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CULTURA ITALIANA NEL MONDO - ROMANIA - MIN. CULTURA GIULI APRE ANNO CULTURA ITALIA/ ROMANIA 2026 " FEDELI ALLA STORIA CHE CI UNISCE E NEL SEGNO DELLA COMUNE APPARTENENZA ALLA UE
(2025-12-01)
“Italia e Romania hanno oggi relazioni politiche, economiche e sociali del tutto speciali, fedeli alla storia che ci unisce e nel segno della comune appartenenza all’Unione Europea. Le nostre lingue dialogano tra loro, le nostre tradizioni e i nostri valori profondamente europei e latini si rispecchiano. Dal febbraio 2024 ci unisce, a livello istituzionale, un partenariato strategico. Nella vita di tutti i giorni, ci legano i milioni di Italiani e Romeni che vivono, lavorano, studiano, producono cultura insieme, si amano e sono felici. Le nostre Nazioni non hanno in comune soltanto un illustre passato, ma anche un meraviglioso e luminoso presente, e un futuro che deve essere all’altezza di questo straordinario momento di felicità”.
Lo ha dichiarato il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, intervenendo al Teatro dell’Opera di Roma oggi in occasione dell’apertura dell’Anno Culturale Italia – Romania 2026., che coincide con la Festa Nazionale della Romania.
L'iniziativa gode dell'Alto Patrocinio dei Presidenti della Romania e dell'Italia, del Presidente della Romania, Nicu?or Dan, e del Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella.
Il Ministro Giuli ha ricordato nel corso del suo intervento anche Octàvian Stròicy, l’operaio romeno che ha perso la vita nel tragico crollo della Torre dei Conti a Roma. “Quella tragedia ha toccato tantissimi di noi che per ore hanno sperato che la sua vita potesse essere salvata. La sua scomparsa ci richiama al dovere di fare tutto il possibile per tutelare la sicurezza di chi lavora per conservare il nostro patrimonio culturale”, ha concluso Giuli.
Il programma prevede due semestri complementari:
- Il primo, dedicato alla cultura romena in Italia, si svolge da dicembre 2025 a luglio 2026 con un concerto di gala dell’Orchestra dell’Opera Nazionale di Bucarest all’Opera di Roma.
Tra gli appuntamenti principali che si svilupperanno in questi sei mesi figurano: – recital dei solisti dell’Opera di Bucarest al Teatro alla Scala di Milano; – l’esposizione Brâncu?i: originale infinito al Museo Nazionale di Arte della Romania; – lo spettacolo di balletto dell’Opera di Cluj-Napoca al Teatro Petruzzelli di Bari; – una mostra dedicata all’avanguardia romena a Palermo.
La Sottosegretaria di Stato Maria Tripodi (Min.Affari Esteri) ha ribadito il sostegno del Governo italiano, richiamando l’importanza della cultura quale strumento di pace e innovazione. Il deputato Fabrizio Comba, Presidente del Gruppo interparlamentare di amicizia con la Romania, ha evidenziato l’eccellente collaborazione tra le istituzioni culturali dei due Paesi. Il Presidente della Commissione Cultura della Camera, Federico Mollicone, ha definito l’iniziativa un pas-saggio fondamentale per il rafforzamento dei rapporti bilaterali e del dialogo europeo.
Nel corso dell’evento è stato presentato anche il logo ufficiale dell’Anno Culturale Romania–Italia 2026, realizzato dall’Istituto Nazionale del Patrimonio della Romania, simbolo della vicinanza culturale e della visione condivisa che guidano il progetto.
L’Anno Culturale Romania–Italia 2026 si configura come un ampio percorso di iniziative e collaborazioni destinato a consolidare i legami storici tra i due Paesi e a proiettarli verso un futuro europeo sempre più integrato e coeso. (01/12/2025-ITL/ITNET)
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