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IMMIGRAZIONE - POLONIA/BIELORUSSIA - EUROPARLAMENTO: EUROPA UNITA NELLA RISPOSTA A DISUMANA STRUMENTALIZZAZIONE MIGRANTI DA PARTE DEL REGIME BIELORUSSO.

(2021-11-10)

  In una risoluzione adottata giovedì 7 novembre, il Parlamento Europeo ha espresso forte solidarietà alla Lituania, alla Polonia e alla Lettonia, nonché ad altri paesi dell'UE recentemente presi di mira dai tentativi del regime bielorusso di dirigere un numero considerevole di migranti e rifugiati verso le frontiere esterne dell'UE, con centinaia di persone detenute dopo aver attraversato illegalmente l'UE e anche alcuni decessi.

I deputati hanno sottolineato che gli attraversamenti irregolari di migranti nell'UE sponsorizzati dallo stato bielorusso, insieme a una campagna di disinformazione, sono una forma di guerra ibrida volta a intimidire e destabilizzare l'Unione europea.
Ed hanno affermato che sia le istituzioni dell'UE che gli Stati membri devono affrontare urgentemente la crisi multidimensionale al confine bielorusso, al fine di aiutare i migranti bloccati lì e fornire loro il supporto necessario.

Nella risoluzione, il Parlamento ha sottolineato,  inoltre, la necessità di considerare di portare il caso della Bielorussia dinanzi alla Corte internazionale di giustizia per crimini commessi su vasta scala contro i cittadini del paese dal regime del dittatore illegittimo Aliaksandr Lukashenka. Ciò dovrebbe essere fatto, secondo il testo sulla base delle violazioni della Convenzione di Chicago, della Convenzione di Montreal e della Convenzione delle Nazioni Unite contro la tortura commesse dallo Stato bielorusso.

I deputati hanno condannato "la repressione, la tortura e il maltrattamento del popolo pacifico della Bielorussia", che non è cessato da quando sono scoppiate le proteste popolari per le elezioni presidenziali fraudolente dell'agosto dello scorso anno.

Inoltre, la risoluzione si rammarica del fatto che le sanzioni economiche imposte dall'UE abbiano avuto solo un effetto parziale sul regime di Lukashenka. Esortando pertanto i paesi dell'UE a rafforzare ulteriormente le sanzioni economiche mirate, concentrandosi sui settori chiave della Bielorussia, e a portare avanti con urgenza un quinto pacchetto di sanzioni contro individui ed entità bielorussi coinvolti nella repressione senza fine.

I deputati hanno chiesto, inoltre, un sostegno inequivocabile all'opposizione democratica bielorussa nell'organizzazione di elezioni libere ed eque, sotto l'osservazione internazionale. Hanno condannato, inoltre, i continui rapporti tra Aliaksandr Lukashenka e il presidente russo Vladimir Putin e ribadito l'urgenza di chiarire  il sostegno della Russia alla brutale repressione di Lukashenka nei confronti del popolo bielorusso, nonché il suo coinvolgimento nelle azioni ibride contro l'UE.

Il testo è stato approvato con 506 voti favorevoli, 29 contrari e 139 astensioni.

Nel dibattito odierno gli eurodeputati hanno affermato che l'UE deve essere unita nella risposta alla disumana strumentalizzazione dei migranti da parte del regime bielorusso.

In un dibattito in Plenaria con il capo della politica estera dell'UE, Josep Borrell, i deputati hanno espresso la loro profonda preoccupazione per la drammatica crisi, attualmente in corso, al confine polacco-bielorusso. Hanno inoltre ribadito la loro forte condanna dell'attuale tattica del regime dittatoriale bielorusso di incanalare i flussi di migranti verso le frontiere esterne dell'UE, aggravando la situazione con i paesi vicini, in particolare la Polonia, come rivalsa per le sanzioni dell'Unione europea.

Il Vicepresidente Josep Borrell ha affermato che l'Unione europea è attualmente impegnata in sforzi diplomatici insieme ai paesi d'origine per trovare soluzioni e impedire l’arrivo di altri migranti in questo modo. Allo stesso tempo, ha sottolineato che le autorità bielorusse devono fornire assistenza umanitaria alle persone intrappolate nella zona di confine bielorusso, consentire l’accesso alle organizzazioni umanitarie nella regione e fornire corridoi umanitari. Ha poi annunciato una discussione sull'estensione delle sanzioni UE.

Nel corso del dibattito, diversi euro deputati hanno denunciato il deterioramento della situazione umanitaria al confine polacco-bielorusso, con le persone intrappolate tra le forze di frontiera esposte alle condizioni climatiche invernali. Hanno poi esortato le autorità polacche a porre fine ai continui respingimenti aggressivi dei migranti verso la Bielorussia ed accettare l'assistenza delle agenzie UE nella gestione della situazione umanitaria, deplorando che questo sostegno sia stato finora rifiutato. Altri deputati si sono concentrati sul bisogno urgente di accesso diretto al confine polacco-bielorusso per le organizzazioni umanitarie, al fine di aiutare i migranti bloccati.

Alcuni deputati hanno chiesto di utilizzare i fondi UE per costruire una recinzione per proteggere i confini esterni dell'Unione da attraversamenti irregolari e attacchi ibridi, mentre altri hanno fermamente respinto l'idea. Altri deputati hanno sottolineato la necessità di maggiori sanzioni dell'UE contro la Bielorussia, sottolineando il "ruolo dietro le quinte" del governo russo nella crisi in corso e chiedendo un dialogo con Mosca per trovare soluzioni.(10/11/2021-ITL/ITNET)

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