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LAVORO -ARCHITETTI E INGEGNERI - FONDAZIONE INARCASSA IN RAPPRESENTANZA DI 180.000 PROFESSIONISTI LANCIA UN MANIFESTO - APPELLO AI CANDIDATI PERCHE' SUPPORTINO PROGETTAZIONE DI UN PAESE INNOVATIVO

(2022-08-06)

Lanciato da Fondazione Inarcassa “Architetti e ingegneri liberi professionisti al servizio dell’innovazione del Paese” un Manifesto- Appello .
Il documento diviso in sette punti si rivolge a tutte le forze politiche e a tutti coloro che saranno al servizio della collettività per lo sviluppo del nostro Paese.

Tra i principali temi affrontati all’interno del documento, l’equo compenso con l’esigenza di garantire la qualità degli appalti, l’aggregazione professionale e multidisciplinare, per dare risposte di qualità in un mercato di servizi sempre più
completo e competitivo.

Il tema del codice dei contratti, perché l’appalto integrato nega l’indipendenza e terzietà del progettista rispetto all’esecutore ed alla riduzione dei livelli progettuali che pregiudica la qualità delle opere, il Superbonus e i bonus edilizi, fondamentali per favorire la transazione energetica del patrimonio edilizio e sostenere un settore strategico.

Il Manifesto - uno dei primi di questo genere - costituisce un appello dei professionisti al futuro Parlamento affinché supporti la progettazione di un Paese innovativo e al passo con i tempi.

La Fondazione, in rappresentanza di circa 180mila ingegneri e architetti si impegna, consapevole di avere un ruolo al servizio della collettività fondamentale per lo sviluppo del Paese, a collaborare con il futuro Parlamento per convogliare le istanze del settore e rispondere alla sfida della transizione blu&green in corso coniugando lo sviluppo industriale con la tutela sociale ed ambientale.

“Vogliamo ribadire al futuro Parlamento e al futuro Governo il ruolo economico, sociale che hanno le libere professioni” - ha esordito il Presidente Fietta. “Ci troviamo ad un punto di svolta: se da un lato il conflitto russo/ucraino e il relativo impatto sul costo delle materie prime, l’inflazione e la crisi economica incombono, dall’altro siamo consapevoli che i tecnici liberi professionisti solo grazie al supporto del legislatore potranno mettere a disposizione il loro bagaglio di conoscenze e competenze affinché gli obiettivi del PNRR e il relativo rilancio economico possano davvero compiersi” - ha concluso.

IL MANIFESTO

Noi architetti ed ingegneri liberi professionisti, consapevoli di avere un ruolo al servizio della collettività fondamentale per lo sviluppo del Paese riteniamo importante rappresentare ai futuri parlamentari le nostre esigenze e chiediamo a tutti i candidati un impegno, qualora eletti, a supportare le seguenti proposte:

VALORIZZAZIONE DELLA PROFESSIONALITA’
Sebbene il diritto europeo miri alla qualità degli appalti, le norme interne consentono - ancora - alle Stazioni Appaltanti di indire gare per i servizi di ingegneria e architettura, con una base d’asta pari a zero. Una ricerca indipendente sui dati ANAC - conclusasi nel 2022 - ha dimostrato l’effetto distorsivo di tale approccio sull’intera filera dell’appalto. Nelle gare per i servizi tecnici, in particolare, i ribassi eccessivi comportano una minore qualità dell'opera finale, maggiori tempi realizzativi ed un aumento dei contenziosi e dei costi complessivi.

PROPOSTA: Prevedere una soglia al di sotto della quale il compenso non può ritenersi legittimo, estendendola a tutti i rapporti pubblici e privati.

AGGREGAZIONE PROFESSIONALE E MULTIDISCIPLINARE
Per dare risposte di qualità in un mercato dei servizi sempre più complesso e competitivo, bisogna crescere, aggregarsi e disporre di una preparazione continua. Le vigenti norme fiscali, purtroppo, vanno in senso opposto. Abbiamo
predisposto, pertanto, uno studio sulle StP con diverse proposte finalizzate a rilanciarne la diffusione.

PROPOSTA: Chiediamo politiche che favoriscano l’aggregazione professionale e multidisciplinare dei liberi professionisti, anche con incentivi fiscali (ad esempio estendendo il forfetario alle StP).

DEFINIZIONE DI RUOLI NELLA P.A.
Assicurare oggi qualità alle opere di ingegneria e architettura richiede un notevole impegno che può essere garantito esclusivamente da chi possiede requisiti, capacità e mezzi per svolgere la libera professione a tempo pieno. Non è più ammissibile che i dipendenti pubblici svolgano un secondo lavoro nel medesimo ambito operativo che non solo li distoglie dagli ordinari compiti d’ufficio, ma genera anche un evidente conflitto di interessi tra controllore e controllato, che nella P.A. andrebbe - in assoluto - evitato.

PROPOSTA: Definire una necessaria distinzione di ruoli e competenze, riservando ai dipendenti pubblici la programmazione delle opere e il controllo del processo realizzativo. Ai liberi professionisti devono spettare - in via esclusiva - i compiti di progettazione, direzione lavori e collaudo delle opere.

CODICE DEI CONTRATTI
In tema di opere pubbliche siamo contrari all’appalto integrato perché nega l’indipendenza e terzietà del progettista rispetto all’esecutore ed alla riduzione dei livelli progettuali che pregiudica la qualità delle opere. L’appalto integrato è un istituto anacronistico che ha già dimostrato tutte le sue criticità, anche in termini di legalità. La riduzione dei livelli di progettazione è un vero e proprio salto nel vuoto che si pone, tra l’altro, in contrasto con la restante normativa vigente a tutela della sicurezza e dei vincoli paesaggistici.

PROPOSTA: Eliminazione dell’appalto integrato e della riduzione dei livelli di progettazione.

SUSSIDIARIETA’
L’attuale quadro normativo e gli interventi giurisprudenziali continuano ad accrescere le responsabilità in capo ai liberi professionisti, ben oltre il piano logico. Il libero professionista, per poter lavorare, deve sistematicamente attestare e certificare tutta una serie di circostanze che dovrebbero essere già note e verificabili dalla P.A. stessa.

PROPOSTA: Va frenata la deriva normativa e giurisprudenziale che punta ad allargare all’infinito l’area di rischio professionale. Chiediamo maggiore coinvolgimento degli architetti e ingegneri liberi professionisti quando si definiscono le nostre competenze e responsabilità.

EDILIZIA E SUPERBONUS
Il Superbonus ed i bonus edilizi, fondamentali per favorire la transazione energetica del patrimonio edilizio e sostenere un settore in crisi, hanno avuto un eccesso di interventi legislativi creando una situazione insostenibile per professionisti e imprese, al contempo non si sono adottate adeguate misure a sostegno del recupero sismico.

PROPOSTE: il blocco della cessione dei crediti e l’ipertrofia normativa devono trovare una soluzione. Per il futuro deve essere individuata una misura definita e sostenibile nel tempo che rilanci anche la messa in sicurezza sismica.

CONSULENTI TECNICI DI UFFICIO
Il CTU svolge un ruolo indispensabile per il buon funzionamento del sistema giudiziario. Sebbene le nostre richieste di istituzione di albi specifici siano state accolte, il percorso di valorizzazione dei CTU è ancora lungo. Restiamo vigili, in
particolare, sulle tariffe che al momento allontanano i migliori professionisti e non aiutano ad accellerare i tempi della giustizia italiana.

PROPOSTE: Valorizzare il ruolo dei CTU, partendo da un aggiornamento del sistema tariffario, assolutamente inadeguato.
Come Architetti e come Ingegneri, che nel passato tanto hanno contribuito alla realizzazione di un Patrimonio invidiatoci da tutto il mondo, con orgoglio rivendichiamo ogni diritto di poter essere parte importante, determinante, nella
ricostruzione dell’Italia di domani." (06/08/2022-ITL/ITNET)

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