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ITALIANI ALL'ESTERO - CGIE - MAGGIO (V.PRES.EUROPA): "CHIEDIAMO AGENZIA UE PER EUROPA IN MOVIMENTO" . LODETTI (CGIE): 'LAVORO CGIE SENSIBILIZZAZIONE ISTITUZIONE VERSO NUOVE MOBILITA'..SERVIZI PATRONATI, FRONTALIERATO
(2018-12-14)
“In questo momento l' Europa e’ in sofferenza. Si l'Europa in movimento è in profonda sofferenza" ad affermarlo il Vice Segretario del Consiglio Generale degli Italiani all'estero - CGIE - per l'area europea, Giuseppe Maggio, intervenuto alla Conferenza stampa del Comitato di Presidenza (vedi: http://www.italiannetwork.it/news.aspx?ln=it&id=56089) .
"Ci sono movimenti in entrata ed in uscita e quindi abbiamo delle grosse difficolta’ nella gestione dei flussi migratori ” ha affermato Giuseppe Maggio, Vicesegretario per Area Europea e Africa del Nord, soffermandosi sul progetto 'Europa in movimento’.
"Venti milioni di persone che si muovono ed esprimono le loro naturali esigenze. A queste persone, dunque, dovremmo dare delle risposte e dei diritti. Diritti che porterebbero - tra l'altro - ad un miglioramento del sentimento Europa. Chiederemo che si possa istituire un’agenzia che si occupi di queste problematiche. Ed il CGIE e la nostra comunita’ in Europa vorrebbero giocare un ruolo da protagonista in questo progetto” ha dichiarato Maggio.
Tra i presenti anche Gianluca Lodetti, Consigliere del Comitato di Presidenza, ed esponente del Patronato INAS CISL, che si soffermato sulle nuove mobilita’.
"Noi sappiamo che il fenomeno degli italiani all’estero ha diverse sfaccettature. Abbiamo uno ‘stock’ , se vogliamo chiamarlo cosi', di italiani presenti da tempo all’estero, che ha una dimensione aumentata considerevolmente negli ultimi anni, siamo a 5.600.000 milioni.
Abbiamo poi italiani all' estero di generazioni successive, di italici, che impattano fortemente: hanno una loro connotazione, hanno esigenze particolari ed e’ importante tenerli legati al paese per un insieme di ragioni.
E poi abbiamo un discorso di flussi, di persone che oggi si muovono e che costituiscono un vero e proprio esodo. Un esodo dalle dimensioni che fanno impallidire, anche l'altro esodo, quello degli immigrati che arrivano nel nostro paese. Il vero esodo ormai sono gli italiani che emigrano, giovani e meno giovani. Sono persone che lo fanno in piena consapevolezza per aumentare le proprie capacita’ professionali ma sono anche persone che invece lo fanno per necessita’. Persone che non trovano o hanno perso il lavoro. Come CGIE stiamo facendo un lavoro di sensibilizzazione verso il mondo politico e del Governo per affrontare i problemi delle nuove mobilita’” ha sottolineato Lodetti.
"Si tratta di problematiche legate anche ai servizi che noi dobbiamo progettare, servizi all’estero che debbono essere di orientamento, con un occhio alla sussidiarieta'. Servizi portati avanti da enti che gia’ svolgono una grande attivita’ in collaborazione con la rete consolare” ha aggiunto Lodetti sottolineando il grande lavoro fatto anche per il frontalierato.
“É un fenomeno anche questo in grande crescita su cui il CGIE ha ritenuto di porre un’attenzione particolare per cercare di sviluppare quello che abbiamo definito 'Uno Statuto dei Frontalieri’. Questo e’ un altro grande tema su cui stiamo lavorando” ha concluso Lodetti.(14/12/2018-ITL/ITNET)
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