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RICERCA SCIENTIFICA ITALIANA NEL MONDO - PROF.SSA I.PANNONE CONSIGLIERE RAPPORTI MULTILATERALI MINISTRO AFFARI ESTERI: "STIAMO LAVORANDO ATTIVAMENTE A SERVIZIO DELLO SVILUPPO E DELLA PACE"

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  “Il Ministero degli Esteri è fortemente interessato al rilancio della ricerca scientifica come elemento essenziale del  sistema Italia”: è la Prof.ssa Immacolata Pannone, Consigliere per i rapporti multilaterali in materia di promozione della ricerca scientifica del Ministro degli  Affari Esteri, a sottolineare il ruolo che la Farnesina attribuisce oggi alla ricerca scientifica nel corso di una intervista video-online ad ItaliaLavorotv/Italiannetwork .

  “Nell’ambito della Direzione Generale per la Promozione Culturale – prosegue la Prof.ssa Pannone - il ministro Frattini è fermamente convinto di dover portare avanti l'iniziativa sia sul piano prettamente culturale sia sul piano scientifico-tecnologico, rivalutando tutte le attività in ambito bilaterale, multilaterale ed anche  regionale. Un processo - spiega Pannone-  che non può avvenire senza il pieno coinvolgimento di tutti gli attori presenti sul territorio, da quelli che sono gli enti di ricerca scientifica prettamente destinati a fare attività di ricerca di base a quelle che sono le attività di ricerca applicata, ovvero con finalità industriali, per terminare con  i centri internazionali e i centri che le regioni potrebbero valorizzare di più su un piano internazionale”.

    Secondo il Consigliere per i rapporti multilaterali del Ministro Frattini, per mettere insieme voci così diverse “occorre muoversi non singolarmente, ma attraverso un incontro tra tutte le componenti che gestiscono la ricerca scientifica, costituendo una massa critica che possa garantire maggiori sinergie, contatti, informazioni. Occorre, cioe', maggiore comunicazione, elemento indispensabile affinché si possano reciprocamente conoscere le attività di ciascun centro, laboratorio, ecc..
  L’Italia, d'altra parte, aggiunge ancora Pannone, deve cercare con tutte le istituzioni e tutte le componenti della ricerca e e dell’industria, di essere presente in ambito internazionale con voce sincrona sia sul piano della progettualità che sul piano dell’operatività”.

  Ma grande attenzione alla ricerca scientifica significa anche particolare attenzione alla rete degli addetti scientifici. Rete che, afferma la Prof.ssa  Pannone, “è al centro dell’attenzione del Ministro Frattini. Ne è una testimonianza la stessa scelta delle fasce dirigenziali di settore del ministero, che nelle recenti selezioni  dei nuovi addetti scientifici ha dato il via ad una “stagione nuova”  in assonanza con le esigenze del nostro paese sul piano scientifico.
E sebbene sia stata ridotta la presenza degli addetti presso alcune sedi di ricerca, si è cercato tuttavia di garantire la presenza di figure scientifiche specifiche in luoghi d'interesse, che finora non avevano avuto una simile opportunità”.

      “L’addetto scientifico, o ancora meglio l’esperto scientifico, a cavallo tra cultura e scienza - spiega il Consigliere Pannone - può avere un ruolo fondamentale, in un momento come quello attuale, in cui scienza e cultura possono essere un unico luogo in cui l’Italia può degnamente essere presente. Essere presenti con queste  figure all’estero  favorirà il nostro Paese anche da un punto di vista prettamente legato all’immagine. Dobbiamo puntare sulla nostra presenza in situazioni operative e strategiche in cui l’Italia possa essere importante punto di riferimento".

      Il futuro della ricerca scientifica passa, naturalmente, attraverso la creazione di forme di collaborazione, come quella con il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca:  “Non è un caso - sottolinea il Consigliere scientifico - se il Ministro Frattini ha scritto una lettera alla collega Gelmini per avanzare l'idea della creazione di un tavolo di coordinamento per le tematiche a carattere multilaterale e regionale.
Siamo convinti  - afferma la Prof.ssa Pannone - che il MIUR percepirà questa richiesta del Ministero degli Esteri come un’opportunità da non perdere come ente tecnico propositore sul piano tecnologico e  scientifico ed avendo ben presente la funzione degli Affari Esteri di coordinatore delle attività.
Un impegno che si intende realizzare anche con altri ministeri, bracci operativi dell'internazionalizzazione del nostro Paese, come il ministero dello Sviluppo economico, delle Politiche Agricole e dell’Ambiente”.

    Altrettanto importanti i rapporti con i Paesi dell’Est, che da poco sono entrati a far parte della UE : “Con alcuni di loro questa sinergia si sta trasformando in accordi di partenariato strategici. Ma questi progetti si stanno realizzando anche con paesi che non fanno ancora parte delle istituzioni comunitarie. È  ferma intenzione dell’Italia - afferma la Prof.ssa Pannone - cercare di promuovere le attività in campo culturale e scientifico nell’area dei Balcani, per favorire l’ingresso di questi Paesi nelle istituzioni comunitarie. Favorirli - aggiunge - significa portare avanti una fase di sviluppo e trasferimento del know-how, garantire un ritorno di immagine ma soprattutto favorire la pace e la stabilità in alcuni di questi luoghi”.

      Collaborazione scientifica e Balcani, due temi particolarmente cari alla Prof.ssa Pannone, cui l’ambasciatore ungherese a Roma ha tributato un importante riconoscimento: la croce d’oro al merito della Presidenza della Repubblica d'Ungheria  per il suo impegno scientifico a favore della collaborazione fra i due Paesi:  “Ho dedicato gran parte della mia vita al tema della ricerca scientifica e della collaborazione con i paesi a noi vicini, a partire dai Balcani che mi hanno dato le maggiori soddisfazioni. Su tutti l’Ungheria, il primo paese con cui ho avuto a che fare nella realizzazione  di una cooperazione scientifica/tecnologica, prima sul piano bilaterale, ora sul piano multilaterale e regionale.

  L’Ungheria ha inteso riconoscermi anche un valore aggiunto dal punto di vista umano per aver favorito le collaborazioni sia sul piano scientifico che culturale.  Ciò mi rende ancora più responsabile - conclude la Professoressa Pannone - verso un dovere che ritengo di dover ottemperare professionalmente sia come cittadino italiano che cittadino del mondo. Cercare di favorire queste collaborazioni, portare dove possibile lo sviluppo e le conoscenze, cercare di favorire l’unione e la pace fra i popoli, garantire gli scambi sul piano culturale e scientifico, economico e commerciale: l’interesse dell’Italia diventa prioritario per tutta l’Europa, una conquista dalla quale tutti noi  non possiamo prescindere”. (28/12/2009-ItaliaLavorotv/Italiannetwork)

(Data di inserimento online 2009-12-28 00:12)

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