DONNE - LAVORO - 8 MARZO -ANGELILLI(V. PRES. EUROPARLAMENTO):"LE DONNE HANNO MOLTE ENERGIE DA METTERE IN CAMPO. PIU' DONNE NELLE ISTITUZIONI POTREBBERO DARE SPINTA AL CAMBIAMENTO"
Roberta Angelilli è vicepresidente del Parlamento Europeo. A Bruxelles è componente della Commissione Libertà Civili, Giustizia e Affari Interni, della Commissione per i Diritti della Donna e l’Uguaglianza di Genere e della Commissione per l'occupazione e gli affari sociali. A lei Italiannetwork/italialavoroTV ha chiesto di fare il punto sula condizione delle donne in Italia”.
“In un momento di crisi, a pagare il prezzo più alto, sono certamente le categorie più fragili: le donne e sicuramente anche i giovani. E’ in momenti come questo-ha spiegato la vice presidente del Parlamento UE- che le donne hanno maggiori difficoltà nel trovare lavoro e nel fare avanzamenti di carriera”. “Questo perché in mancanza di fondi vengono colpiti soprattutto i servizi sociali e vengono ridotte le misure di conciliazione familiare. Le donne sono quelle che maggiormente subiscono i tagli alla persona”.
Esiste un dato oggettivo: “A parità di mansione e di prestazione professionale una donna guadagna il 16,5% in meno di un uomo. Le donne sono dunque penalizzate anche dal punto di vista economico”. Quindi: “sommando le minori opportunità, le minori possibilità di carriera, le retribuzioni più basse quello che si ottiene è una disuguaglianza inaccettabile”. “I giovani e le giovani – ha aggiunto Angelilli che sostiene le iniziative di un movimento giovanile che a più riprese ha manifestato il disagio dei giovani sulle scelte economiche di austerità della UE - sono quelli che rischiano di essere tagliati fuori, quelli che faticano a trovare un lavoro, quelli faticano a fare anche esperienze lavorative e formative temporanee”. "Il risultato è, che alla fine, pur specializzandosi, non riescono a trovare uno sbocco adeguato alla loro formazione e alle loro potenzialità. Questo crea delusione e instabilità che non è solo economica ma anche esistenziale”.
Sull’imprenditoria femminile: “le donne hanno molta energia da mettere in campo....Una maggiore presenza di donne nelle istituzioni: “potrebbe senz’altro dare una spinta positiva verso il cambiamento: le donne conoscono i loro problemi e in generale quelli della vita quotidiana. Hanno una sensibilità diversa, una maggiore concretezza”. (vedi abstract.http://www.italiannetwork.it/news.aspx?id=42607) (08/03/2013-ITL/ITNET)