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ITALIANI E ITALIANI ALL'ESTERO - BREXIT - PREMIER GENTILONI :"TUTELE E DIRITTI AMMINISTRATIVI CERTI PER GLI ITALIANI IN UK, 15% DEI CITTADINI EUROPEI"

  Rappresentano il 15% dei cittadini Europei che vivono nel Regno Unito: stiamo parlando degli italiani che hanno scelto di vivere oltre la Manica, ma che attendono con una certa preoccupazione il futuro che li aspetta nel dopo Brexit, anche perchè- come ha dichiarato ad Italialavorotv/Italiannetwork il Prof Luigi Reale, residente nel Regno Unito,  si avverte gia' in alcuni ambiti dello stesso mondo del lavoro un atteggiamento di intolleranza.

Ebbene il Presidente del Consiglio Gentiloni ha inteso oggi  rassicurare nel suo intervento alla Camera ed al Senato i nostri connazionali alla vigilia del Consiglio Straordinario Europeo al centro del quale vi è proprio la Brexit

  Dunque, "Tutele certe per gli italiani dopo la Brexit" assicura il premier  "Siamo interessati - ha affermato il premier - al fatto che tra le priorità del negoziato, già nella prima fase, ci sia il destino dei cittadini dei diversi Paesi europei che risiedono nel regno Unito".
"Noi abbiamo il dovere e diritto di pretendere per i nostri concittadini tutele e diritti amministrativi certi, immediatamente applicabili e non discriminatori e basati sul principio di reciprocità" con britannici residenti in Italia.

Al centro dell'azione di Governo "alcuni principi ispiratori": noi siamo e restiamo amici e alleati del Regno Unito, non confondiamo le dinamiche che si sono aperte con Brexit, con un negoziato che tutti sanno molto complicato" .
Un punto, per Gentiloni, non deve essere messo in discussione "sarebbe un errore trascurare e rinnegare la radicata e antica amicizia geopolitica" con Londra.  Anche perchè  "La maggioranza dei cittadini europei è una maggioranza che ancora si schiera per una società aperta, ritiene che il patriottismo non debba essere confuso con una sorta di nazionalismo ostile nei confronti dei propri vicini, ritiene che attraverso dialogo, scambi commerciali, il confronto culturale, ci sia la possibilità di costruire il progresso e il benessere dell'Europa".(27/04/2017-ITL/ITNET)


(Data di inserimento online 2017-04-27 00:04)

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