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ITALIANI ALL'ESTERO - RIFORME - PARLAMENTARI PD :"SENATO APPROVA RIDUZIONE UN TERZO PARLAMENTARI ESTERO. PERICOLOSA DERIVA"

(2019-07-11)

  "La maggioranza 5Stelle-Lega-MAIE ha compiuto dunque al Senato il passo decisivo che, se confermato alla Camera, renderà definitiva la decisione di ridurre il numero dei parlamentari, con il conseguente taglio di un terzo del numero degli eletti nella circoscrizione Estero (da 18 a 12). " Lo affermano in una nota i Parlamentari del PD Estero: Garavini, Giacobbe, Carè, La Marca, Schirò, Ungaro

"Prima di rammaricarci per le pesanti conseguenze che ne verranno per la rappresentanza degli italiani all’estero, dichiarano - ci doliamo per la democrazia italiana. Questa riduzione del numero dei parlamentari, fatta al di fuori di qualsiasi riorganizzazione delle funzioni delle Camere produrrà solo la scomparsa delle forze e delle realtà territoriali minori, intaccando l’idea di ampia rappresentatività perseguita dai Padri costituenti e distorcendo la nostra democrazia rappresentativa. E’ facile immaginare un Parlamento ristretto, composto in maggioranza di soldatini pronti al “signorsì” rispetto alla maggioranza di turno. Un’offa propagandistica lanciata alla parte più famelica dell’opinione pubblica, costantemente sollecitata dalle stesse forze di governo a dissacrare le istituzioni e a mattare gli eletti.

Per gli italiani all’estero si aggrava profondamente lo squilibrio di rappresentatività già implicito nella definizione di un rapporto elettori-eletti molto più alto per l’estero di quanto non sia in Italia. Alla prova dei fatti, si conferma la totale insensibilità di questa maggioranza per gli italiani all’estero o, sarebbe meglio dire, l’intento punitivo rispetto a cittadini che finora non si sono mai prestati ai giochi di prestigio della propaganda populistica.

D’altro canto, - proseguono - che ci si poteva aspettare da forze, come la Lega, che fu tra le poche a votare contro la circoscrizione Estero quando fu istituita? La cosa che non di meno amareggia è l’abbandono della battaglia che fu di Tremaglia da parte di chi, come Fratelli d’Italia, si è sempre presentato come suo erede, il silenzio sempre più assordante del Sottosegretario Merlo, titolare delle deleghe per gli italiani all’estero, e il voto favorevole del rappresentante del MAIE su un passaggio decisivo come questo. Come si vede, la distanza tra le parole e i fatti è sempre molto grande e la serietà e la coerenza restano prove difficili.

Una rappresentanza così ridotta - proseguono -  sarà un freno serio per la partecipazione democratica delle nostre comunità, una remora che combinata con le misure contenute nel disegno di legge di maggioranza sulle modifiche del voto all’estero, destinate ad abbassare ulteriormente la partecipazione, rischia di porsi come un passo verso la soluzione finale della circoscrizione Estero. La stessa cosa si deduce dalla serie di provvedimenti punitivi verso le nostre comunità, adottati dalle forze di governo. Se sono queste le reali intenzioni, continueremo a contrastarle in ogni modo e con ogni mezzo. Non per difendere una rappresentanza corporativa ma per amore dell’Italia, da momento che essa ha tutto da guadagnare da un raccordo stretto e democraticamente strutturato con la sua diaspora nel mondo. (11/07/2019-ITL/ITNET)

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