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FISCO - ITALIANI ALL'ESTERO - PROPOSTA PARLAMENTARI PD/ESTERO CONTRO DOPPIA TASSAZIONE IN ITALIA REDDITI PRODOTTI ALL'ESTERO

(2019-02-14)

"Sono decine di migliaia i lavoratori italiani che vanno a lavorare all'estero per più di dodici mesi e i quali, per varie ragioni e sebbene sia obbligatorio per legge, non si iscrivono all'AIRE (Anagrafe degli Italiani Residenti all'Estero), mantenendo così la residenza fiscale in Italia. Molti di questi (spesso giovani) lavoratori producono reddito e pagano le imposte al Fisco del Paese dove lavorano ma non sanno di essere tenuti comunque a presentare la dichiarazione dei redditi in Italia anche per i redditi prodotti e tassati all'estero, così come stabilisce il TUIR (Testo Unico delle Imposte sui Redditi) con la possibilità tuttavia di ottenere un credito di imposta per le tasse pagate all'estero". Ad intervenire i parlamenti del PD eletti all'estero sen.Garavini ed on.Schiro' e Ungaro.

"Purtroppo in virtù della normativa attualmente in vigore (nello specifico il comma 8 dell'art. 165 del TUIR), i contribuenti residenti fiscalmente in Italia i quali producono reddito già tassato all'estero non possono ottenere la detrazione o credito di imposta se omettono (anche se in buona fede e in assenza di dolo) di presentare la dichiarazione dei redditi in Italia o di indicare nella stessa tali redditi. Attualmente infatti tali contribuenti, se accertati, sono soggetti a doppia tassazione proprio perché non tutelati adeguatamente né dalla normativa nazionale né dalle convenzioni contro le doppie imposizioni fiscali".

"Nell'interesse dei giovani che lavorano all'estero ma mantengono la residenza fiscale in Italia - proseguono Garavini, Schiro e Ungaro - abbiamo quindi ritenuto opportuno presentare una proposta di legge volta a modificare il comma 8 dell'art. 165 del TUIR, in modo tale che il credito di imposta sia comunque concesso, come è giusto e logico che sia, a chi ha già pagato all'estero le tasse sul reddito anche in caso di omessa presentazione della dichiarazione o di omessa indicazione dei redditi prodotti all'estero nella dichiarazione presentata in Italia prevedendo che tali omissioni siano sanzionate solo in base alle disposizioni della disciplina generale delle sanzioni amministrative per le violazioni di norme tributarie ed evitando così che i nostri connazionali siano assoggettati a doppia tassazione". Lo dichiarano i parlamentari PD eletti in Europa, Laura Garavini, Angela Schirò e Massimo Ungaro, propositori di una proposta di legge in materia, al Senato ed alla Camera.(14/02/2019-ITL/ITNET)

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