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ITALIANI ALL'ESTERO - PARTITI - PRES. PD CUPPI ORGANIZZA ESECUTIVO "PER GESTIRE AL MEGLIO ASSEMBLEA NAZIONALE". FURFARO (COMUNICAZIONE PD):DIMISSIONI ZINGARETTI CONSEGUENZA LOGORAMENTO INTERNO SU POSIZIONI CHE NON INTERESSANO PAESE REALE

(2021-03-05)

"Per gestire al meglio la preparazione dell’Assemblea Nazionale, convocata il 13 e 14 marzo, ho chiesto la disponibilità di Chiara Braga, Marco Furfaro, Nicola Oddati, Luigi Telesca, Stefano Vaccari, a collaborare per gestire il lavoro che svolgerò insieme alle due Vicepresidenti, Anna Ascani e Debora Serracchiani, al Tesoriere Verini e alla coordinatrice delle donne democratiche D’Elia. Questo esecutivo mi coadiuverà in tutte le attività preparatorie e di svolgimento dell’assemblea." Così Valentina Cuppi, presidente del Partito Democratico.

Mentre il responsabile della Comunicazione del PD,
“Un'onda di affetto che è la miglior risposta a chi polemizzava chiedendo di rilanciare il Pd. Il paradosso è proprio questo: Nicola Zingaretti stava rigenerando e aprendo il partito come nessun altro aveva fatto da tempo. La comunità che si sta facendo sentire a suo sostegno, compreso chi non sta nel PD, ne è la dimostrazione. Proprio per rispetto a tutta questa gente, ora, per voler dare ascolto al suo gesto – conclude - dobbiamo affrontare le ragioni delle sue dimissioni senza ipocrisia. Ragioni che hanno a che fare con una cultura politica e di come si sta all’interno di un partito. Confesso che di alcuni che chiedevano dell'identità del Pd non ho mai sentito una parola che fosse una su un tema che non fosse organismi, congressi o alleanze”.

“Nicola Zingaretti non si è dimesso come leggo da alcuni esponenti perché non vuole far discutere. Anzi, mai visto un partito cHe ha così tanto discusso su posizionamenti, su dove collocarsi e soprattutto sulla propria identità”, così il responsabile comunicazione del Partito democratico ai microfoni di Radio Immagina. “Se c’è una cosa incontrovertibile di Zingaretti – continua Furfaro - è la sua tenacia nel voler tenere unita la comunità, anche sull’identità del Pd. La cosa che mi ha più irritato in queste settimane, come responsabile comunicazione del Partito, è stato il fatto che dopo ogni documento approvato seguivano sempre polemiche anziché promuovere le nostre idee. Come accaduto nell’ultima Direzione Nazionale – sottolinea l’esponente dem - quando è stato approvato all’unanimità un documento in cui veniva chiesto al presidente Draghi di portare avanti tre misure: un reddito di attività per le donne vittime di violenza, rendere operativo il fondo di sostegno all’imprenditoria femminile, approvare la legge per la parità salariale fra uomini e donne. Anziché discutere su questi temi – aggiunge Furfaro - il giorno successivo si è continuato con un logoramento interno, su posizioni che peraltro non interessano al Paese reale. Questo è il tema, le dimissioni sono la conseguenza” (05/03/2021-ITL/ITNET)

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