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ITALIANI E ITALIANI ALL'ESTERO - EUROPA/G5 SAHEL - CONFERENZA CONSIGLIO EUROPEO SU DEBITO PUBBLICO PAESI AFRICANI- PRES. MICHEL: RIDUZIONE DEBITO PARTE RISPOSTA ALLA CRISI

(2020-11-30)

l presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, e il presidente Mohamed Ould Cheikh El-Ghazouani, attuale presidente del G5 Sahel, hanno co-presieduto la videoconferenza ad alto livello del 30 novembre 2020. Oltre al Segretario generale delle Nazioni Unite e dell'Africa ha partecipato anche il presidente della CES

I partecipanti alla Conferenza - che fa seguito a quella che si è tenuta nello scorso mese di aprile - hanno fatto il punto sull'attuazione degli impegni adottati in quell'occasione, sulla lotta al terrorismo, sul rafforzamento delle capacità di sicurezza e difesa nei paesi del G5 Sahel, in il ripristino della presenza statale e dei servizi di base nelle aree fragili del territorio e l'aumento degli sforzi di sviluppo.

La videoconferenza ha anche affrontato la questione della cancellazione del debito correlata a COVID, in particolare a seguito dell'impegno del Consiglio europeo nella riunione del 15-16 ottobre 2020 di promuovere ulteriormente la cancellazione del debito internazionale per i paesi africani all'interno dei pertinenti quadri multilaterali.

Durante la videoconferenza, il presidente Michel ha affermato: "La riduzione del debito è parte della risposta alla crisi COVID-19. Ho deferito la questione ai membri del Consiglio europeo, che si è impegnato a portare avanti, in modo coordinato, forum multilaterali pertinenti, sforzi internazionali per alleviare il debito dei paesi africani ".

Nelle conclusioni il Consiglio ha sottolineato la maggiore vulnerabilità al debito nei paesi a basso reddito, in particolare in Africa, e sottolinea il sostegno dell'UE a sforzi di approccio internazionale coordinato schierato per alleviare il debito dei paesi africani .

Il Consiglio accoglie con favore l'iniziativa G20-Paris Club Debt Service Suspend Initiative (ISSD) , che offre ai paesi più poveri una moratoria temporanea sul loro debito per aiutarli ad affrontare le gravi conseguenze di la pandemia COVID-19 e accoglie con favore la proroga di questa iniziativa fino al 30 giugno 2021 con la possibilità di un'ulteriore proroga di sei mesi. Si impegna ad attuare questa iniziativa in modo completo e trasparente.

Il Consiglio riconosce inoltre che potrebbe essere necessaria un'ulteriore riduzione del debito per i paesi con livelli di debito insostenibili. Si compiace dell'accordo raggiunto al G20 su un "quadro comune per il trattamento del debito al di fuori dell'ISSS", che costituisce un importante passo avanti nell'architettura internazionale della ristrutturazione del debito sovrano. In questo contesto, raccomanda di negoziare la ristrutturazione del debito, se necessario, caso per caso, subordinandola al rispetto di condizioni rigorose in termini di gestione delle finanze pubbliche, quadri anticorruzione e mobilitazione. risorse nazionali nel contesto di un programma dell'FMI.

Il Consiglio sottolinea inoltre che la trasparenza del debito è fondamentale per un'adeguata valutazione della sostenibilità del debito e della responsabilità dei governi debitori e per consentire a mutuatari e creditori di prendere decisioni informate nell'ambito degli sforzi. riduzione del debito. Ritiene che tutti i dati sul debito pubblico dovrebbero quindi essere divulgati e sostiene gli sforzi internazionali per rafforzare la trasparenza del debito nei paesi a basso reddito.

La videoconferenza è stata anche un'occasione per ascoltare le opinioni e il contributo dei leader del G5 Sahel nel contesto della prossima strategia riveduta dell'UE sul Sahel. I partecipanti hanno sottolineato il loro costante impegno a continuare a lavorare insieme per affrontare le sfide che la regione deve affrontare. E l'Unione europea rimane uno dei principali partner dei paesi del Sahel (30/11/2020-ITL/ITNET)

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