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IMPRESE ITALIANE NEL MONDO - DAZI USA - LISTA PRODOTTI MADE IN ITALY A RISCHIO (+25%). SALVI OLIO D'OLIVA E PROSECCO- IL PARERE DELLE REGIONI

(2019-10-03)

  I dazi Usa (VEDI lista prodotti: file:///D:/Documents%20and%20Settings/Gesim/Desktop/News%202019-10-03%20EU_Large_Civil_Aircraft_Final_Product_List.pdf ) si abbattono sull'Ue e sui prodotti italiani: dal 18 ottobre scatteranno tariffe del 25% su pecorino, parmigiano, provolone e prosciutto. Lo ha confermato il responsabile per il Commercio americano Lightizer. I nuovi dazi invece non colpiscono finora olio d'oliva e prosecco.

Di seguito il parere delle Regioni:

Il presidente della regione Lombardia, Attilio Fontana, è preoccupato per il 'Made in Italy' ed “è ancora più grave che in questo modo si darebbe spazio a quell''italian sounding' che sta già creando danni inimmaginabili – continua Fontana - più i finti prodotti che questi signori distribuiscono acquisiscono spazio, abitudini al consumo, più recuperare spazi diventa impensabile. Tutti dovrebbero farsi sentire, è un argomento che porteremo all'attenzione anche oggi, a Bruxelles, perché credo che non si possa accettare una situazione di questo genere".

Per il presidente della Regione, Liguria Giovanni Toti, il Governo si deve occupare “immediatamente dell'agroalimentare italiano, visto che le esportazioni sono l'unica voce attiva del nostro bilancio”.

Mentre il presidente della regione Lazio, Nicola Zingaretti, evidenzia come Trump sia contro la nostra agricoltura: “Ecco dove porta l'egoismo, il nazionalismo o il sovranismo di chi ha una visione sbagliata del futuro del pianeta”.

Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, sottolinea come “i dazi di Trump finiranno per penalizzare fortemente l'export del buon cibo italiano verso gli USA. Se si tratta di una ritorsione statunitense contro il consorzio europeo Airbus per i generosi aiuti di stato, l'Italia sarebbe addirittura penalizzata due volte, non avendo avuto nessun beneficio da Airbus per il semplice fatto di non farne parte”, chiedendo quindi che “i prodotti italiani siano esclusi dai dazi”.

"Ribadiamo il nostro 'no' ai dazi americani e a guerre commerciali che colpiscono soprattutto regioni come l'Emilia-Romagna”. Così il presidente, Stefano Bonaccini, evidenziando la qualità dei suoi prodotti. “E a pagare non possono essere imprese e lavoratori che hanno la sola colpa di saper fare e fare bene. Governo e Commissione europea si attivino subito per scongiurare la crisi di tanti comparti, a partire da quello agroalimentare, e la perdita di posti di lavoro".

Infine secondo il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, “se abbiamo un aumento dei dazi del 25%, avremo problemi seri per interi settori produttivi”. (03/10/2019- ITL/ITNET)

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