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PATRONATI ITALIANI NEL MONDO - 60.mo MARCINELLE - PICCININI(INCA CGIL) AGLI EUROPARLAMENTARI: "NON DISPERDERE RISULTATI TANTE BATTAGLIE.. PUNTARE A NUOVO DIRITTO EUROPEO"

"La CGIL nel suo insieme, con l'INCA non poteva mancare a queste celebrazioni, come ogni anno da 60 anni" ha ricordato Morena Piccinini, Presidente del Patronato INCA CGIL, entrando nel merito del tema della Tavola Rotonda
" l'EUROPA DEL LAVORO E DEI DIRITTI. STRATEGIE PER LA PROMOZIONE DI TUTTI I LAVORATORI" (vedi: https://www.youtube.com/watch?v=tfabzflJfK8

promossa dal Patronato INCA CGIL a Marcinelle (vedi: http://www.italiannetwork.it/news.asp...) in occasione del 60.mo Anniversario della tragedia avvenuta nella miniera del Bois du Cazier a Charleroi, che vide la morte di 262 minatori, di cui 136 italiani.

E Piccinini ha ricordato come le battaglie per i diritti riconosciuti dei lavoratori siano cominciate proprio dal cammino avviato alla luce di quella sconvolgente tragedia e grazie alla collaborazione dei sindacati europei.

Eppure esiste un paradosso nella nostra odierna attualità : "CGIL e Patronato INCA stanno facendo una grande battaglia per la parità dei diritti dei lavoratori migranti extracomunitari con quelli dei lavoratori italiani". "Una battaglia che è stata riconosciuta "nel nome dei principi europei..parlo della cittadinanza, del costo dei permessi di soggiorno", e "siamo fieri di averla fatta". Ma allora perchè - domanda la presidente del Patronato INCA - la politica europea autorizza un Paese come il Regno Unito a non riconoscere gli stessi diritti ai cittadini europei migranti nel loro Paese ? Perchè le espulsioni, che pur sono state condannate, di cittadini europei, di fatto continuano a permanere ed aumentano anche in questo Paese (Belgio. ndr) ?

E Morena Piccini lancia un appello agli europarlamentari:
i qui l'appello "Il parlamento europeo in quanto unica istituzione veramente legittimata dai cittadini europei dovrà farsi carico di lanciare una proposta ambiziosa di riforma dell'Unione Europea che vada verso una maggiore integrazione proprio ora che è ai minimi storici il consenso dei cittadini europei."
E suggerisce: "Bisogna accellerare i processi d'integrazione nel campo della fiscalità, come in quello delle politiche sociali."

...Abbiamo verificato come nelle politiche sociali non basta più parlare di coordinamento aperto fra gli Stati ma bisogna puntare ad un vero e proprio diritto europeo che sancisca diritti in materia sociale, lavoristica, pensionistica per tutti i lavoratori e per tutti i cittadini europei. Un diritto nuovo, non al ribasso, non nel processo emulativo. Un diritto che punti alla emancipazione, all'affermazione della pari dignità e ad una condizione di ripresa di una idea di welfare per uno sviluppo e non invece soltanto come fattore di costo."(vedi: http://www.italiannetwork.it/news.aspx?ln=it&id=40251) (21/07/2016-ITL/ITNET)

(Data di inserimento online 2016-07-21 00:07)

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