lo hanno reso tra le compagini più duttili ed apprezzate da direttori d’orchestra e registi. Il complesso ha avuto particolare cura per le opere di compositori del Novecento, tra cui Le Roi David di Honegger, Stabat Mater di Poulenc, Assassinio nella cattedrale di Pizzetti, Sinfonia di Salmi di Stravinskij, Coro di morti di Petrassi, La visita meravigliosa di Rota, Stabat Mater di Szymanowski.

Tra le interpretazioni delle ultime stagioni hanno particolare rilievo il Te Deum di Berlioz con la direzione di Gabor Ötvös, la Seconda Sinfonia di Mahler con Alun Francis, il Requiem e la Messa dell’Incoronazione di Mozart con Ton Koopman, il Requiem di Cherubini diretto da Frans Brüggen, il Requiem tedesco di Brahms e La Creazione di Haydn con Gérard Korsten, la Passione secondo Giovanni e la Passione secondo Matteo di Bach con Peter Schreier, le opere Sebastian, tratta da Le martyre de Saint-Sébastien di Debussy (prima produzione italiana), con la direzione di Georges Prêtre, ?erevi?ki di ?ajkovskij diretta da Gennadi rozhdestvensky. Negli anni scorsi ha collaborato con registi quali Dario Fo, Beni Montresor, Stefano Vizioli, Lorenzo Mariani, Filippo Crivelli, Luca Ronconi, Hennings Brockhaus, Alberto Fassini, Denis Krief, José Carlos Plaza, Stephen Medcalf, Pier Luigi Pizzi, Graham Vick.

Sotto la guida di Lorin Maazel ha eseguito con successo la Nona Sinfonia di Beethoven nel 1999, e l’anno successivo in un’apprezzata versione multimediale. Nel 2002 il Coro, insieme all’Orchestra del Teatro Lirico, ha rappresentato l’Italia nell’ambito della rassegna Italienische Nacht, organizzata dalla Bayerischer Rundfunk al Gasteig di Monaco di Baviera e trasmessa in diretta dalla radio bavarese. Particolarmente apprezzate sono state, inoltre, le esecuzioni della Liturgia di San Giovanni Crisostomo di Cajkovskij e il Vespro in memoria di S.
Smolenskij di Rachmaninov.

  Nel giugno 2003 ha eseguito, con la New York Philharmonic diretta da Lorin Maazel, brani da Porgy and Bess di Gershwin. Per la casa discografica Dynamic ha inciso Die Feen di Wagner, Dalibor di Smetana, (premiate, rispettivamente, da “Musica e Dischi” quale miglior disco operistico italiano del 1997, e da “Opéra International” col “Timbre de Platine” - gennaio 2001), ?erevi?ki di ?ajkovskij, Die ägyptische Helena di Richard Strauss, Goyescas di Granados e La vida breve di De Falla, la Passione secondo Giovanni di Bach, Euryanthe di Weber, Opri?nik di C?ajkovskij, Alfonso und Estrella di Schubert, Hans Heiling di Marschner, Chérubin di Massenet, Die Vögel di Braunfels, Lucia di Lammermoor di Donizetti.

È in preparazione l’edizione discografica di A Village Romeo and Juliet di Delius. Per la Rai ha registrato, nel 1998, La Bohème (con Andrea Bocelli nel ruolo di Rodolfo), trasmessa in tutto il mondo, e, nel 2003, Don Pasquale (edito in dvd da Rai Trade).
Davide Garattini Raimondi - Regia Dopo il diploma in scenografia all’Accademia delle Belle Arti di Brera (Milano), si dedica al mondo del teatro come set designer ed anche come assistente regista. Si dedica, inoltre, al giornalismo musicale, specializzandosi nell’opera lirica e nel musical. Quest’esperienza gli ha dato un’ampia conoscenza del mondo musicale. Nel 2011 ritorna al suo primo amore: la regia. Per il Premio “Spiros Argiris” di Sarzana crea scene e costumi per Il Barbiere di Siviglia di Rossini.
L’anno seguente, per lo stesso premio, firma anche la regia di L’elisir d’amore di Donizetti. Grazie a questi lavori viene invitato a San Paolo in Brasile per l’allestimento di La Cenerentola di Rossini, di cui cura regia, scene e costumi. Nel 2013, per il Teatro Grande di Brescia, mette in scena Gianni Schicchi di Puccini per un Progetto didattico per il quale riceve il Premio della Critica “Franco Abbiati”, sezione speciale “Filippo Sienbaneck”. Nel 2014 torna nuovamente al Teatro Grande di Brescia con un spettacolo creato per il  ubblico dei giovanissimi: Kattivissimi, realizzato in collaborazione con Edizioni Curci.

A Palermo dirige e crea scene e costumi per l’intermezzo barocco L’impresario delle Canarie di Cappellano Martini. Nel 2015 lavora come regista e scenografo su molti altri titoli quali: Don Giovanni di Mozart, al Festival Friuli Venezia Giulia, in scena a Villa Manin di Codroipo ed al Castello di San Giusto di Trieste;
Rita di Donizetti al Castello di Aldes (Trentino Alto Adige); Gianni Schicchi di Puccini al Sarzana Opera Festival - Premio “Spiros Argiris”. Nello stesso anno ritorna al Teatro Grande di Brescia con Kattivissimi 2.0... all’opera, un nuovo progetto istruttivo sempre in collaborazione con Edizioni Curci. All’Opéra Royal de Wallonie di Liegi, nel dicembre 2015, cura sceneggiatura e regia di Cendrillon di Pauline Viardot. Nel 2016, sempre al Festival del Friuli Venezia Giulia, mette in scena Il Barbiere di Siviglia di Rossini, mentre per il Festival Donizetti di Bergamo realizza Rita di Donizetti e l’opera Don Chisciotte di Paisiello per il Festival della Valle d’Itria di Martina Franca. A settembre 2016, inaugura il Teatro dell’Opera di Dubai con Les pêcheurs de perles di Bizet. Ritorna al Teatro Grande di Brescia  con uno spettacolo su folletti e fantasmi nell’opera Jezibaba. Per il Festival Verdi al Teatro Regio di Parma, allestisce lo spettacolo Verdi di paura!. Nel marzo 2017 vince il Premio della Critica “Franco Abbiati”, sezione speciale “Filippo Sienbaneck”, per un progetto didattico-operistico per le classi primarie del Carcere minorile Beccaria di Milano.
Nel 2017 torna a San Paolo in Brasile con due produzioni: Gianni Schicchi di Puccini e Il noce di Benevento di Giuseppe Balducci, in prima mondiale, mentre per il Teatro La Fenice di Venezia cura la regia del dittico L’aumento di Luciano Chailly e Barabau di Vittorio Rieti. Successivamente firma la regia di Aida di Verdi per l’apertura del Luglio Musicale Trapanese e di Gianni Schicchi per il 43° Festival della Valle d’Itria di Martina Franca. Nell’ottobre 2017 sarà all’Opéra Royal de Wallonie di Liegi con Norma di Bellini ed al Teatro Municipale di Piacenza con un’opera inedita di cui firma anche il libretto.

Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari
È stata fondata nel 1933 e ha consolidato, negli anni, un fecondo rapporto con i maggiori direttori italiani, tra cui Tullio Serafin, Vittorio Gui, Antonino Votto, Guido Cantelli, Franco Ferrara, Franco Capuana, Willy Ferrero, e con compositori quali Ottorino Respighi, Ildebrando Pizzetti, Ermanno Wolf Ferrari, Riccardo Zandonai, Alfredo Casella. Risalgono agli anni ‘50-‘60 le apparizioni sul podio di Lorin Maazel, Lovro von Matacic, Claudio Abbado, Sergiu Celibidache, Riccardo Muti, e le collaborazioni con Gioconda De Vito, Leonid Kogan, Henryk Szering, Andrés Navarra, Dino Ciani, Maria Tipo, Nikita Magaloff, Wilhem Kempff, Martha Argerich.

In questi ultimi anni l’Orchestra ha collaborato, tra gli altri, con direttori come Lorin Maazel, Georges Prêtre, Emmanuel Krivine, Mstislav Rostropovich, Ton Koopman, Iván Fischer, Frans Brüggen, Carlo Maria Giulini,
Gennadi Rozhdestvensky, Rafael Frühbeck de Burgos, Neville Marriner, Christopher Hogwood, Hartmut Haenchen e con solisti come Martha Argerich, Aldo Ciccolini, Kim Kashkashian, Viktoria Mullova, Misha Maisky, Truls Mørk, Sabine Meyer, Yuri Bashmet, Salvatore Accardo....

  Negli ultimi anni, anche nell’ambito della rassegna “Cinque passi nel Novecento”, ha eseguito, in prima ssoluta, composizioni per l'orchestra che il Teatro Lirico di Cagliari ha commissionato a compositori come Sylvano Bussotti, Giorgio Tedde, Azio Corghi, Fabio Nieder, Alberto Colla, Carlo Boccadoro, Franco Oppo, Francesco Antonioni, Ivan Fedele, Michele Dall’Ongaro, Filippo Del Corno, Vittorio Testa, Sergio Rendine, Orazio Sciortino. Per la casa discografica Dynamic ha inciso opere in prima esecuzione in Italia, quali: Die Feen di Wagner, Dalibor di Smetana, (premiate, rispettivamente, da “Musica e Dischi” quale miglior disco operistico italiano del 1997, e da “Opéra International” col “Timbre de Platine” - gennaio 2001), ?erevi?ki e Opri?nik di ?ajkovskij, Die ägyptische Helena di Richard Strauss, Euryanthe di Weber, Alfonso und Estrella di Schubert, Hans Heiling di Marschner, Chérubin di Massenet, Lucia di Lammermoor di Donizetti. Ha inciso, inoltre, Goyescas di Granados e La vida breve di De Falla, La Passione secondo Giovanni di Bach, La sonnambula di
Bellini, I Shardana di Porrino per la Dynamic, Don Pasquale per Rai Trade e La leggenda della città invisibile di Kitež e della fanciulla Fevronija di Rimskij-Korsakov per Naxos. Per la Rai ha registrato, nel 1998, La Bohème trasmessa in tutto il mondo.

Donato Renzetti - Maestro concertatore e direttore
Dopo aver studiato Composizione e Direzione d’orchestra al Conservatorio di Musica “Giuseppe Verdi” di Milano, ha ottenuto numerosi riconoscimenti in importanti concorsi internazionali: “Diapason d’Argento” nel 1975, Concorso “Gino Marinuzzi” di Sanremo nel 1976, Premio “Ottorino Respighi” all’Accademia Chigiana di Siena nel 1976, Medaglia di Bronzo al I Concorso “Ernest Ansermet” di Ginevra nel 1978 e, nel 1980, è stato proclamato vincitore assoluto del X Concorso “Guido Cantelli” del Teatro alla Scala di Milano. Da allora la sua carriera non ha avuto soste, alternando l’attività sinfonica con produzioni d’opera lirica e registrazioni discografiche. Ha collaborato con orchestre prestigiose, quali: London Philarmonic, London Sinfonietta, English Chamber Orchestra, Philarmonia di Londra, BRT di Bruxelles, RIAS di Berlino, Orchestre du Capitole de Toulouse, Orchestre National de Lyon, Filarmonica di Tokyo, Filarmonica di Buenos Aires, Orchestra di Stato Ungherese, Orchestra Sinfonica di Atene, Orchestra Sinfonica Portoghese, orchestre RAI di Milano, Roma, Torino e Napoli, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Orchestra del Teatro alla Scala. È stato invitato nei maggiori teatri lirici del mondo Covent Garden Garden di Londra, Grand Theatre di Ginevra, Capitole di Toulouse, Opera di Lione, Opera di Montpellier, Opera di Bonn, Opera di Monaco di Baviera, São Carlos di Lisbona, Megaron di Atene, Colon di Buenos Aires, Lyric Opera di Chicago, Opera di San Francisco, Opera di Detroit, Dallas Opera, Metropolitan e Carnegie Hall di New York e tutti i teatri italiani. È stato ospite dei festival internazionali di Glyndebourne, Spoleto, Pesaro e al “Festival Verdi” di Parma. Ha debuttato giovanissimo all’Arena di Verona: nel 1987, con i complessi artistici di questa istituzione,
ha tenuto una tournée in Egitto dove, per la prima volta a Luxor, è stata rappresentata Aida di Verdi.
È stato Direttore Principale dell’Orchestra Internazionale d’Italia, dell’Orchestra della Toscana,
dell’Orchestra Stabile di Bergamo, della Filarmonia Veneta, della FORM-Orchestra Filarmonica
Marchigiana e, per nove anni consecutivi, di Macerata Opera. Nel 1994 è stato nominato
Consulente Artistico del Teatro Comunale di Treviso. Dal 2005 al 2007 è stato Direttore Principale
dell’Orchestra Sinfonica Portoghese del Teatro São Carlos di Lisbona. La sua discografia
comprende opere di Mozart, ?ajkovskij, opere rare di Schubert, Cherubini e Simone Mayr; inoltre i
dvd di La figlia del reggimento al Teatro alla Scala, La Cenerentola al Festival di Glyndebourne e
di un concerto alla guida dell’Orchestra della Toscana con Egmont di Beethoven, il Doppio
Concerto di Brahms con Giuliano Carmignola e Mario Brunello e la Sinfonia Scozzese di
Mendelssohn. Ha registrato numerose opere liriche per Philips, Frequence, Fonit Cetra, Ricordi,
Nuova Era, Dynamic tra cui: Ifigenia in Tauride di Piccinni; Il signor Bruschino, La cambiale di
matrimonio, Bianca e Falliero di Rossini; La Favorita di Donizetti; Attila di Verdi; Stabat Mater di
Pergolesi. Il disco Manfred di Schumann, registrato con l’Orchestra ed il Coro della Scala e la voce
recitante di Carmelo Bene, ha vinto il XIX Premio della Critica Italiana del Disco. Dal 1987 è
Docente di Direzione d’Orchestra all’Accademia Musicale Pescarese, scoprendo talenti di nuove
generazioni tra i quali: Massimo Zanetti, Gianandrea Noseda, Michele Mariotti. Nel 2002 il
Collegio dei Ragionieri di Lanciano in Abruzzo gli ha conferito il Premio Frentano d’Oro per i
meriti artistici ottenuti in Italia e all’estero. L’Associazione Amici della Lirica dell’Opera Festival
di Pesaro lo ha onorato con l’assegnazione del Premio Rossini d’Oro 2006. Nel 2009 gli è stato
assegnato il 26° Premio “Luigi Illica” ed il Premio “Nino Carloni” dalla Fondazione Barattelli
dell’Aquila. In agosto 2016 ha ricevuto il Premio alla Carriera al Teatro Antico di Taormina. Da
gennaio 2015 è Direttore Principale della Filarmonica Gioachino Rossini di Pesaro, con la quale ha
tenuto tournée sia in Italia che all’estero (Milano, Venezia, Roma e al Mozarteum di Salisburgo).

Donato Sivo - Maestro del coro
Nato a Bari nel 1963, consegue il Diploma in Direzione d’orchestra, con il massimo dei voti, al
Conservatorio Statale di Musica “Egidio Romualdo Duni” di Matera, il Diploma in Musica corale e
quello in Direzione di Coro al Conservatorio Statale di Musica “Domenico Cimarosa” di Avellino,
il Diploma in Pianoforte al Conservatorio di Musica “Niccolò Piccinni” di Bari, il Diploma di
compimento medio di composizione ed il Diploma in Direzione d’orchestra all’Accademia
Musicale Pescarese (con Donato Renzetti) e al Meisterkurse fur Musik di Vienna (con Julius
Kalmar). È titolare della cattedra di Esercitazioni Orchestrali al Conservatorio di Musica “Nino
Rota” di Monopoli. Nel 2013 è stato Maestro del Coro della Radio Svizzera in Norma di Bellini,
eseguita sia al Festival di Pentecoste che al Festival estivo di Salisburgo, con Cecilia Bartoli,
Michele Pertusi, John Osborn e per la direzione di Giovanni Antonini. La stessa opera è stata
replicata ad ottobre e novembre 2016 al Théâtre des Champs-Elyseés di Parigi ed al Festspielhaus
di Baden-Baden. Sempre alla guida del Coro della Radio Svizzera, nel 2016, esegue Meerestille und
glückliche Fahrt op. 112 e Fantasia corale per coro, pianoforte, solisti ed orchestra op. 80 di
Beethoven, con solista al pianoforte Martha Argerich. Nel settembre 2015 prepara il Coro della
Radio Svizzera per l’inaugurazione del LAC (Lugano Arte Cultura) con la Nona Sinfonia di
Beethoven e l’Orchestra della Radio Svizzera Italiana diretta da Vladmir Ashkenazy.

È dal 1998 che collabora stabilmente con Diego Fasolis, direttore del Coro della Radio Svizzera, in: Johannes
Passion e integrale dei Mottetti di Bach; Lobgesang di Mendelssohn; Membra Jesu Nostri di Dietrich Buxtehude; Vespro della Beata Vergine di Monteverdi; The Messiah di Haendel; Requiem di Schumann; Requiem di Verdi; Ein Deutsches Requiem di Brahms, incidendo per la casa discografica ARTS. Parallelamente è stato altro Maestro del coro del Teatro Petruzzelli della sua città, dal 2008 al 2013, collaborando con direttori d’orchestra, quali: Lorin Maazel, Roberto Abbado, Daniel Oren, Stefan Anton Reck, Evelino Pidò, Renato Palumbo, in opere come: Otello di Verdi, Carmen, Il Barbiere di Siviglia, Tosca, Don Giovanni, L’Italiana in Algeri, Cavalleria rusticana, Madama Butterfly, Il crepuscolo degli Dei di Wagner, Turandot, La Bohème, La Cenerentola, Falstaff, La clemenza di Tito, Rigoletto, Nabucco.

Nel 2003, partecipando al III Concorso Nazionale di Cori Polifonici a Benevento, la Giuria gli conferma, per il secondo anno consecutivo, un Premio speciale per la Miglior Direzione, ricevendo anche la medaglia del
Presidente della Repubblica e il Terzo Premio con il Coro Orffea, da lui fondato. Nel novembre 1997 vince il Secondo Premio (primo non assegnato) dirigendo il Coro Orffea al XIV Concorso Polifonico Nazionale “Guido d’Arezzo”, oltre al Premio F.E.N.I.A.R.C.O. quale miglior coro del concorso (Presidente di Giuria Romano Gandolfi, già maestro del coro della Scala di Milano).
Come direttore d’orchestra ha diretto solisti di chiara fama come Wolfang Schulz, primo flauto solista dei Wiener Philharmoniker nell’integrale dei Concerti per flauto e orchestra di Mozart; Francesco Manara, primo violino solista dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, nel Concerto per violino e orchestra di Beethoven, e in Schumann, Brahms, ?ajkovskij e Sibelius (05/10/2018-ITL/ITNET)

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