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ECONOMIA ITALIANA - COVID-19 / IMPRESE - ON.UNGARO (IV/ESTERO) "VITALE IMMETTERE LIQUIDITA' PER TUTTI AGENTI ECONOMICI.. " MIN.GUALTIERI (MEF): ULTERIORI 200 MILIARDI PER IMPRESE E 500 PER ECONOMIA REALE

(2020-04-01)

  Illustrando l'interrogazione dell'on. Fregolent (IV) l'on. Massimo Ungaro (IV/Estero -cofirmatario) circa le iniziative volte a garantire la liquidità delle imprese, con particolare riferimento all'ipotesi di prestiti garantiti dallo Stato , ha sottolineato come il nostro Paese stia già ricevendo atti di solidarietà concreta dall’Unione europea. Il Consiglio ha sospeso il Patto di stabilità, la BCE ha lanciato un programma senza precedenti di acquisto del debito pubblico dei Paesi membri sul mercato.
Ma - ha fatto presente  Ungaro "Le stime del nostro PIL sono devastanti: una recessione del 6 per cento, se non addirittura del 10 o 15 per cento, a seconda di quanto durerà la crisi.  Dunque, è vitale immettere immediatamente liquidità per tutti gli agenti economici: imprese, lavoratori, autonomi, partite IVA, giovani
precari.  Molti Governi, come la Svizzera, hanno permesso alle loro banche di erogare prestiti solidali speciali pari al 20 per cento del fatturato 2019 completamente garantito dallo Stato, a tasso zero, ripagabili in 100 rate a partire dal gennaio 2022. Le chiedo, Ministro, se questa non sia un’ipotesi giusta, una misura giusta anche per il nostro Paese, il Paese più colpito dalla crisi del Coronavirus, per tutelare lavoratori, imprese e permettere alle
aziende di riaprire il prima possibile, sempre rispettando le precauzioni di sicurezza sanitaria.

"Già con il decreto di marzo - ha precisato in risposta il Ministro Gualtieri - sono state messe in campo misure che interessano un volume complessivo di prestiti con garanzia dello Stato per circa 350 miliardi, per supportare lavoratori autonomi, ditte individuali, piccole e medie imprese. A tal fine, è stata disposta la moratoria straordinaria dei finanziamenti, che interessa un importo complessivo di 220 miliardi.

Sono state incrementate le risorse del Fondo centrale di garanzia, e ne sono state ampliate le modalità operative e le dimensioni delle garanzie, concedibili fino al 90 per cento dell’importo garantito. Con questo intervento il fondo PMI è in grado di smobilizzare finanziamenti garantiti dallo Stato per oltre 100 miliardi.

Si è incentivata anche la cessione di crediti deteriorati per liberare ulteriore capacità di prestito delle banche attraverso la conversione delle attività fiscali differite in crediti d’imposta per imprese finanziarie e industriali. Inoltre, CdP ha avuto ulteriori risorse per rafforzare la propria azione di sostegno alle imprese.

È stato anche potenziato il Fondo Gasparrini, per permettere ai titolari di un mutuo contratto per l’acquisto della prima casa, in temporanea difficoltà, di beneficiare della sospensione del pagamento delle rate fino a 18 mesi.

Abbiamo istituito una task force per monitorare attentamente l’implementazione di queste misure e di intervenire nei casi di rallentamenti e impedimenti burocratici.

Inoltre, come ho già avuto modo di dire, stiamo ultimando il lavoro per rafforzare queste misure con un’ulteriore misura per quanto riguarda le imprese, che, come anticipato anche in un comma del decreto di marzo, ci consentirà di erogare garanzie ulteriori per complessivi 200 miliardi in modalità analoghe a quanto fatto dagli altri Stati europei che sono intervenuti dopo l’emanazione del nuovo Temporary Framework, che ha modificato le
norme precedenti sugli aiuti di Stato - il nostro decreto era stato fatto prima di questa modifica -, che quindi determinerà degli spazi ulteriori che noi utilizzeremo appieno, come hanno fatto appunto gli altri Paesi europei, secondo modalità analoghe, come lei anche ha indicato, per consentire il rilascio di garanzie fino al 90 per cento per importi di finanziamento, anche molto significativi, a tutte le imprese italiane.

Siamo quindi pienamente al lavoro per assicurare complessivamente un intervento a sostegno della liquidità che ci attendiamo libererà risorse al servizio dell’economia reale per ben oltre 500 miliardi."

Un quadro al quale l'on. D'Alessandro (IV) ha aggiunto la proposta di Italia Viva di una iniziativa che nell'ambito delle risorse messe a disposizione abbia una " funzione ponte a favore delle imprese, delle piccole e medie imprese e dei titolari di partita IVA, che consenta loro in modo immediato, facile, diretto, attraverso il sistema
bancario garantito dallo Stato, di ricevere la necessaria liquidità. Ciò perché - ha proseguito D'Alessandro - non è vero che tutto è fermo, non è vero che tutti i pagamenti sono fermi: ci sono degli oneri, ci sono degli oneri contrattuali, e anche le imprese che oggi lavorano, per esempio le imprese terziste, hanno difficoltà ad approvvigionare i propri fornitori principali.
Dunqu, noi dobbiamo rivolgere una straordinaria attenzione, finalizzando le risorse che lei ha citato e aggiungendo quelle ulteriori possibili, verso un sistema ponte che consenta alle imprese, attraverso il sistema
bancario, di avere l’anticipazione reale. Noi abbiamo indicato una percentuale che ci sembra anche dentro una cornice di operazioni bancabili, il 20 per cento rispetto al fatturato dell’anno precedente, ma che possono essere
ulteriormente aumentate per fare in modo che con certezza le imprese possano fare fronte alle diverse necessità che hanno ancora oggi.
Fino a quando le utenze non sono sospese, le utenze devono essere pagate; fino a quando non si accede al Fondo Gasparrini, i mutui e i finanziamenti devono essere onorati, per questo noi crediamo che fare fronte attraverso la funzione ponte del prestito bancario consenta alle imprese veramente di non cedere. Del resto,
chi governa ha una grande responsabilità, che è quella di stabilire la catena delle priorità. Per quanto ci riguarda, la priorità delle priorità oggi è garantire la liquidità al sistema economico, soprattutto delle piccole e medie imprese". (01/04/2020-ITL/ITNET)

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