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RICERCA SCIENTIFICA ITALIANA NEL MONDO - RICERCATORI ITALIANI ED ITALIANI ALL'ESTERO LANCIANO PETIZIONE AL PARLAMENTO ITALIANO: SI DOTI STRUTTURA CONSULENZA SCIENTIFICA A SERVIZIO DEMOCRAZIA: SU https://www.change.org/p/appello-scienzainparlamento

(2019-04-02)

  Dalla salute all’energia, dalla privacy online alla sicurezza internazionale, ogni giorno chi governa il Paese deve assumere decisioni che chiamano in causa la scienza e la tecnologia. È fondamentale quindi che anche il Parlamento italiano, come già avviene in molte altre democrazie, abbia una struttura che garantisca un servizio efficiente di documentazione e consulenza scientifica che aiuti a prendere decisioni più efficaci e informate."
Così una petizione su https://www.change.org/p/appello-scienzainparlamento sollecita l'attenzione delle due Camere e dei relativi deputati e Senatori, manciata da Ruggero G. Bettinardi, Alessandro Allegra, Casimiro Vizzini, Chiara Sabelli, Luca Carra, Marco Cattaneo, Pietro Greco

"Se ci guardiamo intorno, affermano i promotori dell'iniziativa, molti Paesi hanno da tempo strutture simili. Le troviamo in Francia, Germania, Olanda, Austria, Norvegia, Svizzera, Danimarca, Gran Bretagna e molti altri. Anche il Parlamento europeo può contare su una struttura simile (STOA). Spagna, Messico e Cile stanno attualmente costituendo uffici di documentazione scientifica, mentre negli Stati Uniti il Congresso riavrà presto un servizio di consulenza scientifica dopo anni di inattività.
Perché allora non avere anche in Italia una struttura che aiuti il Parlamento a essere più informato sulle grandi questioni scientifiche e tecnologiche contemporanee?

Sono numerosissimi i casi che ci fanno dire che un ufficio parlamentare di consulenza scientifica sia necessario anche da noi. Si pensi a leggi su temi importantissimi come il clima, le scelte energetiche, lo sviluppo dell’intelligenza artificiale, dei big data e del l’ingegneria genetica, l’esplorazione dello spazio, la sanità e gli inevitabili risvolti bioetici. Pensiamo anche al problematico dibattito sulle vaccinazioni, a quello sulla sperimentazione animale e la lunga sequela di “cure del miracolo”, dal caso Di Bella alla “cura Vannoni”, che hanno sempre coinvolto le nostre istituzioni e le forze politiche in uno scontro in cui la scienza è stata messa da parte ai danni dei cittadini.

Nel dibattito democratico, la disponibilità di informazioni scientifiche attendibili, coerenti e sistematiche è fondamentale come base per prendere decisioni equilibrate ed efficaci. Proprio per questa ragione, in molti Paesi democratici del mondo consulenti scientifici esperti interni o esterni ai Parlamenti preparano note informative o rapporti di studio, in modo da offrire ai rappresentanti dei cittadini un chiaro panorama sullo stato del dibattito e degli attuali confini della conoscenza scientifica, promuovendo quindi un dialogo virtuoso fra politica e ricerca scientifica.

Per questo chiediamo che anche l’Italia, come in molti altri Paesi, si doti subito di un Ufficio di consulenza e documentazione scientifica permanente e indipendente al servizio della democrazia. Vogliamo che i nostri rappresentanti politici abbiano accesso a tutte le informazioni necessarie per poter far fronte alle grandi sfide che il futuro ci riserva.

Primi firmatari
Roberto Cingolani, Direttore Istituto Italiano di Tecnologia, Genova
Carlo Rovelli, Università di Aix-Marsiglia
Silvio Garattini, Presidente Istituto Mario Negri
Giuseppe Remuzzi, Direttore Istituto Mario Negri
Marica Branchesi, Gran Sasso Science Institute
Carlo Alberto Redi, Università di Pavia, Accademia dei Lincei
Telmo Pievani, Università degli Studi di Padova
Nicola Bellomo, Politecnico di Torino, presidente Gruppo 2003 per la ricerca
Paolo Vineis, Imperial College, Londra, Consiglio Superiore di Sanità
Giovanni Boniolo, Università degli Studi di Ferrara
Maria Luisa Villa, già Università degli Studi di Milano, Accademia della Crusca
Maria Pia Abbracchio, Prorettore vicario Università degli Studi di Milano
Patrizia Caraveo, INAF, Milano
Lucia Votano, Laboratori Nazionali di Frascati, INFN
Andrea Grignolio e Guido Silvestri a nome del “Patto Trasversale per la Scienza”
Antonio Guarino, University College London
Piero Genovesi, ISPRA
Paola Bonfante, Università degli Studi di Torino
Francesca Pasinelli, direttore generale Fondazione Telethon
Maurizio Battino, Università politecnica delle Marche

Una volta raccolte altre firme, l’appello verrà presentato dai promotori al Parlamento italiano.

«La presenza di solide competenze scientifiche anche nel nostro Parlamento, oltre a informare correttamente i politici possibilmente prima di importanti leggi e decisioni, aiuta tutta la società a contrastare più efficacemente il diffondersi di fake news su temi attinenti la salute e la scienza» commenta uno dei primi firmatari dell’appello, il filosofo della scienza Telmo Pievani. (02/04/2019-ITL/ITNET)

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