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ITALIANI ALL'ESTERO - 42.MA PLENARIA CGIE - SEN.PETROCELLI (PRES.COMM.ESTERI): "COMMISSIONE ESTERI A DISPOSIZIONE. UTILIZZATELA !" ON.GRANDE (PRES.COMM.ESTERI) COMUNITA' ITALIANE NEL MONDO IMPORTANTISSIME PER INTERNAZIONALIZZAZIONE"

(2018-11-13)

  Aperti oggi a Roma presso il MAECI i lavori della 42ma Assemblea Plenaria del CGIE. Un importante momento di incontro e confronto in programma da oggi, 13 novembre, sino al 17 novembre con un appuntamento finale a Matera il 19 novembre dove si svolgera’ il convegno ‘Matera-Basilicata 2019 - Capitale europea della Cultura’, preceduto dal II° Seminario sulle donne italiane all'estero  previsto il 17 novembre presso The Church Village a Roma.
A seguire gli interventi del Ministro Plenipotenziario Luigi Maria Vignali, Direttore Generale degli Italiani all'estero e le politiche migratorie  (vedi: http://www.italiannetwork.it/news.aspx?ln=it&id=55718), a nome del Governo, e del Segretario Generale del CGIE, Michele Schiavone (vedi:http://www.italiannetwork.it/news.aspx?ln=it&id=55720 ) il tradizionale incontro con i parlamentari, a cominciare dai Presidenti delle Commissioni Affari Esteri di Senato e Camera dei Deputati.

Tra gli intervenuti il Sen.Vito Petrocelli (M5S), Presidente della Commissione Affari Esteri del Senato, della quale aveva fatto parte nella scorsa legislatura, che ha subito espresso la volonta’ della Commissione di organizzare delle missioni per incontrare le comunita’ italiane all’estero e di riportare i loro interessi in seno al Parlamento.

“C'é una grande consapevolezza di quello che e’ il ruolo di queste comunita’ e a partire da gennaio 2019 organizzeremo due missioni laddove si riscontrano maggiori emergenze, come in Venezuela, Sud Africa o Regno Unito. Ed un'altra laddove ci sono le comunita’ piu’ numerose. "Per poter lavorare dobbiamo conoscere le vostre esigenze e vi invito a confrontarvi con le Commissione di Camera e Senato per riportare le vostre istanze” ha affermato Petrocelli suggerendo di affrontare prioritariamente la riforma della legge elettorale la cui bozza e’ pronta. Una riforma - ha sottolineato - che verra’ discussa come Legge Parlamentare e non come un decreto governativo".  In buona sostanza, ci sara' spazio per il dibattito parlamentare"

Quanto alla proposta del Segretario del CGIE di un Ministro per l’Emigrazione, per il Presidente della Commissione Affari Esteri del Senato: una "forzatura" da evitare.  ‘Valutiamo e prendiamo, invece, il meglio di questa legislatura, che non sarà poco.
Valutiamo e prendiamo quello che oggi c’é perché avete degli interlocutori che non si negheranno mai e che saranno presenti il piu’ possibile proiettandosi su un vero e proprio confronto sui temi emersi nella Conferenza dei Consoli" ha dichiarato, ribadendo "La priorita’ sara’ la riforma della Legge Tremaglia" ed annunciando "vorremmo anche affrontare gli altri dispositivi di riforma".

" Ho pero' una domanda: condivido l’importanza di un Comitato per le Questioni degli Italiani all’Estero, io non metto bocca su questa necessita’, tuttavia se c'é la Commissione Affari Esteri che segue questi temi e li segue in modo attivo, perche’ si vuole a tutti i costi questo specifico Comitato?  Io offro gratis il contributo di tutta la Commissione che seguira’ le vostre questioni" ha aggiunto, invitando a riflettere ed a considerare questa proposta di disponibilita’ ed utilizzarla al 100%. Faremo operazioni che voi ci suggerirete” ha dichiarato Petrocelli annunciando anche una nuova strategia per arginare la diaspora degli italiani.
“Il Governo sta ridisegnando un progetto per fermare questa diaspora. Ho la certezza che il Parlamento ha un compito ben preciso. Ovvero quello di dare un senso alle nuove forme di migrazioni. Il senso e’ che il nostro paese deve essere lasciato da un numero di persone che lo fanno in modo consapevole e non forzato. Questo obiettivo ha al momento molti ostacoli ma nonostante tutto sono certo che, con il vostro aiuto, si possono superare” ha concluso Petrocelli.

L'on.Marta Grande, Presidente della Commissione Affari Esteri della Camera, che ha ricordato come l'emigrazione abbia segnato la storia del nostra paese e come l'emigrazione italiana  attuale stia assumendo nuovi profili.

"Sono ancora soprattuto i giovani adulti a lasciare il nostro paese ma le  crescite piu' importanti si notano nelle fasce degli ultracinquantenni. Alla base delle partenze di oggi ci sono varie motivazioni, dalla precarietà' alla ricerca di formazione. Sono queste le leve che spingono a trasferirsi. Ci stiamo rendendo conto come la mobilita' diventi sempre piu' una dimensione strutturale" ha esordito Grande menzionando anche la questione Venezuela  e il dramma degli italiani che vorrebbero rientrare In Italia.

Nel corso del suo intervento Grande ha sottolineato l'importanza della cultura italiana, 'il nostro soft power', lo strumento piu' incisivo che l'Italia possiede per riscuotere successo all'estero, mettendo il rilievo il lavoro enorme che deve ancora essere svolto in questo settore.

"La nuova maggioranza sta lavorando in questa direzione: dal rilancio della cabina di regia per l'internazionalizzazione all'obiettivo di lavorare sull'export delle eccellenze produttive italiane all'assunzione di 1.000 giovani. Per fare questo e' necessario il sostengo della Farnesina  attraverso la sua rete. Ma un  grande ruolo può' essere giocato dalle rappresentanze delle comunita' italiane nel mondo, dai Comites e dai CGIE" ha precisato Grande sottolineando come le vecchie classi politiche non abbiano saputo cogliere le incertezze prodotte dalla globalizzazione.(13/11/2018-ITL/ITNET)

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